MotoGP | TT Dutch GP: Brembo ci guida attraverso la pista di Assen

Attenzione allo sforzo richiesto ai freni alla curva Haarbocht

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Quattro settimane dopo il TT all’Isola di Man, anche la MotoGP si prepara ad affrontare il suo Tourist Trophy ambientato però al TT Circuit Assen. La pista olandese, l’unica ad aver ospitato gare iridate fin dalla nascita del Campionato dal Mondo, è teatro dal 29 giugno al 1° luglio dell’8° appuntamento del Mondiale 2018. Sorta nel 1925, la pista ha cambiato numerose volte configurazione e lunghezza. Nel 1992 Assen rischiava di costare l’amputazione della gamba destra a Mick Doohan, caduto in qualifica e rimasto incastrato sotto la sua Honda.

L’arto gli fu salvato dal dottor Costa ma per tornare a vincere fu fondamentale la pompa a pollice appositamente progettata dagli ingegneri Brembo per dar modo al pilota di azionare il freno posteriore senza utilizzare il pedale. Pur avendo 18 curve, il TT Circuit Assen è molto guidato, con parecchi curvoni veloci e una sola curva secca, peraltro contraddistinta da una decelerazione minore a quella di altri tracciati.

La velocità massima non supera i 310 km/h ma le numerose curve veloci garantiscono un ottimo raffreddamento degli impianti frenanti. Uno dei pochi problemi potrebbe essere rappresentato dalle condizioni meteorologiche: nel 2014 i piloti della MotoGP presero il via con i freni in acciaio a causa della pioggia ma a metà gara, con la fine delle precipitazioni, molti cambiarono moto passando ai freni in carbonio.

Non essendo stati scaldati a sufficienza, alcuni lamentarono problemi nelle prime frenate. Secondo i tecnici Brembo che assistono il 100 per cento dei piloti della MotoGP 2018, il TT Circuit Assen rientra nella categoria dei circuiti scarsamente altamente impegnativi per i freni. In una scala da 1 a 5 si è meritato un indice di difficoltà di 2, valore superiore solo a quello ottenuto da Phillip Island.

L’impegno dei freni durante il GP

Le 18 curve del tracciato prevedono solo 10 punti in cui i piloti della MotoGP fanno ricorso ai freni e solo in uno di questi la frenata si protrae per più di 170 metri.Ogni giro i freni vengono utilizzati in media per 24 secondi mentre le Superbike li impiegano per 26 secondi. In tutta la gara della MotoGP i freni sono usati per 10 minuti e mezzo, pari al 26 per cento del tempo totale. La media delle decelerazioni massime della MotoGP su questa pista è di 1,15 g, a fronte degli 1,08 g della Superbike che però utilizza freni in acciaio.

Sommando tutte le forze esercitate da un pilota sulla leva Brembo del freno dalla partenza alla bandiera a scacchi il valore supera gli 11 quintali, ben 3 quintali in più rispetto allo sforzo richiesto ai piloti Superbike. Ogni giro i piloti MotoGP sono chiamati ad uno sforzo di 42 kg e mezzo, non pochi per quei piloti che dovessero presentarsi in non perfette condizioni fisiche.

Le frenate più impegnative

Delle 10 frenate del TT Circuit Assen solo una è considerata altamente impegnativa per i freni mentre 2 sono di media difficoltà e le restanti 7 sono light.La frenata in discesa a destra della curva Haarbocht (curva 1) è quella che comporta il maggior sforzo per i piloti e gli impianti frenanti: le moto ci arrivano a 291 km/h e i piloti frenano per 3,9 secondi in cui percorrono 213 metri, equivalenti come lunghezza ad un campo di quasi 2 mila tulipani.

Per raggiungere i 111 km/h necessari per impostare la curva i piloti esercitano un carico di 6,1 kg sulla leva e subiscono una decelerazione di 1,5 g mentre la pressione esercitata tramite il liquido freno Brembo HTC 64T arriva a 10,6 bar. Alla curva 9 (De Bult) la velocità crolla da 242 km/h a 112 km/h in 3,1 secondi durante i quali le MotoGP percorrono 153 metri.

Il carico sulla leva necessario è di 5,7 kg e la decelerazione massima di 1,4 g superiore di 0,1 g alla frenata della Bugatti Veyron. La curva 6 (Ruskenhoek) è invece l’unica in cui la frenata avviene ad oltre 300 km/h. Per restare in pista ai piloti basta usare i freni per 1,6 secondi, giusto il tempo di scendere a 236 km/h. Di conseguenza il carico sulla leva è di soli 2,7 kg e la pressione non supera i 4,6 bar.

*comunicato stampa Brembo

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