MotoGP Test Valencia Day 2: Marquez è il migliore, Lorenzo 2° e Rossi 7°
Il migliore con le moto "Open" è stato Nicky Hayden, tredicesimo con la RCV1000R
Seconda giornata di test terminata a Valencia. I piloti della classe MotoGP hanno girato dalle ore 10:00 alle 17:00 testando il materiale in ottica 2014. In pista Honda, Yamaha e Ducati Factory e le nuove Open, la RCV1000R della Honda e la Yamaha FTR del Team Forward Racing, oltre alla FTR Kawasaki e la ART Aprilia.
Il Day 2 si è concluso con il miglior tempo di Marc Marquez, fresco Campione del Mondo della Top Class, il più giovane della storia. Il pilota del Repsol Honda Team ha provato la moto 2014, non ancora definitiva ma diversa da quella con cui ha vinto il mondiale.
Il suo miglior crono è stato di 1’30″536 un crono che gli ha permesso di battere di 232 millesimi il connazionale Jorge Lorenzo, in sella alla nuova Yamaha M1. Marquez ha percorso 77 giri. il cui più veloce è risultato il 75esimo, mentre il giro veloce del maiorchino è stato il 58esimo di 60.
Alle loro spalle staccato di 412 millesimi c’è Dani Pedrosa, per il solito “trio” che ha dominato il mondiale. Tre spagnoli quindi davanti, nello stesso ordine di classifica con cui si è concluso il campionato 2013.
Quarto tempo e quinto tempo per le Honda RC213V do Stefan Bradl (Team LCR) e Alvaro Bautista (Team Gresini), staccate rispettivamente di 454 e 672 millesimi. Li segue Bradley Smith, in sella alla Yamaha M1 del Team Tech 3.
Valentino Rossi (al suo secondo giorno di lavoro con il nuovo capo-tecnico Silvano Galbusera) ha invece chiuse le prove in settima posizione, a 878 millesimi da Marquez. Sia lui che Lorenzo hanno girato con la nuova M1 e domani non saranno in pista per l’ultimo giorno di test, avendo finito oggi il programma previsto.
La prima Ducati è ottava ed è quella di Andrea Dovizioso. Il forlivese è a 1.125 dalla vetta e davanti all’iridato 2013 della Moto2 Pol Espargarò, che ieri aveva debuttato sulla Yamaha del Team Tech 3.
Andrea Iannone è decimo e davanti al nuovo acquisto di casa Ducati, Cal Crutchlow, che termina questo secondo giorno in sella alla Ducati a 1.578. Dietro all’ex pilota del Team Tech 3 c’è il tester Ducati Michele Pirro.
Capitolo Open
Il migliore della nuova categoria “Open” è stato Nicky Hayden, al debutto sulla Honda RCV1000R del Team Aspar. Lo statunitense che ha percorso ben 76 giri ha fatto segnare come miglior riferimento cronometrico un 1.32.576, a 2.040 da Marquez. Un buon inizio per lo statunitense, che come recita il suo casco deve fare un “Reset” degli ultimi difficili anni passati in Ducati. Aleix Espargarò con la Yamaha Open FTR è invece in quindicesima posizione a 2.311.
