MotoGP – Sachsenring – Pedrosa interrompe il digiuno Honda, Rossi sbaglia e paga
Un errore che non trova, oggettivamente, alcuna giustificazione. Valentino Rossi al quinto giro del Gran Premio di Germania riservato alla MotoGP ha riesumato fantasmi del recente passato, di quel dramma vissuto a Valencia lo scorso novembre. Una brutta partenza, difficoltà nel rimontare, l’errore al quinto giro: una banale scivolata, ma quanto basta per non consentirgli di ripartire e raccogliere alcun punto in terra teutonica. Un errore che, indubbiamente, peserà in ottica campionato, ma non risulta esser troppo determinante complice la gara-no di Casey Stoner, in evidente crisi tecnica nell’ultimo terzo di gara. Secondo sino a quel momento, il capoclassifica di campionato si vede passare da tutti: prima Loris Capirossi e Marco Melandri, poi Hayden, Edwards. Chiuderà (recuperando qualcosa) quinto, mantenendo la leadership di campionato con ben 32 punti di vantaggio su Rossi, coppia di delusi nella giornata del prepotente riscatto Honda, tornata dopo 11 gare alla vittoria grazie a Daniel Pedrosa, un rullo compressore nel tracciato teutonico. Il tre volte iridato ha girato con un ritmo insostenibile per gli avversari, chiudendo con oltre 13″ di vantaggio su di un Loris Capirossi tornato sul podio, ancora di salvezza per la Bridgestone oggi in netta crisi nel finale per una mezza-debacle, la prima di questo (fin qui trionfale) 2007. Festeggia dunque la Honda che riporta per la seconda gara consecutiva Nicky Hayden sul terzo gradino del podio, rilanciandosi, proponendosi in un ruolo importante per le prossime gare. Ad iniziare da Laguna Seca, una corsa, adesso, dalle mille incognite…
Cronaca di Gara
Al via sorprendentemente Daniel Pedrosa prende il comando, seguito da Stoner, Melandri, Hopkins, Capirossi e De Puniet, Rossi è 8° costretto a recuperare posizioni. Il primo giro si chiude senza cambiamenti, sino a quando Marco Melandri alla Coca Cola Kurve fa sua la seconda posizione ai danni di Stoner, seguito ora da Capirossi che si è sbarazzato di Hopkins. Il capoclassifica di campionato è però estremamente determinato: giro 2, Sachsen-Kurve, torna davanti a Melandri grazie ad una staccata da ABC del motociclismo. Al passaggio successivo Casey ci prova su Pedrosa, ma allarga troppo in uscita rischiando di vedersi sbalzare dalla propria Desmosedici e di impattare con la Honda #26. Propositi rimandati, delusione immediata per Carlos Checa e Sylvain Guintoli, volati a terra in differenti circostanze nei primissimi giri, a cui si aggiunge un “Ride Trough” per partenza anticipata comminatogli dai commissari a Chris Vermeulen.
Pedrosa, Stoner, Melandri, ma dov’è Valentino Rossi? E’ dietro, non riesce a sbarazzarsi di Randy De Puniet. Ci prova in tutti i modi, sferra l’attacco nel corso del quinto giro alla Omega, è davanti e… incredibile, Valentino Rossi vola a terra! Si spenge la propria M1, non riuscirà a riprendere il via della corsa: è un momento decisivo per il campionato, Rossi a terra mentre Pedrosa e Stoner sono al comando. Colpo di scena incredibile, la gara prosegue con Pedrosa martellante sull’1’23 basso (1’23″082, nuovo record della pista) portando il suo vantaggio a 1″7 quando si è chiuso il primo terzo di gara. Se Makoto Tamada rientra ai box, Alex Barros vola rovinosamente a terra: si conclude così un weekend amaro per il brasiliano, con il polso destro sempre più dolorante.
Gara esemplare quella di Dani Pedrosa, il cui vantaggio su Stoner aumenta a dismisura giro dopo giro, senza che nessuno riesca ad impensierirlo. Anzi, Stoner perde visibilmente terreno, e a 10 tornate dalla bandiera a scacchi è raggiunto da Melandri e Capirossi, con il suo compagno di squadra che lo passa all’ingresso della Coca Cola Kurve. L’australiano di casa Ducati non riesce a guidare in scioltezza, Melandri lo svernicia per la terza posizione, presto imitato da Hayden ed Edwards. I gommati Michelin sembrano avere qualcosa in più nel finale, e Nicky Hayden si porta al terzo posto nel giorno del riscatto Honda, che torna sul gradino più alto del podio grazie a Daniel Pedrosa, dominatore, dittatore al Sachsenring. Secondo è uno splendido Capirossi (staccato di oltre 13 secondi dal catalano), terzo Nicky Hayden che prenota così un weekend da protagonista a Laguna Seca, seguono Edwards e Casey Stoner che riesce a recuperare proprio nel finale. In campionato Stoner ha ora 32 punti di vantaggio su Rossi: adesso tutti in California, poi la lunga sosta estiva.
Le dichiarazioni “a caldo” dei protagonisti
Dani Pedrosa, 1°: “Sono contentissimo, per me questo è un risultato importantissimo. Devo ringraziare la squadra per il lavoro fatto e tutti i miei sostenitori che mi sono stati molto vicini. Ho dato il massimo dall’inizio e sono rimasto concentrato fino alla fine.”
Loris Capirossi, 2°: “Oggi è stata una gara difficile con le gomme, ho cercato di stare con il gruppo e poi ho attaccato. Dedico questo secondo posto a mia moglie e a mio figlio Riccardo e a tutte le persone che mi sono state vicine in questo periodo difficile. .”
Nicky Hayden, 3°: “E’ stato un weekend difficile. E’ iniziato molto male ma oggi la moto andava bene. Ora arriva la mia gara di casa (a Laguna Seca) e spero di poter cogliere la mia terza vittoria consecutiva (nel Gp di casa).”
Alessio Piana
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