MotoGp – Si presenta la squadra Yamaha del cinquantenario
Neve, freddo e moto. Questo è il trinomio della presentazione, a Bormio, della squadra Gauloises Yamaha per la MotoGp 2005. Presentazione: per carità, giusta definizione di un evento occorso in concomitanza con i (criticati per il caro-biglietti) mondiali di Sci, che grazie a Valentino Rossi hanno trovato un’ulteriore spinta-mediatica e un ulteriore impulso popolare. Una presentazione della squadra, non della moto, che si è già vista nei test a Sepang (e in precedenza nel finale di stagione 2004) cavandosela egregiamente nel primo confronto con Honda e Ducati. Piloti, protagonisti e colori, niente YZR M1 con il vestito Gauloises 2005: si vedrà più avanti, adesso per diverse ragioni (quali?) non è il momento.
Ci sono tutto sommato le motoslitte (ovviamente Yamaha), con le quali Valentino Rossi e il nuovo compagno di squadra Colin Edwards cercano di regalare spettacolo, con un pubblico che desta un pò di scompiglio tra le solite grida per le solite richieste: una foto, un autografo, un saluto con il Dottore. Già, Valentino Valentino, protagonista anche a Bormio, anche nelle sue dichiarazioni che lasciano il segno.
La promessa, il giuramento (tutto sta nella visione globale di ciò che ha detto, o quantomeno su cosa volesse intendere…) di stare nel Motociclismo ancora per una stagione, lanciando segnali per una possibile propria conferma con Yamaha, smentendo (finalmente) qualunque chance di Ferrari-F1. Una gioia per gli appassionati del Motomondiale, una gioia anche per noi scribacchini di uno sport che grazie al folletto di Tavullia ha preso tante diverse strade per raccontare le emozioni vissute in giro per il mondo.
Tanti fatti accaduti nel 2004, tanti fatti che accadranno sicuramente anche in questa stagione, che per la Yamaha rappresenta il cinquantenario dalla propria fondazione. Un avvenimento troppo importante per lasciarsi scappare il titolo mondiale, proprio quando è appena stato conquistato, dopo tante stagioni di sofferenza e di trionfi mancati.
Ad Iwata si punta giustamente tutto su Valentino Rossi e sulla YZR M1 2005: più potenza, qualche problemino all’anteriore, ma già risolto nella terza giornata di test a Sepang. Il bis può essere servito, magari anche con un titolo costruttori di contorno, che tanto piace all’uomo dei miracoli (prendere dalla Honda Rossi e Burgess non è un’impresa da tutti…) Davide Brivio. Forse proprio per questo è stato ripreso, dopo sette stagioni tra MotoGp e Superbike (con due corone iridate), Colin Edwards, che chiuse le esperienze con Honda e Aprilia torna con i Tre Diapason.
Texas Tornado, l’unico amico-pilota del Dottore nel Motomondiale (assieme hanno conquistato nel 2001 la 8 ore di Suzuka con la Honda VTR 1000 SPW): uno tosto, l’unico che negli ultimi anni è riuscito a battere la Ducati in Superbike. Un ragazzo simpatico e veloce, che non ha ottenuto quanto realmente meriti in Moto Gp: con la Yamaha in questo 2005, parte con nuove motivazioni, e i risultati secondo lui non tarderanno ad arrivare.
Chissà dunque per Valentino, che deve vincere l’ennesima sfida con tutti ma anche con sè stesso. Sì, perchè alla fine, è battere i propri personali record… Facile, per fare un gradito regalo di cinquantenario alla Yamaha…
Alessio Piana
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
You must be logged in to post a comment Login