MotoGP: Test Valencia Day 2, cielo azzurro e soleggiato per l’ultimo giorno di test
Splende il sole sul circuito Ricardo Tormo di Valencia, teatro dell’ultimo giorno di test collettivi della MotoGP. I piloti sono pronti a scendere in pista. Valentino Rossi continuerà a testare la nuova Desmosedici GP12 “zero”, cercando insieme alla squadra di trovare il giusto feeling per poi dare indicazione agli uomini della Rossa di Borgo Panigale. La moto è infatti ancora “laboratorio” e quella vera si vedrà solo a Sepang, nei test di gennaio. Rossi sarà l’unico pilota Ducati ufficiale visto il forfait di Nicky Hayden, alle prese con la frattura dello scafoide rimediata durante la gara di Valencia. In pista anche le moto satellite di Hector Barberà (Team Pramac) e Karel Abraham (Team Cardion AB).
Per la Honda in pista gli ufficiali Casey Stoner e Dani Pedrosa, ieri mattatori del primo giorno di test. La moto della casa dall’ala dorata sembra già essere a posto, anche se ovviamente anche la RC213V deve essere “affinata”. In pista ancora Stefan Bradl con la Honda del Team LCR. L’iridato 2011 della Moto2 potrebbe avere un futuro nella classe regina se anche oggi (come ieri) le sue performance saranno incoraggianti.
Anche Yamaha così come Ducati avrà una sola moto ufficiale in pista, quella di Ben Spies. Jorge Lorenzo non ha infatti ancora recuperato dall’infortunio occorsogli all’anulare della mano sinistra nei test di Phillip Island. Per il Team Tech3 proveranno anche oggi i titolari Cal Crutchlow ed Andrea Dovizioso, ieri rimasto favorevolmente impressionato dall’ingresso in curva e dalla frenata della YZR M 1000.
La Suzuki continuerà a girare con la 800cc affidata al francese Randy De Puniet, che ieri ha impressionato alla sua prima presa di contatto con la GSV-R. Se l’ex pilota del Team Pramac dovesse firmare con la casa di Hamamatsu, per Bautista si spalancherebbero le porte della Honda del Team Gresini.
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I tempi dei testo sono indicativi, ma in parte.
Certo che con il bel tempo spero che queste CRT migliorino un po’, perchè se devono girare delle moto che beccano 7″ a giro allora rischaino solo di essere pericolose durante i doppiaggi…
I doppiaggi sarebbero davvero pericolosi…..
Ragazzi la Ducati gp12 ha una forcella avanti e una forma che ricorda vagamente la Yamaha m1 di Rossi ,ho fatto qualche confronto di fotografia e mi sembra che anche la posizione di guida si ci avvicini abbastanza,buone premesse?!
@Cobra
…spero, come dicevo i tempi sono solo indicativi e non danno certezze, ma visti i primi tempi nel Day 2… bhà, c’è troppo divario.
Il fatto è che nel motociclismo di oggi si deve essere perfetti, e recuperare tanti decimi (se non secondi) con gli altri che non stanno ad aspettare diventa davvero difficile.
E’ indispensabile comunque che la nuova Ducati vada MOLTO forte o sarebbe un fallimento troppo grosso, in questo caso proprio per Rossi che questa moto l’ ha voluta nello stesso istante in cui ha visto la GP11…
Il pilota indica ciò di cui ha bisogno. Non è responsabile di ciò che gli danno, soprattutto se non è quello che ha chiesto.
Il motore, tra l’altro, è sola responsabilità del team e non del pilota.
@ Ma anche no
…ah, ok…
ci son meccanici che dicono che i piloti nn capiscono niente..ci son piloti che si sentono meccanici… ma se nel progetto si sbaglia a progettare dall’inizio allora si vedono solo regressi!! i piloti hanno ottime sensibilità, ma se non hanno la fiducia nel mezzo allora non arrivano a dare neanche l’ 80%
x Cobra invece secondo me la forcella davanti è piu’ simile alla 1199… inoltre LA MOTO DI BARBERà è IDENTICA IN TUTTO E PER TUTTO A QUELLA DI VALE.. MOTORE E TELAIO IN ALLUMINIO DOPPIO TRAVE TIPO APRILIA CON FORCELLONE IN CARBONIO…NON è IL TELAIO DEFENITIVO CHE DOVREBBE ESSER UN DELTABOX CHIUSO DELLA FTR COME NON LO è ASSOLUTAMENTE IL MOTORE…CHE DOVREBBE DERIVARE DAL SUPERCUBO… MA CON DOPPIO BICILINDRICO…I TEMPOI CMQ. MI SEMBRANO LONTANI…SE C’è MARGINI DI MIGLIORAMENTO PER HONDA E YAMAHA..NOI DOVREMMO GALOPPARE MOLTO PER RAGGIUNGERLI..CAMBIANDO TUTTO E SUBITOO