MotoGP: Test Qatar Day 1, Ducati Show con Iannone e Dovizioso, Rossi è ottavo

I due alfieri della Rossa di Borgo Panigale chiudono il Day 1 di Losail in prima e seconda posizione

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MotoGP 2015 #Test Qatar – Grande Ducati nella prima giornata di test della MotoGP sul circuito di Losail, pista che il prossimo 29 marzo ospiterà la prima prova del motomondiale 2015, che come di consueto si disputerà sotto le luci artificiali.

I due ufficiali Andrea Iannone e Andrea Dovizioso sono stati a lungo in testa alla classifica dei tempi, ceduta solo per qualche giro alla Honda di Marc Marquez.

Il pilota di Vasto in sella alla Desmosedici #29 ha girato in 1:55.265, crono che lo proietta al vertice della classifica mentre il suo team-mate Andrea Dovizioso ha chiuso alle sue spalle per soli 98 millesimi. Una doppietta che sta facendo sognare i tifosi della Rossa di Borgo Panigale, che dopo l’arrivo dell’Ing. Luigi Dall’Igna (che quest’anno ha progettato interamente la GP15) sembra essere diventata da brutto anatroccolo a Cigno.

Ci sarà chi storcerà il naso facendo notare che la Ducati corre con i vantaggi di una Open (gomma morbida, più litri a disposizione e la possibilità di sviluppare la moto durante la stagione), regolamento che viene sfruttato anche da Suzuki ed Aprilia. La verità è che esiste un regolamento che parla chiaro, questi vantaggi verranno persi in caso di vittorie o podi ottenuti sull’asciutto. In caso di un successo la capacità del serbatoio passerà da 24 a 22 litri), mentre per “perdere” la gomma morbida servono tre vittorie.

Un argomento che aveva affrontato anche Valentino Rossi, che come potete leggere qui non è d’accordo su tali vantaggi.

Il sette volte campione del mondo della Top Class ha chiuso la prima giornata di test in ottava posizione a 0.673s ed è stato anche il primo pilota ad “assaggiare” l’asfalto poco dopo essere entrato in pista. Meglio di lui ha fatto il team-mate Jorge Lorenzo, che ha chiuso sesto.

Le due Yamaha sono state battute oltre che dalle due Ducati e dalla Honda di Marc Marquez (terzo a 0.289s da Iannone) anche dall’ottima Suzuki di Aleix Espargarò, che si sta dimostrando molto competitiva anche in Qatar (una pista che piace moltissimo all’ex pilota del Forward Racing) e dalla Honda di Dani Pedrosa, quinto a 0.548s dalla vetta.

Settimo tempo per Cal Crutchlow, in sella alla Honda Factory. Il pilota del Team LCR ha terminato il test davanti a Valentino Rossi, alla Yamaha del Team Tech 3 di Bradley Smith e alla Honda Factory del britannico Scott Redding, che guida la RC213V del Team Estrella Galicia 0.0 Marc VDS.

Continua in modo positivo l’approccio alla MotoGP per il rookie Maverick Vinales. Il pilota della Suzuki nonostante due cadute (entrambe senza conseguenze) ha ottenuto l’undicesimo tempo 0.865s da Iannone. Paga soprattutto il secondo crash, visto che ha dovuto chiudere in anticipo il Day 1.

Lo segue ternano Danilo Petrucci, in sella alla Ducati GP14 del Pramac Racing. L’ex pilota dello Iodaracing è dodicesimo a soli 2 millesimi da Vinales, ma soprattuto termina davanti al team-mate Yonny Hernandez, preceduto di 0.169s.

Seguono Pol Espargarò su Yamaha del Team Tech 3, la Honda Open del ceco Karel Abraham, la Ducati Open del Team Avintia del francese Mike di Meglio, la Honda Open di Nicky Hayden e la Yamaha Open del tedesco Stefan Bradl (passato quest’anno dal Team LCR al Forward Racing).

Il rookie Jack Miller (passato direttamente dalla Moto3 alla MotoGP) è diciannovesimo. Ha portato la sua Honda RC213V-RS davanti alla Yamaha Open del Forward Racing dell’ex Kawasaki Superbike Loris Baz.

Deludono ancora le Aprilia. Quelle del Team interno di Alvaro Bautista e Marco Melandri chiudono lo schieramento ad oltre tre secondi dalla vetta. Fa meglio di loro il sammarinese Alex de Angelis (Iodaracing) che le precede (per lui ventiquattresimo tempo).

Restate sintonizzati per i commenti dei piloti – Stay Tuned!