Test Valencia Day 2 – I Tempi
1. Marc Marquez ESP Repsol Honda Team (RC213V) 1’30.536s (Lap 75/77)
2. Jorge Lorenzo ESP Yamaha Factory Racing (YZR-M1) 1’30.768s (58/60)
3. Dani Pedrosa ESP Repsol Honda Team (RC213V) 1’30.948s (67/72)
4. Stefan Bradl GER LCR Honda MotoGP (RC213V) 1’30.990s (57/60)
5. Alvaro Bautista ESP Go Fun Honda Gresini (RC213V) 1’31.208s (41/72)
6. Bradley Smith GBR Monster Yamaha Tech 3 (YZR-M1) 1’31.397s (77/78)
7. Valentino Rossi ITA Yamaha Factory Racing (YZR-M1) 1’31.414s (56/57)
8. Andrea Dovizioso ITA Ducati Team (GP13) 1’31.661s (55/62)
9. Pol Espargaro ESP Monster Yamaha Tech 3 (YZR-M1) 1’31.836s (66/72)
10. Andrea Iannone ITA Energy T.I. Pramac Racing (GP13) 1’31.844s (61/68)
11. Cal Crutchlow GBR Ducati Team (GP13) 1’32.114s (53/53)
12. Michele Pirro ITA Ducati Test Team (GP13) 1’32.473s (47/65)
13. Nicky Hayden USA Power Electronics Aspar (RCV1000R) 1’32.576s (76/76)
14. Yonny Hernandez COL Ignite Pramac Racing (GP13) 1’32.800s (26/27)
15. Aleix Espargaro ESP NGM Forward Racing (FTR-Yamaha M1) 1’32.847s (17/18)
16. Colin Edwards USA NGM Forward Racing (FTR-Yamaha M1) 1’33.149s (21/34)
17. Michael Laverty GBR Paul Bird Motorsport (PBM-ART) 1’33.672s (32/43)
18. Randy de Puniet FRA Paul Bird Motorsport (ART) 1’33.833s (22/37)
19. Scott Redding GBR Go Fun Honda Gresini (RCV1000R) 1’34.541s (22/23)
20. Mike di Meglio FRA Avintia Racing (FTR-Kawasaki) 1’34.618s (29/42)
Foto: Alessandro Giberti
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Le moto “Open” escono un pò ridimensionate dal confronto con le moto gp factory…è solo il primo giorno per Nicky, spero possa togliersi qualche soddisfazione ma temo che la RC1000R sia un passo indietro anche rispetto alla Ducati attuale. Comunque è ancora presto per giudicare, visto che era la prima uscita con software Marelli…
Secondo me se la possono giocare con le Ducati attuali, non so l’anno prossimo, di sicuro la Ducati può e deve migliorare di più, perchè la Honda Open è probabile che non venga implementata, non credo visto il prezzo che ha, che verrà implementata con cambio seamless e valvole pneumatiche per il momento.
Alla Ducati non vogliono vincere…
Perchè se vuoi vincere devi prendere piloti di talento…
Quando Stoner provo per la prima volta la Desmo16,diede 2 secondi al compagno di squadra,da subito.
Lo scorso anno quando Marquez provò la Honda da MotoGp era la prima volta che provava una 1000 eppure fù subito velocissimo.
Iannone,Dovizioso,Spies,ed adesso Crutchlow,non dimostrano di salirci su e di subito andare almeno 1 secondo più forte dei piloti che li avevano preceduti.
Quando Biaggi fù scoperto,successe perchè Carlo Pernat,allora DS Aprilia nel mondiale,aveva inventato una politica di far provare le moto ufficiali a fine stagione ai piloti più talentuosi dei campionati minori.
Biaggi(si era a Misano)nonostante non avesse mai guidato una Aprila 250GP(moto definita da Stoner come la più difficile mai guidata da lui),ebbene alla seconda mezz’ora giro oltre 1 secondo più veloce di Loris Reggiani che era all’epoca il pilota di punta in casa Aprilia…
Sappiamo tutti poi chi si rivelò essere Biaggi.
Alla Ducati forse vorrebbero vincere con piloti normali…facendo venire le loro moto da Marte…
Ma per vedere questo..dovremo prima aspettare di vedere Fatman chiedere l’autografo a Valentino Rossi….il che mi sembra un pò improbabile…
Ahahahah!! Dubito anche io!!
Comunque condivido, il mondiale lo si vince con il pilota top.
Purtroppo Ducati si è attaccata addosso questa storia dell’ essere inguidabile da tutti e quindi ora da tutti deve essere guidata…
Io spero in questo ennesimo cambiamento al vertice, e se son rose fioriranno…
…dimenticavo, e prima di avviare un polverone: la DD16 effettivamente non è competitiva.
