MotoGP – Un uomo (criticato) autore dei miracoli Ducati/Bridgestone
Dire che Shinichi Itoh sia stato malvisto dai Ducatisti per il suo ruolo di tester Bridgestone, dopo vent’anni di collaudatore e pilota HRC, è dir poco. Eppure il giapponese dalla risata difficile è stato uno dei principali firmatari del riscatto Ducati, dei successi a Sepang e Motegi, e delle tre pole position consecutive. Principalmente la Bridgestone, indubbiamente, ma anche lui e le sue innumerevoli giornate di test sono servite a questa rinascita. Per la serie “I miracoli Ducati hanno sempre un perchè”, non è un caso che le due vittorie e tre pole position tra Motegi, Sepang e Losail siano state ottenute proprio in tre tracciati che principalmente avevano visto il Bridgestone Tyre Test Team impegnato in lunghe sessioni di test, invernali e non.
Mister Itoh ha selezionato le coperture giuste in vista delle gare, tanto le “Bridgestonno, così tenere che si tagliano con un grissino” da “Superpole” quanto le gomme per la corsa. Parla poco, se ne parla poco, ma un piccolo plauso è doveroso nei confronti del giapponese la cui vita è basata sulle due ruote. Glielo farà senza dubbio anche Loris Capirossi, che a più riprese aveva chiesto di essere lui il “selezionatore” dei pneumatici Bridgestone, mettendo in dubbio il lavoro di Shinichi Itoh…
Alessio Piana
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