MotoGP – Si sta componendo il ”Rossi team”

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Nel 1970 Giacomo Agostini stupì tutti, non soltanto per i titoli conquistati e la vittoria in epiche battaglie in giro per il mondo, ma anche per aver portato un’innovazione nel motociclismo: gli sponsor personali trasportati nelle proprie moto. La Marlboro, partner personale di “Ago”, vestì successivamente anche le MV Agusta e Yamaha da lui guidate, inaugurando così quasi quattro decadi di sponsorizzazioni storiche più o meno riuscite. Negli anni Duemila gli sponsor sono ritornati di prepotenza a dettare scelte di case e team manager (potere di multinazionali come Telefonica, Fortuna, manco a dirlo Marlboro, per fare gli esempi più comuni), proponendo una numerosa cerchia di piloti di proprio gradimento. Valentino Rossi non ha bisogno di tutto questo, anzi, sarà proprio lui la prossima stagiona a scegliere il “come” vestirsi, con la creazione ormai vicina all’ufficialità di una propria squadra, sempre ufficiale Yamaha, così come accaduto nei primi due anni in 500cc con la Honda.

Rossi siederà su una YZR M1 preparata dallo suo stesso staff tecnico di fiducia, ma “separata” dalla attuale compagine Gauloises Yamaha. Valentino vedrà in Davide Brivio sempre il proprio Direttore e Masao Furosawa (responsabile progetto Yamaha) il “datore di lavoro”, con Jeremy Burgess inseparabile capotecnico, la triade Brent Stephens/Alex Briggs/Bernard Ansiau in qualità di meccanici e Matteo Flamigni telemetrista. Nulla di nuovo rispetto a questa stagione, con qualche possibile inserimento in più proveniente dal Giappone e da Gerno di Lesmo, base operativa di Yamaha Racing. Le vere novità verranno dall’estetica della propria M1, con il blu malsopportato Gauloises a far spazio ai propri sponsor.

Nastro Azzurro e Alice per cominciare, Arnette, Kerakoll e Imatra a ricoprire piccoli spazi in tuta, casco e moto, ma ci sarà anche un nuovo importante ingresso. Tutti gli indizi in nostro possesso sembrano portare a McDonalds, che sogna di poter sfruttare l’immagine di Valentino Rossi tutto sommato a costi contenuti, ma ultimamente è uscita anche la voce della Red Bull, che però con il ruolo di “bibitaro” si dovrebbe “scontrare” nella carena della M1 con spazi già coperti dalla birra Nastro Azzurro. Una “Valentino’s Yamaha” a tutti gli effetti, visivi e non. Sperando che nel dopo gara, non sia costretto a dire allo stesso momento “C’è più gusto ad essere italiani” e “I’m loving it”. Non è proprio il tipo, per fortuna…

Alessio Piana

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