Il perchè non lo so, altrimenti: “se lo sapessi velo dicessi!!”.
;-)
grande robb!!
:-)
Mi viene in mente la famosa frase pronunciata all’epoca da Montezemolo a proposito dell’ingaggio di Schumacher del giorno prima…
“non possiamo dire che sia venuto per un pezzo di pane…ma noi abbiamo fatto un calcolo,secondo i nostri tecnici lui ha 1 secondo nella guida in più degli altri…e da calcoli fatti,a noi trovare un secondo nell’auto…ci costerebbe molto di più dei soldi che lo pagheremo….quindi per noi lui è un’affare….
Forse fù esagerato,ma i fatti dimostrarono che lui vinse molto,laddove molti avevano fallito…
Le corse negli ultimi 30 anni sono cambiate moltissimo….ma alcune cose sono rimaste invariate…come ad esempio: se tu mi dai la tua moto nel box,dove ti sei fermato dopo alcuni giri nei quali hai girato per esempio:1.32….
Entro io con la stessa moto….e dopo mezza giornata passata sulla stessa moto impegnandomi allo spasimo io giro 1,5 secondi più piano di te….
Ne risulta,che fintanto che io non eguaglierò o migliorerò il tuo tempo con la stessa tua moto…non potrò parlare di modifiche sostanziali alla stessa…
In sostanza,nelle corse il buongiorno si vede dal mattino…o si gira forte subito,o non lo si farà mai..(gli esempi sono praticamente inestistenti)il più eclatante fù Jarno Saarinen quando provo a Riccione la Benelli 500 4 cilindri per la prima volta,e cadde nei box…disse ai suoi meccanici”cambiatemi l’inclinazione delle pedane e dei manubri cosi come piace a me…e domani vinco..”
Però lui si chiamava Jarno…mica Rob…
Vinse,naturalmente…
Rob
Non è assolutamente vero che
“In sostanza,nelle corse il buongiorno si vede dal mattino…o si gira forte subito,o non lo si farà mai..”
Ci sono stati parecchi piloti che nelle prime uscite cono moto nuove non sono stati veloci e poi, pian piano e lavorando, hanno vinto….
Fare nomi e cognomi+circostanze….(se hai letto bene quello che io ho scritto)…:se quando si sale sulla nuova moto non si gira subito oltre un secondo più veloce dei vari compagni di squadra…primo,il Team non dovrebbe mai permettere di apportare modifiche importanti alla moto fintanto che si gira più piano di un secondo dei vari compagni”Biaggi cambiò solo i rapporti nella seconda mezz’ora”…secondo,non mi ricordo di gente che alla seconda uscita con la stessa moto senza aver subito un passaggio di categoria che fosse riusciuta a recuperare un tale distacco…
Molti piloti famosi sono stati scoperti in questo modo,ho sempre detto che la moto è come un’abito…se non te lo senti addosso…ci stai male dentro….e quando invece te lo senti….l’hai appena provata e…miracolo…nessuno può credere al tempo che ci hai fatto…
In sostanza,(parafrasando le tue parole)….se con una moto ci giri piano….ci girerai più o meno piano sempre….finchè non cambi moto…
Questa è la mia opinione.
Opinione che condivio in parte…
Ma non completamente.
Ho scritto tutto prima, mi sa fatica ri-scrivere le stesse cose.
___
Questo è ciò che tu hai scritto:
Rob
Non è assolutamente vero che
“In sostanza,nelle corse il buongiorno si vede dal mattino…o si gira forte subito,o non lo si farà mai..”
Ci sono stati parecchi piloti che nelle prime uscite cono moto nuove non sono stati veloci e poi, pian piano e lavorando, hanno vinto….
