MotoGP – Test post-GP Losail – Il vento condiziona le prove


Doveva essere una giornata di prove post-Gran Premio importante, determinante per alcune squadre desiderose di trovar capo ai problemi che hanno condizionato i propri piloti in questo weekend a Losail. Doveva, appunto, perchè come abitudinariamente capita in questo periodo in Qatar ha fatto capolino il forte vento che ha condizionato (sarebbe meglio dire distrutto) il programma di lavoro di squadre e piloti. Sabbia in traiettoria (siamo in pieno deserto, basta poco), piloti sofferenti in curva, velocità sul dritto stando ai dati forniti dalla HRC di 27 mp/h (44 km/h) inferiore rispetto al GP, praticamente da 250cc. I 40 mp/h (più di 60 orari) del vento hanno consigliato a diversi big, tra i quali Valentino Rossi e Daniel Pedrosa, di stare fermi ai box incrociando le braccia; altri ci hanno provato, alcuni come Nicky Hayden sono stati costretti per forza di cose a girare vista la difficile situazione tecnica. In tutto questo Casey Stoner si è confermato il più veloce con il crono di 1’57″6, ottenuto senza spinger troppo ed in un primo approccio in pista tentando di provare nuove specifiche Bridgestone, rimaste in garage complice la nuova regolamentazione in merito.
Stoner quindi sugli scudi, con Nicky Hayden il più attivo con 28 tornate percorse, 1’59″1 miglior riferimento e tanta voglia di trovare una spiegazione al tremendo weekend vissuto in questi giorni. Il Campione del Mondo ha girato nonostante tutto per prender dati da mandare in Giappone, per capire se è davvero possibile recuperare e smentire il pensiero espresso a viva voce ieri: “Sono andato male qui a Losail, non credo la mia situazione migliorerà: sarà così per tutto l’anno”.
Discorso diverso per la Yamaha, partita con un ottimo secondo posto di Valentino Rossi, ma con evidente lacune motoristiche. Tra ipotesi più o meno realistiche oggi, stando ai soliti rumors, il “Dottore” sarebbe dovuto scendere in pista con una mappatura più… spinta, senza freni inibitori, cercando di capire se è il 4 in linea 800cc il reale problema o scelte troppo conservative hanno condizionato il primo Gran Premio stagionale. Lo sapremo solo a Jerez, dove sono attese novità anche in HRC con Marco Melandri (poco partecipe oggi in pista) che dovrebbe usufruire, anche qui stando alle solite voci, di un’evoluzione al V4 da provare nella giornata di lunedì, con probabilmente il raggiungimento (finalmente) dei 19.000 giri/min.
Evoluzioni importanti per l’Andalusia, mentre oggi i piloti impegnati hanno deciso di provare soluzioni di rifinitura senza esser condizionati dal vento. Qualche prova di partenza per Edwards, gomme per la Ilmor (con il solo Pitt) e il team Yamaha Tech 3, verifica del set-up per la Kawasaki. In pista per la Suzuki anche il tester Nobuatsu Aoki, presente a Losail inizialmente per dover sostituire in caso di necessità il malconcio John Hopkins. Stando all’ottima performance del Californiano (4°), Aoki poteva starsene tranquillamente a casa…
Alessio Piana
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