Test Losail Qatar Day 1 – I tempi finali

Pos	Rider			Moto            Tempo           Gap
1	Andrea	IANNONE	        Ducati	        1:55.265	
2	Andrea	DOVIZIOSO	Ducati          1:55.363	0.098
3	Marc	MARQUEZ	        Honda 	        1:55.554	0.289
4	Aleix	ESPARGARO	Suzuki	        1:55.698	0.433
5	Dani	PEDROSA	        Honda 	        1:55.813	0.548
6	Jorge	LORENZO	        Yamaha	        1:55.828	0.563
7	Cal	CRUTCHLOW	Honda 	        1:55.837	0.572
8	Valentino ROSSI	        Yamaha	        1:55.938	0.673
9	Bradley	SMITH           Yamaha	        1:55.954	0.689
10	Scott	REDDING	        Honda 	        1:56.112	0.847
11	Maverick VIÑALES	Suzuki	        1:56.130	0.865
12	Danilo	PETRUCCI	Ducati	        1:56.132	0.867
13	Yonny	HERNANDEZ	Ducati	        1:56.301	1.036
14	Pol	ESPARGARO	Yamaha	        1:56.615	1.350
15	Karel	ABRAHAM	        Honda Open	1:56.638	1.373
16	Mike	DI MEGLIO	Ducati Open	1:56.719	1.454
17	Nicky	HAYDEN	        Honda Open	1:57.099	1.834
18	Stefan	BRADL	        Yamaha Open	1:57.146	1.881
19	Jack	MILLER	        Honda Open	1:57.228	1.963
20	Loris	BAZ	        Yamaha Open	1:57.376	2.111
21	Hector	BARBERA	        Ducati Open	1:57.405	2.140
22	Eugene	LAVERTY	        Honda Open	1:57.500	2.235
23	Michele	PIRRO	        Ducati	        1:57.664	2.399
24	Alex	DE ANGELIS	Aprilia	        1:58.026	2.761
25	Alvaro	BAUTISTA	Aprilia	        1:58.459	3.194
26	Marco	MELANDRI	Aprilia	        1:58.990	3.725

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5 commenti
  • Doug ha detto:

    Rossi ha sempre da ridire sulla Ducati… quando c’era Stoner perchè non era regolare e perchè “troppo facile vincere con una moto così”; adesso per il regolamento open. Insomma, solo quando la guidava lui non andava…

    1. nandop6 ha detto:

      Quando c’era Stoner cosa ha detto della Ducati? Forse cosa dicevano. Oggi dice quello che pensa e secondo me è la verità, il regolamento dovrebbe essere 1 però se vogliamo passare per giusto dare una mano a chi è indietro tecnicamente va bene ma ora a Ducati non serve più.

      1. Mefistio ha detto:

        Sono contentissimo , chiaro che lo sfigato campione del mondo 9 volte e bla bla bla bla gli rode il culo che arriva sempre dietro (eheheh citazione per quelli un po avanti con l’età) ma piu che parlare di gente che lavora duro anziche lamentarsi … dovrebbe preoccuparsi di questo:
        Jorge LORENZO Yamaha 1:55.828

      2. Doug ha detto:

        Del tuo post capisco solo le ultime parole, provo a rispondere a quelle.
        Ducati a inizio 2014 si era iscritta come OPEN in tutto e per tutto, incluso il software unico. Tutto il caos che è stato introdotto DOPO (regole riservate a chi non ha vinto, litri e gomme a scalare a seconda dei podi ottenuti ecc, compensati con la concessione del software factory) è stato voluto da Honda e Yamaha che hanno avuto paura di avere fatto la scelta sbagliata a rimanere in Factory. Ma Ducati era fin da prima disposta a correre con le stesse identiche regole Open che usano Forward, Avintia, Aspar ecc. E visto che l’intenzione della Dorna è sempre stata quella di andare in quella direzione, direi che le “eccezioni” siano proprio Yamaha e Honda. Non a caso il regolamento MotoGP è interamente impostato sulle Open, mentre le Factory vengono aggiunte come OPZIONE.

      3. Mefistio ha detto:

        @Doug hai ragione , a me da fastidio che ogni volta a parlare del regolamento dice che non è giusto che qui che li , ma lui con Gibernau o Stoner in pista se ne è sempre fregato … Disonesto antisportivo , ricordo un’intervista dove faceva lo spavaldo su Stoner con frasi del tipo :”facile vincere con una moto che fa 20 km orari in piu….” si poi si è visto…. Comunque anche questa volta arriverà lo zio a dargli una mano …. e a perderci saranno i tifosi che vedranno una moto la Ducati penalizzata… a dimenticavo Dovi ha dichiarato di aver girato sempre con la dura!!! Ora cosa si inventerà che ha i serbatoi supplementari come nel 2007?

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