Ti ho chiesto di fare:nomi+cognomi+circostanze;altrimenti le tue parole cosi valgono poco o niente.
Valentino il primo test fatto con Honda non si trovava con la moto…
E lavorandoci sopra è migliorato.
Idem nel 2004 con Yamaha…
Già le mie parole non valgono niente.
Le tue invece sono la Bibbia, perchè hai corso e vinto un campionato italiano…..
Sei il primo a chiedere (giustamente) il rispetto, ma scrivendo che le parole di un utente (che sia io o meno) “non valgono niente”. Be’ non è proprio sintomo di rispetto…
Rob, quello che scrivi non è sempre la verità assoluta.
Vero che la moto devi cucirtela addosso, ma non è vero che se non sei veloce alla prima uscita non lo sarai mai….
Così come non è vero che se sei veloce subito lo sarai sempre.
Vedi i test molto incoraggianti di Kawasaki e Suzuki… Dalle prime uscite sembravano competitive, poi è avvenuto tutt’altro…
I tuoi commenti sono sempre interessanti e molto belli da leggere e quasi mai scrivi delle banalità, ma questo non vuol dire essere detentori della verità assoluta.
Se parli di 500 2T Valentino veniva dalla 250.
Se invece parli della RC 211V,è vero che nel primo test Valentino con quella moto non si trovò,ma è anche vero che la Honda portò il test dopo una moto completamente diversa da fargli provare(+grande nelle dimensioni)e Valentino ci andò subito forte,ma parliamo comunque di 2 moto che di uguale avevano solo il nome,perchè ripeto,la seconda RC 211v da lui provata era radicalmente diversa dalla precedente.
Con la Yamaha invece ci andò forte da subito,ma cercò insieme al suo team di tenere nascosto il responso del cronometro.
Tutte queste cose sono sul suo libro autobiografico,e non sono frutto della mia fantasia.
Appunto, hanno lavorato e migliorato la moto perchè non vi si trovava…
Hanno lavorato e i risultati sono arrivati….
Il 2004 l ho citato perchè durante l’anno quella moto subì diverse modifiche. Diventando alla fine dell’anno la moto con cui Valentino vinse il titolo.
Soprattutto nel passaggio fra la stagione 2003 e 2004.
Se non ti trovi con una determinata cosa devi lavorarci sopra e il team deve darti l’opportunità di raggiungere il tuo feeling ottimale… Altrimenti tanto vale correre con le moto di 5/6 stagioni fa….
Eì un esempio relativo ai piloti, ma poco cambia.
Prendi Lorenzo e come guidava nei suoi primi anni di competizione, sempre aggressivo, sempre al limite… O quasi…
Poi gli arrivò la squalifica e si calmò, ha lavorato su se stesso ed è diventato il pilota costante,regolare che è adesso…
E’ un esempio del cavolo e che c entra poco, ma è per spiegare che se si lavora, se modifichi di pari passo tu e la moto, puoi raggiungere certe cose (ovviamente talento e capacità permettendo).
Altrimenti se non puoi fare niente perchè non sei veloce da subito… Tanto vale stare a casa…
Altro esempio: Ben Spies… Qunado salì per la prima volta sulla Yamaha di Rossi non si trovò.
Poi fortunatamente il team gli permise di fare alcune modifiche e risultò competitivo, girando su tempi interessanti…
Non ci capiamo….
Se si ha la possibilità di cambiare:telaio,motore,ruote,sospensioni.
Non è più la stessa moto.
Ma se io salgo su una moto,mi aggiusto i manubri e le pedane,mi sistemo le sospensioni come piacciono a me….entro dentro e faccio due turni dopo le suddette regolazioni….ne uscirà fuori un tempo…veloce o lento che sia…e tu da quel tempo non te ne discosterai più…che ti piaccia o no ma è cosi che le cose vanno.
