MotoGP – Shanghai Gara – Ritorna al successo Valentino Rossi, Pedrosa 2°
Sette gare, otto mesi vissuti senza un successo. Può succedere nella carriera di un motociclista anche ad altissimi livelli. Capita. Strano a dirsi per Valentino Rossi, tornato oggi a Shanghai al trionfo in MotoGP, la 63° la top class, 89° nel Motomondiale, la prima con coperture Bridgestone. Valentino è stato autore di una prestazione alla quale ci aveva abituato nel passato, capace di sfruttare al massimo il pacchetto a disposizione raccontando una bella storia. L’inizio difficile, la progressiva rimonta, il duello con Daniel Pedrosa, il ritmo record sull’1’59” (impensabile prima della corsa), lo sfogo e la gioia tagliato il traguardo in prima posizione. Rossi torna alla vittoria, da verificare prossimamente se è tornato il punto di riferimento della MotoGP, il pilota da battere ad ogni costo. Per il momento il sette volte iridato piega nel confronto diretto Dani Pedrosa, secondo sul traguardo, sempre a podio e, soprattutto, leader in solitaria di campionato, considerando che Jorge Lorenzo ha chiuso in quarta posizione. La giornata del grande ritorno al successo di Valentino Rossi è suggellata da una Yamaha davvero equilibrata, velocissima sul rettifilo ed in grado di virare in un niente dalle curve lente. La M1 2008, con le Bridgestone di nuova concezione, è in grado di riportare Valentino Rossi a quel che il suo curriculum pretende, senza storie e senza scuse, senza domandarsi se la scelta Bridgestone fosse sbagliata o meno. Rossi vince rilanciandosi in campionato: Pedrosa, costante, è secondo, restando leader a quota 81, 7 lunghezze di vantaggio su di un Jorge Lorenzo stoico e quarto sul traguardo. Si rilancia Rossi, adesso a 9 punti dalla vetta, non più di tanto Casey Stoner, sì a podio, ma a più di 10 secondi da Valentino Rossi. Bisognerà capire il perchè di questo risultato, così come sia riuscito Lorenzo a chiuder quarto dopo la botta del venerdì, senza scordarci di Melandri quinto ed Elias ottavo: insomma, la Desmosedici GP8 fa progressi, ma non abbastanza per battere Yamaha e Honda. Aspettando Le Mans.
Cronaca di Gara
“Wet Race” secondo i commissari di gara: possibilità dunque in corsa di sostituire le moto in caso di acquazzone. A Shanghai non piove, la pista è praticamente asciutta, tutti schierati nella griglia di partenza con la consueta procedura di accensione e spegnimento del semaforo. Qualche problema all’avvio per Jorge Lorenzo, ma riesce regolarmente a schierarsi. Pronti dunque, si spegne il semaforo con Edwards che riesce a voltar per primo alla curva 1, seguono Stoner, Rossi, Pedrosa, Lorenzo, Hayden e Melandri partito benissimo. Il primo giro è frenetico, di più il secondo, con Stoner che tenta il sorpasso su Edwards arrivando largo alla curva 1: lo scavalca Pedrosa, in grado da lì a poco di sopravanzare in staccata Colin Edwards con estrema semplicità. Pedrosa dunque nuovo leader, primo inseguitore Valentino Rossi in grado di passare Edwards, seguono Stoner, Hayden e, incredibile, Dovizioso, autore di una serie di sorpassi da antologia (chiedere a Lorenzo e Capirossi, scavalcati in un sol boccone alla staccata della curva 10).
Al quarto giro è solo Pedrosa Vs Rossi, con gli altri oltre il secondo di distacco. Si arriva al rendiconto del rettifilo: Valentino sfrutta la scia, il motore pneumatico Yamaha ha la meglio sul tradizionale V4 “a molla” della Honda, ma è soprattutto la staccata di Rossi a fare la differenza. Primo dunque il sette volte iridato, Pedrosa perde qualche decimo che prontamente recupera complice un errore di Rossi in staccata in fondo al lungo rettifilo. Peggio va a Colin Edwards, che lascia la terza piazza a Stoner ritrovandosi sesto, e a Loris Capirossi, largo nelle vie di fuga nel tentativo di sopravanzare in staccata Dovizioso. Siamo all’inizio, chi concede spettacolo? Marco Melandri, proprio lui: passa Dovizioso con un’incredibile manovra nel primo tornantino, poco più avanti si ritrova in quarta posizione nei confronti di Nicky Hayden. E Stoner è a vista…
Natural riepilogo della classifica: Rossi e Pedrosa a comandare separati da pochi decimi, più staccato (7 secondi…) in solitaria Stoner, dietro la coppia Melandri/Dovizioso ed il trio composto da Edwards, Hayden e Lorenzo, il quale sembra riuscire a difendersi nel confronto con piloti più al meglio sul piano fisico. Anzi, il maiorchino recupera qualcosa, passa i due statunitensi e avvicina gli italiani in rappresentanza di Honda-JiR e Ducati-Factory. Davanti c’è però Valentino Rossi, che viaggia insieme a Pedrosa a ritmi impossibili, sul passo dell’1’59” basso: riferimenti impensabili per queste condizioni climatiche. Rossi ha davvero qualcosa in più oggi a Shanghai, vince la sua prima corsa stagionale e con Bridgestone spezzando il digiuno di sette Gran Premi. Sul podio Daniel Pedrosa, leader in solitaria di campionato, e Casey Stoner, terzo senza riuscir a replicare l’andamento del campionato 2007, arrivando sul traguardo dopo la musica. Da applausi le performance di Lorenzo e Melandri ai margini del podio, nelle posizioni di vertice anche Dovizioso e Hayden. Tra due settimane Le Mans, la classifica propone Pedrosa leader a quota 81, Lorenzo 74, Rossi 72, Stoner 56. Quattro protagonisti, quattro vincitori di GP nei primi quattro appuntamento stagionale. Che se ne dica, che bel campionato!..
Alessio Piana
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