MotoGP: Test Qatar Day 2, è ancora Ducati Show, Dovizioso primo davanti a Marquez e Iannone, Rossi 5°

La Rossa di Borgo Panigale è la più veloce anche nel Day 2, la Honda e la Yamaha sono "avvertite"

MotoGP: Test Qatar Day 2, è ancora Ducati Show, Dovizioso primo davanti a Marquez e Iannone, Rossi 5°MotoGP: Test Qatar Day 2, è ancora Ducati Show, Dovizioso primo davanti a Marquez e Iannone, Rossi 5°

MotoGP 2015 #QatarTest – La seconda giornata di test in Qatar ha visto ancora una Ducati grande protagonista. Se ieri ad ottenere il miglior tempo era stato Andrea Iannone, oggi è toccato al suo team-mate Andrea Dovizioso (in pista con delle appendici aerodinamiche, ai lati della carena) portare in cima alla lista dei tempi la nuova Ducati Desmosedici GP15.

Il pilota forlivese ha girato in 1:54.907 (sotto al record della pista appartenente a Casey Stoner) dimostrando che la prestazione di ieri non era un caso. La nuova moto interamente progettata dall’Ing. Luigi dall’Igna sembra essere di un altro pianeta rispetto alle “vecchia” GP14 (arrivata a fine stagione 2014 al suo terzo step di sviluppo).

Lo conferma anche il terzo posto di Andrea Iannone, che anche oggi è stato in testa alla sessione. Tra le due Desmosedici si è inserita la Honda del campione in carica Marc Marquez, staccata da Dovizioso di 0.184 e di soli 13 millesimi davanti all’ex pilota del Team Pramac.

La Rossa di Borgo Panigale inizia a far paura e nel paddock ci si inizia ad interrogare se sia giusto che continui ad avere i vantaggi delle Open (gomma morbida, più litri a disposizione e la possibilità di sviluppare la moto durante la stagione), regolamento che viene sfruttato anche da Suzuki ed Aprilia. Il regolamento attuale permette di poter usufruire di questi vantaggi, che andranno persi in caso di vittorie o podi ottenuti sull’asciutto. In caso di un successo la capacità del serbatoio passerà da 24 a 22 litri, mentre per “perdere” la gomma morbida servono tre vittorie.

Valentino Rossi, che dopo i problemi di ieri dovuti ad una caduta innescata da un problema tecnico alla forcella della Yamaha M1, è tornato oggi nelle prime posizioni, non è più d’accordo su questi “aiuti” e l’ha ribadito in più di un occasione (clicca qui per leggere il suo pensiero).

Il sette volte campione del mondo della Top Class ha chiuso il day 2 di Losail in quinta posizione (+0.674s), subito dietro al team-mate Jorge Lorenzo e davanti alla Honda #26 di Dani Pedrosa.

La Top Ten è chiusa dalla Honda del Team LCR del britannico Cal Crutchlow, dalle due Yamaha del Team Tech 3 del britannico Bradley Smith e dello spagnolo Pol Espargarò e dalla sorpresa di giornata, la Honda Open del ceco Karel Abraham, mai stato così vicino ai primi.

Abraham è seguito dal colombiano Yonny Hernandez, in sella alla Ducati GP14.2 del Pramac Racing e dalla Suzuki dello spagnolo Aleix Espargarò, che rispetto a ieri perde posizioni (aveva chiuso quarto).  Il suo team-mate Maverick Vinales è quattordicesimo, dietro alla Honda Factory del britannico Scott Redding e davanti alla Ducati Open del Team Avintia di Hector Barberà.

Perde terreno anche il ternano Danilo Petrucci, oggi ventiduesimo a 1.855. Il pilota ex Iodaracing ha continuato a cercare il giusto feeling con la Ducati GP14, che ieri lo aveva “tradito” due volte, due cadute fortunatamente senza conseguenze. Ha lavorato soprattutto sul passo gara. Meglio di lui ha fatto il rookie Jack Miller (passato direttamente dalla Moto3 alla MotoGP), in sella alla Honda RC213V-RS del Team LCR.

Fanalino di coda anche oggi le Aprilia. Alvaro Bautista con la RS-GP ha chiuso ventiquattresimo, subito davanti alla ART Aprilia dello Iodaracing del sammarinese Alex de Angelis. Ancora una volta ultimo il ravennate Marco Melandri, ieri vittima di un attacco influenzale e che chiude a 3.075. La Superbike sembra ancora essere nei pensieri del #33, che oggi ha almeno ridotto il distacco dal suo team-mate Alvaro Bautista. La strada è però ancora in salita e tra due settimane proprio in Qatar si apriranno le danze del motomondiale 2015.

Foto: Alex Farinelli

Restate sintonizzati per i commenti dei piloti – Stay Tuned!

Test Losail Qatar Day 2 – I tempi finali

1	Andrea	  Dovizioso	 Ducati	1:54.907	
2	Marc	  Marquez	 Honda	     1:55.091	0.184
3	Andrea	  Iannone	 Ducati	     1:55.104	0.197
4	Jorge	  Lorenzo	 Yamaha	     1:55.500	0.593
5	Valentino Rossi	         Yamaha	     1:55.581	0.674
6	Dani      Pedrosa	 Honda	     1:55.582	0.675
7	Cal       Crutchlow	 Honda	     1:55.624	0.717
8	Bradley	  Smith	         Yamaha	     1:55.648	0.741
9	Pol       Espargaro	 Yamaha	     1:55.658	0.751
10	Karel     Abraham	 Honda  Open 1:55.765	0.858
11	Yonny     Hernandez	 Ducati	     1:55.772	0.865
12	Aleix     Espargaro	 Suzuki	     1:55.795	0.888
13	Scott     Redding	 Honda	     1:55.803	0.896
14	Maverick  Viñales        Suzuki	     1:55.810	0.903
15	Hector	  Barbera	 Ducati Open 1:56.058	1.151
16	Nicky	  Hayden	 Honda  Open 1:56.104	1.197
17	Mike di	  Meglio	 Ducati Open 1:56.259	1.352
18	Eugene	  Laverty	 Honda  Open 1:56.342	1.435
19	Michele	  Pirro	         Ducati	     1:56.476	1.569
20	Stefan	  Bradl	         Yamaha Open 1:56.724	1.817
21	Jack	  Miller	 Honda  Open 1:56.758	1.851
22	Danilo	  Petrucci       Ducati	     1:56.762	1.855
23	Loris	  Baz            Yamaha Open 1:56.936	2.029
24	Alvaro	  Bautista       Aprilia     1:57.273	2.366
25	Alex De   Angelis	 Aprilia     1:57.390	2.483
26	Marco	  Melandri       Aprilia     1:57.982	3.075

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2 commenti
  • Fabio89 ha detto:

    Ottima prestazione della Ducati! Avanti così!

  • Ronnie ha detto:

    Marquez è l’unico che può girare più forte dei piloti non Ducati, ma se poi i 2 Andrea possono usare la Soft credo che le pole saranno loro.

    Vedo male per ora Lorenzo Rossi e Pedrosa, di sicuro possono andare un pelino più forte ma non credo abbastanza per stare vicino a Marquez.

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