Ti faccio un’esempio: quando Rossi provo il lunedi a Valencia la Ducati GP16…girò subito 2 secondi e mezzo più lento di Stoner…
Io per questo non gli do addosso,perchè so che le moto o ti ci prendi subito o ti ammazzano se insisti a prenderle per le corna.
Però la Ducati avrebbe dovuto insistere con Rossi:prima ripeti il tempo di Stoner con la stessa moto,e poi ti faremo tutte le modifiche che vorrai…
Tutti quelli che ne sanno di corse sanno che quando sali su una moto da corsa con la quale ci è già stato fatto un cero crono da altri…il tuo primo imperativo è o di ripeterlo,o di fare meglio…non c’è altra via per te di levare la moto da sotto al sedere ad altri…..che girarci più forte….
Esattamente cosi fù scoperto Biaggi….mai visto Misano,mai vista una 250 GP…eppure alla seconda mezz’ora era oltre 1 secondo sotto al tempo degli ufficiali(ho Motosprint qui a casa,se vuoi ti dico anno giorno mese)
Lorenzo guida sempre nello stesso modo la motoGp,solo che usa di più la testa ma soprattutto l’esperienza.
Spies non si è trovato con le regolazioni di Rossi,ma una gara in motogp è riuscito a vincerla,è stato un ragazzo che ha avuto meno di quello che meritava,credo che hai ragione quando dici che probabilmente sua madre lo ha gravemente penalizzato.
I miei alle corse erano solo in tribuna.
Si, Rob non ci siamo capiti.
Io avevo inteso un discorso più generale, non quello che effittivamente trattavi tu.
Ho frainteso il tuo discorso.
Per Lorenzo… Il cambiamento di guida grosso non l’ ha fatto in Motogp, ma nella classe minore.
Spies come pilota mi è sempre piaciuto, vuoi per la sua guida atipica, vuoi perchè ho un debole per i piloti americani.
A mio avviso ha un talento enorme ed un po’ per sfortuna, un po’ per l’ambiente Motogp (mamma compresa) non ha raccolto quello che uno del suo calibro merita. Ma queste sono le corse e spero vivamente di ri-vederlo su una moto.
Sua madre (ovvio è una mia opinione) ha messo del suo per destabilizzare il pilota, non volontariamente ovvio, ma una figura come la sua (e soprattutto i suoi modi di rapportarsi con i team)… Be’, sai cosa si prova meglio di me a correre in determinate situazioni.
Spesso i genitori sono la prima causa delle scarse prestazioni dei figli… Diciamo che volendo mantenere un clima tranquillo e cercando di spronare tutti (figlio compreso) in buona fede, ottengono l’effetto contrario.
Ti dico quello che mi disse mia madre all’epoca,quando decisi di intraprendere quel cammino:farei qualsiasi cosa in mio potere per fermarti,ma so già che comunque fallirei perchè tu quando ti metti una cosa in testa…
Però se non posso fermarti una cosa te la voglio dire,se proprio lo vuoi fare,allora cerca di vincere.
Credo non potesse dirmi una cosa migliore all’epoca…mi diede ancora più carica….
Però ebbe l’intelligenza di stare sempre fuori dai box,nonostante all’epoca fossi poco più di un ragazzo.
Spies ha commesso un grave errore a permettere a sua madre di fargli da manager,i genitori sono sempre fonte di guai nello sport.
Ma io credo anche che molte delle cause fossero all’interno del suo box,i meccanici sono importanti per un pilota,e ti ci devi poter fidare..ed i suoi meccanici di sbagli ne commisero un pò troppi.
Rob, complimentoni alla mamma!
Pochissime persone (soprattutto i genitori) hanno questa capacità!
Concordo sul discorso box di Spies, mi riferisco anche a quello quando scrivo “sfortuna”.
Però… Si vedrà, io spero vivamente di ri-vederlo al più presto in sella… La categoria non mi interessa, non mi sono mai interessate.
Ma quel pilota (a mio avviso) è uno fra i più talentuosi sul mercato