MotoGP – Test Sepang Day 3 – Come previsto arriva Valentino Rossi

MotoGP – Test Sepang Day 3 – Come previsto arriva Valentino RossiMotoGP – Test Sepang Day 3 – Come previsto arriva Valentino Rossi

Centimetri, benzine speciali, serbatoi, kilogrammi, gomme. A mettere tutti d’accordo nelle valutazioni dei primi test 2007 della MotoGP a Sepang ci ha pensato il solito Valentino Rossi, capace di spingersi nell’ultimo giorno di prove sino al tempo monstre di 2’00″936, avvicinando il record della pista con gomme da qualifica registrato con le 990cc (2’00″605). Tra tanti dubbi/interrogativi c’è la certezza dell’esasperata competitività delle neonate 800cc, nonchè di un Valentino Rossi la cui sconfitta iridata ha pesato per quanto concerne il termometro delle motivazioni. Espressione di uno stato di forma sincerato ieri con la simulazione di gara e oggi con il miglior tempo assoluto (ottenuto con 33° di temperatura ambientale), ponendo le basi per un responso più realistico e vicino a quello che rappresenterà sulla carta la stagione 2007. Dietro al sette volte iridato si confermano però le Suzuki con John Hopkins e Chris Vermeulen, ed il piacevole inserimento al top di Loris Capirossi (terzo) e Daniel Pedrosa (quarto) non può che proiettare una MotoGP spettacolare con cinque moto diverse (contiamo anche la Kawasaki di De Puniet, sorprendente sesto) ai primi sei posti. Sarà il rimescolamento delle carte dovuto alla nuova generazione delle moto, sarà il fatto che stiamo parlando di test, tutto fuorchè una scienza esatta. Prendiamo questa classifica dei tempi, con Hayden settimo, Stoner in difficoltà e Nakano indietro come prima pagina di un lunghissimo capitolo pre-gare, una premessa di quel che sarà il 2007. Aspettando conferme e smentite tra pochi giorni con le prove a Phillip Island e, a seguire, nuovamente a Sepang, dove la maggior parte delle squadra darà forfait.

Le certezze di Valentino

Sponsor a parte, alla Yamaha e a Valentino Rossi non manca nulla. Il tempo ottenuto oggi, accostato alla simulazione di gara, prospettano la M1 800cc nell’elite delle nuove MotoGP. Si lavora alacremente senza cercare vie sconnesse, imprevedibili e azzardate come l’anno passato, l’unico coniglio tirato fuori dal cilindro viene dalla Michelin che ha suggerito (imposto) l’anteriore da 16″, quando la Bridgestone predilige ancora puntare sulle 16″5. “Stiamo lavorando bene, non c’è vibrazione davanti, questo è positivo e la simulazione di gara ci ha dato le certezze che cercavamo”, afferma un Valentino Rossi che tradizionalmente va sempre forte ai primi test dell’anno a Sepang. Purtroppo per gli avversari, va forte sempre e comunque, e con una Yamaha a posto, congeniale alle sue esigenze, se non è imbattibile poco ci manca.

La Suzuki torna sulla terra

Prima o poi bisognava aprire gli occhi e capire che la realtà è diversa. In Suzuki, però, non si è troppo lontani da questo sogno. Le GSV-R 800cc con John Hopkins e Chris Vermeulen si sono riconfermate al top anche nell’ultimo giorno di prove, vedendosi precedute soltanto dal solito Valentino Rossi. Come previsto si torna sulla terra, ed il vantaggio accumulato nei scorsi mesi è destinato ad assottigliarsi per gli sviluppi incontrollati di Yamaha, Honda e Ducati, che hanno mezzi, uomini ed esperienza. Non ce l’ha da diverso tempo la Suzuki: al team Rizla non si pensa al titolo, tutt’altro. L’obiettivo è il podio e, finalmente, tornare a vincere qualche gara. Sui piloti il bicchiere viene visto pieno, anche se in realtà è mezzo vuoto: Vermeulen è stato vincente in Superbike e Supersport, Hopkins non ha mai lottato per qualcosa di importante. Tuttavia hanno fatto gavetta, tanta gavetta quest’anno nelle retrovie: lottare per l’ottavo posto non sarà la stessa cosa, ma quantomeno ci si ingarella con battaglieri gruppetti composti da 4/5 piloti. Si fa esperienza, aspettando di avere una particolare mentalità: quella vincente.

