MotoGP – Sepang – Decima vittoria per Stoner, Melandri 2°, Rossi 5°

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E sono dieci. Doppia cifra nella casella relativa ai successi stagionali per Casey Stoner, vincitore con la propria Ducati Desmosedici GP7 anche a Sepang, conducendo la corsa dal primo all’ultimo giro. Il Campione del Mondo 2007 ha messo in mostra il suo solito, conosciuto e apprezzato repertorio: prima posizione conquistata allo spegnimento del semaforo, tanti saluti e grazie, non c’è storia. Rispetto ai precedenti monologhi stoneriani, quello in terra malese ha offerto qualche vento di speranza in più, quando nella prima parte di gara è stato inseguito da Melandri, Pedrosa e De Puniet, rimasti incollati al codone della Ducati 800cc. Frutto di una scelta più conservativa in materia-pneumatici di “Stoohan”, che dal 15° giro in avanti ha spiccato tempi cronometrici di sicuro impatto, sul 2’02 basso, salvo calar nel finale riaccendendo le speranze per gli inseguitori. Stoner senza discussioni anche in Malesia dunque, podio inedito con Marco Melandri splendido secondo davanti a Daniel Pedrosa, àncora di salvezza Michelin in una giornata dove Valentino Rossi non è andato oltre la quinta posizione, risultato di una buona rimonta dalla nona piazza in griglia (11° al primo giro). A due settimane dal termine della stagione 2007 e dei primi test invernali, la MotoGP resta ferma con i propri valori in campo, con un Casey Stoner vicino alla caricatura di Super-eroe imbattibile, ad un passo dalle undici vittorie stagionali…

Cronaca di Gara

Casey Stoner prende, ovviamente, il comando allo spegnimento del semaforo, seguito da Pedrosa, De Puniet, Melandri ed Elias, con Rossi scattato male in undicesima posizione. Poche curve e si capisce subito l’andamento della contesa: Stoner e Pedrosa tentano la fuga, incrociandosi di traiettoria alla staccata del rettifilo “Penang”, ma dietro ci sono quattro gommati Bridgestone protagonisti, con De Puniet primo degli inseguitori (tra i quali si distingue in positivo Marco Melandri). Al terzo giro comunicazione che sconforta il box Kawasaki: Anthony West, quinto fino a quell’istante, sarà costretto ad un ride through per partenza anticipata, come già accaduto a Motegi. Recidivo. La corsa prosegue, Randy De Puniet rischia di volare a terra, Valentino Rossi recupera ed è sesto, avendo passato da poco Toni Elias. Il sette volte iridato non si ferma qui, e nel corso del quarto giro entra con cattiveria (eccessiva) alla curva 4 su West, spingendolo praticamente oltre il cordolo di contenimento. Contatto sfiorato tra i due, l’australiano rientrerà successivamente ai box per scontare il ride through, con il replay della regia internazionale a sincerare l’accaduto con una particolarità: West non si è schierato nella corretta piazzola in griglia. Ecco come buttare al vento un possibile ottimo risultato a Sepang.

Torniamo nelle posizioni di vertice, dove “l’intruso” del Bibendum Dani Pedrosa (2°) è nella morsa di tre gommati Bridgestone, con Stoner leader e alle sue spalle la coppia Melandri/De Puniet. Il ravennate è una furia, guida con maestria la propria RC212V e si toglie la soddisfazione nel corso dell’ottavo giro di sopravanzare Daniel Pedrosa, proponendo sulla carta un possibile duello con quello che sarà il suo futuro compagno di squadra in Ducati. Non è così, perchè l’australiano guadagna in poco tempo ben 1″5, viaggando con un passo avvicinato soltanto da… Valentino Rossi. Sì, proprio così, da metà gara in avanti la YZR-M1 (e le sue Michelin) sembrano funzionare alla perfezione, prospettando un’interessante rimonta del campione italiano. Un altro ad andare particolarmente forte è Nicky Hayden, che prova a nove giri dalla chequered flag il sorpasso su Toni Elias in fondo al rettilineo “Penang”, salvo arrivare scomposto e lunghissimo finendo con la propria RCV 800cc nella sabbia: ripartirà 10°.

La corsa non offre più particolari emozioni, pertanto si guarda al monitor dei tempi: tra Stoner e Melandri è un continuo elastico, ma è bastato un giro, un tempo record (2’02″108) per scavare un solco insormontabile, nonostante nel finale Marco ha dato il massimo portandosi vicino alla rossa #27. Vince dunque (e sono dieci) Casey Stoner, secondo Melandri davanti a Pedrosa, De Puniet, Rossi, Elias e Vermeulen. Capirossi è 11° a 34″ dal compagno di squadra in Ducati Marlboro, tra due settimane tutti a Valencia, ultima pratica prima di pensare al 2008.

Le dichiarazioni “a caldo” dei protagonisti

Casey Stoner, 1°: “E’ stata molto dura oggi, è stata una gara difficile anche per il caldo e perchè nei primi giri c’era molta gente che voleva passare. E’ stato difficile quindi fare giri costanti. Ad un certo punto ho anche rischiato di cadere e poi ho rallentato un giro per ritrovare la concentrazione. E’ la decima vittoria ma non penso ai record, l’importante è stato vincere il campionato.”

Marco Melandri, 2°: “Purtroppo all’inizio ho staccato involontariamente la cannuccia dove si beve e mi sono un po’ innervosito. Poi mi sono calmato e ho preso un buon ritmo. Quando ero vicino a Casey (Stoner, ndr) ho perso l’avantreno e quindi ho preferito non rischiare troppo. Ringrazio Fausto (Gresini, ndr) per questi 3 anni.”

Dani Pedrosa, 3°: “Sinceramente questa volta sapevo di non poter lottare perchè in prova nonostante la pole avevamo avuto dei problemi agli pneumatici. All’inizio ho spinto al massimo e devo dire che sono sorpreso perchè oggi le gomme sono andate meglio di ieri. Certamente non è il terzo posto quello che vogliamo.”

Alessio Piana

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