MotoGP | Test Misano, domenica in pista: Yamaha, Ducati e Aprilia
La casa di Iwata cerca di uscire dal baratro, la 'Rossa' punta alla conferma mentre da Noale arriva una 'rivoluzione'
MotoGP Test Misano – Tra il Gran Premio d’Austria, corso la scorsa settimana, e quello di Silverstone, in programma a fine mese, alcuni team della MotoGP faranno tappa, domenica 19 agosto, sul circuito romagnolo di Misano per una giornata di test privati.
In pista ci saranno: Yamaha, con Valentino Rossi e Maverick Vinales, Ducati, con Andrea Dovizioso e Jorge Lorenzo, Aprilia, con Scott Redding e Aleix Espargarò, e i due team clienti della Honda, cioè LCR e Marc VdS, assente la squadra ufficiale.
La Yamaha attende gli sviluppi
Delle case impegnate tra le curve del Misano World Circuit, la Yamaha è quella che spera in una giornata produttiva. Gli aggiornamenti attesi per Brno sono arrivati, ma non hanno avuto gli effetti sperati. Il Gp d’Austria è stato il punto più basso della stagione, una qualifica disastrosa e una gara tutta in salita. Le scuse del Project Leader della casa di Iwata, per quanto apprezzate dai piloti, devono essere l’inizio di un atto concreto. E’ dallo scorso anno che entrambi gli alfieri della casa dei Tre Diapason chiedono un test team con piloti veloci, con sede in Europa, che affianchi il lavoro che viene svolto ogni fine settimana, un po’come fa Ducati da diversi anni, con Michele Pirro, e come fa anche la Honda dall’inizio di questa stagione, con Stefan Bradl. A Misano si continuerà a lavorare sull’elettronica nella speranza di recuperare il gap dai principali avversari, anche se, allo stato attuale, servirebbe un miracolo. A risollevare le sorti della M1, la Yamaha sembra aver chiamato un ‘nuovo’ ingegnere: Michele Gadda. L’ingegnere elettronico, attualmente Technical Coordinator del team Yamaha Pata in SBK, stando alle ultime indiscrezioni, non sarà ‘rubato’ dal campionato delle derivate di serie, ma sarà solo di supporto. L’Ing. Gadda era presente nel box Yamaha durante i test di Brno e, con molta probabilità, ci sarà anche per i test di Misano. Al momento quindi, almeno ufficialmente, non si parla di ingaggio a tempo pieno. La casa di Iwata tornerà in pista per un altra giornata di test dopo il Gp della Gran Bretagna, sul tracciato di Aragon. Quello sul tracciato spagnolo sarà anche l’ultimo che potrà fare il team quest’anno.
Ducati cerca conferme
La Rossa di Borgo Panigale arriva ai test di Misano forte di due vittorie consecutive e a Silverstone ci sono i presupposti per fare bene. Sul tracciato romagnolo Andrea Dovizioso e Jorge Lorenzo con molta probabilità lavoreranno in vista della gara di San Marino e della Riviera di Rimini in programma dal 7 al 9 settembre, visto che, al momento, non sono previste novità rilevanti. I punti da recuperare in classifica su Marquez da qui a fine stagione sono tanti, ma mai dire mai. Dopo quello di domenica,la Ducati avrà a disposizione solo un’altra giornata di test fino a fine stagione.
Aprilia deve rialzarsi
La casa di Noale non sta disputando la stagione che si aspettava, ma nei test di Misano arriva una vera e propria rivoluzione. Come affermato dallo stesso Aleix Espargarò al termine del Gp d’Austria: “Il test sarà uno dei più importanti da quando sono in Aprilia. Avremo un nuovo telaio, un nuovo motore e un nuovo forcellone”. Si cerca quindi lo step che manca per riuscire ad essere saldamente nella top 10.
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Bah a Yamaha serve una squadra di ingegneri e di buoni piloti che testi e provi soluzioni a tempo pieno in ogni condizione e si diletti con la centralina unica, perché nei fine settimana non hanno il tempo di fare prove e nuove scoperete. Un ingegnere dalla SBK non cambierà nulla. Sono moto diverse e l’elettronica delle MotoGP e le MotoGP sono molto più sofisticate, veloci e complesse delle SBK.
Servirà più al Team Pata in SBK che l’ingegnere lavori sulle MotoGP di quanto non possa servire allo sviluppo dell’elettronica della MotoGP, in ogni caso uno scambio non fa mai male, ma non faranno di certo grossissimi passi avanti nel breve periodo.
Che c@**@ dici: un ingegnere bravo puó lavorare ovunque ci sia necessità…ultimamente leggo solo k@k@t&…
un bravo inge fa sempre comodo in un team,il problema e’ che yamaha ha dato retta a un asino per fare questa moto,lo dicono i risultati non io ….
ma se non e’ riuscito a farla funzionare bene chi ci ha lavorato per un anno come puo’ risolvere i loro presunti problemi di elettronica chi per la prima volta lavora su quella moto e centralina?…..cagat@ pazzesca secondo me…….
mi sembra che yamaha e rossi abbiano incolpato l unica cosa che non ha voce per difendersi,l elettronica!si proprio quella centralina che i jap non volevano perche’ considerata troppo semplice!!!!la realta’ che il binomio yamaha rossi e’ un fallimento senza la presenza di lorenzo,la moto voluta da rossi e slviluppata su sue richieste fa cagar3,funziona su 3 piste e su tutte le altre interviene l elettronica per i problemi di telaio e continua a tagliare potenza al punto di sembrare quasi il motore scarso…..
…bravo Tony…adesso aspettiamo con ansia le farneticazioni di nandop6, noto medioman all’italiana ahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahah…
Eh beh sapete non tutti sono svegli come voi e soprattutto non tutti capiscono dove intervenire guardando Tv8..
Cosa servono 120gb di dati se basta avere le vostre conoscenze da bar ed una ti in hd..
D’altronde Rossi corre solo da 20anni ed ha vinto solo 9tituli solo per merito degli altri che gli settavano la moto..gommini..ecc ecc..
Cogli@nazzi quelli Yamaha a pagarlo..anzi dovrebbe essere lui a pagare loro..
Pensate che è arrivato, per essere il primo delle yamaha..a fare una moto perdente per fare arrivare dietro il suo compagno Vinales..tutto ovviamente con l’intento di perdere più gare possibili..
ueue lascia perdere, uno è un diversamente sano, l’altro gli va dietro.