MotoGP: Test Irta Jerez Day 3, Difficoltà per Bautista e Pirro

Concludono in 9° e 19° posizione i piloti del Team Gresini, rispettivamente Bautista con e Pirro a Jerez de la Frontera. La giornata tuttavia, per lo spagnolo non si può dire troppo positiva a causa di due scivolate che hanno compromesso i piani stabiliti per questo ultimo giorno di test. Le cadute infatti hanno inciso molto sull’impossibilità di fare un tempo sul giro ottimale. Per il pugliese e la sua CRT invece, oggi è stata una giornata statica per quanto riguarda i tempi che non si sono migliorati a fine giornata, tuttavia è servita ad avere maggiore confidenza con la moto per essere al via al Qatar con tranquillità. Ma ecco cosa ne pensano i due piloti:

“Non è stata una bella giornata per noi. Abbiamo cominciato abbastanza bene provando qualche soluzione di elettronica questa mattina ed anche due gomme della Bridgestone per cercare di capire quella con la quale ho maggior confidenza – sincerato Alvaro Bautista (86 giri – 9° 1’ 40” 017) – Poi nel pomeriggio durante la simulazione gara sono scivolato stranamente due volte perdendo improvvisamente e senza preavviso l’anteriore. Non sono riuscito a capire esattamente cosa sia successo. Naturalmente dopo le due cadute ho perso un po’ di fiducia sul davanti e non sono più arrivato a spingere al massimo come avrei voluto. Però non ci perdiamo d’animo perché qualche riscontro positivo c’è stato e quindi cerchiamo di preparare la prima gara nel migliore dei modi. Correre in Qatar di notte non è sicuramente facile ma sono fiducioso malgrado il pomeriggio peggiore di tutti i test. Il mio feeling con il team è perfetto e quindi sono convinto che mi aiuteranno a recuperare la fiducia persa parzialmente oggi.”

“Posso soltanto dire che c’è tanto da lavorare! Giro dopo giro ho una maggior confidenza con la moto ma non riesco a concretizzarla perché ad ogni uscita emerge un problema che mi costringe a rientrare al box – ha detto Michele Pirro (52 giri – 19° 1’ 42” 212) – Problemi di gioventù che non mi rendono tranquillo perché ho una gran voglia di esprimere quello che sento dentro. Peccato, ma so che i ragazzi lavorano intensamente e quindi ripongo in loro la massima fiducia e sono convinto che presto raccoglieremo i frutti del grande impegno. Basta avere un po’ di pazienza…”