Work in progress in casa Honda

La soluzione più giusta sarebbe appendere il cartello “Work in progress” al box HRC. La Honda RC212V è tutta un divenire: ieri nel corso di una conferenza stampa il project leader della 800cc di Tokyo, Mr.Okuma, ha affermato come non si è ancora arrivati al massimo del potenziale della nuova moto e manchi ancora qualcosa. Potenza innanzitutto, chiesta a gran voce da Nicky Hayden e Daniel Pedrosa. Nei rettilinei si è oggettivamente più lenti rispetto alla concorrenza, pur recuperando qualcosina in curva (ringraziando le doti telaistiche). Il rivoluzionario progetto RC212V ha i suoi aspetti positivi e negativi, tra i quali trovare il bandolo della matassa a breve. Sarà un inverno lungo, lunghissimo per la HRC, molto similare all’anno passato quando Hayden impazziva con la Brno Type. Un solo problema: non ci sono progetti paralleli già vincenti. O la RC212V va, o si è davvero in estrema difficoltà.

Arrivano i tempi in casa Ducati

Loris Capirossi terzo, a meno di 3 decimi da Valentino Rossi. Finalmente in Ducati, lasciate le incombenze di portare avanti gli sviluppi di elettronica al Test Team impegnato con Guareschi e Cardoso a Jerez, si ottengono i primi risultati. La Desmosedici GP7 è una moto partorita bene che deve adesso trovare una buona messa a punto generale e, soprattutto, risolvere il solito eterno problema del scaricare la potenza a terra, vivo anche con la 800cc. In Ducati si è soddisfatti anche per la competitività delle moto affidate al team Pramac d’Antin, con Barros e Hofmann discretamente veloci. Stesso dicasi per Casey Stoner: non esalta, ma non prende più confidenza con le vie di fuga e l’asfalto. E’ un grande passo in avanti.

Le curiosità aspettando Phillip Island

I primi test 2007 saranno ricordati per la presenza imponente dei tester di Yamaha (Fujiwara e Yoshikawa) e Ducati/Bridgestone (Itoh), con Ryuichi Kiyonari chiamato dalla HRC per qualsiasi tipo di prove (anche se alla fine si dedicherà soltanto allo sviluppo delle CBR 1000RR Superbike per la 8 ore di Suzuka). Ci ricorderemo anche dello scambio di moto tra Carlos Checa e Kenny Roberts Jr, con una collaborazione intensa e proficua tra i team KR e LCR al fine di trovare la risoluzione ai primi problemi riscontrati. Non ci dimenticheremo della Polleria Osvaldo Main Sponsor della Yamaha, del nuovo verde metallizzato Kawasaki, di un Olivier Jacque che si becca 1″8 da Randy De Puniet. Questo a pochi giorni dai test di Phillip Island: la strada verso Losail è ancora lunga…

MotoGP Test Sepang – Mercoledì 24 gennaio 2007 – I tempi del Day 3

01- Valentino Rossi – Yamaha YZR M1 800cc – 2’00.936
02- John Hopkins – Suzuki GSV-R 800cc – 2’01.026
03- Loris Capirossi – Ducati Desmosedici GP7 – 2’01.274
04- Daniel Pedrosa – Honda RC212V – 2’01.664
05- Chris Vermeulen – Suzuki GSV-R 800cc – 2’01.691
06- Randy De Puniet – Kawasaki ZX-RR – 2’01.878
07- Nicky Hayden – Honda RC212V – 2’01.884
08- Colin Edwards – Yamaha YZR M1 – 2’02.266
09- Casey Stoner – Ducati Desmosedici GP7 – 2’02.407
10- Marco Melandri – Honda RC212V – 2’02.489
11- Carlos Checa – Honda RC212V – 2’02.583
12- Alex Barros – Ducati Desmosedici GP7 – 2’02.630
13- Toni Elias – Honda RC212V – 2’02.927
14- Alex Hofmann – Ducati Desmosedici GP7 – 2’03.040
15- Shinya Nakano – Honda RC212V – 2’03.077
16- Makoto Tamada – Yamaha YZR M1 – 2’03.308
17- Kenny Roberts JR – KR Honda KR212V – 2’03.330
18- Olivier Jacque – Kawasaki ZX-RR – 2’03.592
19- Shinichi Ito – Ducati Desmosedici GP7 – 2’03.973

Alessio Piana

Le Foto dei Test a Sepang

I Wallpapers dei Test a Sepang

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