MotoGp: Rossi campione del mondo….

MotoGp: Rossi campione del mondo Vince a Sepang: quinto
titolo iridato

Valentino Rossi (Honda) si è laureato
campione del mondo della classe MotoGp. Sul circuito malese di Sepang, il pesarese
ha colto il 7° successo stagionale, rendendo incolmabile il divario che lo
separa dallo spagnolo Sete Gibernau (Honda), secondo alle sue spalle. Per
Valentino, giunto oggi alla sua 57.a vittoria, si tratta del quinto titolo iridato
della carriera, il terzo consecutivo nella classe regina dopo quelli in 125 e
250 del 1997 e 1999.

Non ce n’è per nessuno. E’ lui il migliore. Ventiquattro anni, cinque titoli
mondiali, gli ultimi tre consecutivi. Valentino Rossi ha vinto il Gp della Malesia,
lo ha fatto con la consueta perentorietà e ha reso incolmabile il distacco
da Gibernau, altro grande della stagione, giunto alle sue spalle anche a Sepang.
In pista la gara è durata solo per quei pochi giri necessari al Dottore
per prendere la misura sugli avversari. Poi, l’uno dopo l’altro ha infilato i
rivali, passando Checa prima e lo stesso Sete poi. Da quel momento una fuga solitaria
e trionfale fin sotto la bandiera a scacchi.

E qui, neanche il tempo di alzare le braccia al cielo, che Valentino Rossi
mette in scena l’ennesima gag con la sua "tribu’". Nel corso del giro
d’onore, dodici tifosi incatenati fra loro e vestiti da carcerati vengono infatti
"liberati" dal pesarese che, grazie alla vittoria ha aperto l’enorme
lucchetto di plastica che li teneva prigionieri.
I tifosi, svestiti dalle divise di carcerati, ed indossate le t-shirt "mondiali"
con il numero 5 (titoli vinti) sovrapposto al 46 (numero di gara di Rossi) hanno
consegnato al folletto un casco con un grande numero 1 stampato con cui Valentino
ha poi completato il giro d’onore. Scena simile a quella vista in occasione
della vittoria di Brno, quando Rossi volle ricordare a tutti in quel modo che
era un condannato a vincere altrimenti avrebbe sempre ricevuto critiche.

Con il successo odierno, fra l’altro, il Dottore raggiunge Geoff Duke,
John Surtees, Mike Hailwood, Giacomo Agostini, Kenny
Roberts
, Wayne Rainey e Mick Doohan.

Sono solo otto, infatti, i piloti capaci di vincere almeno tre titoli consecutivi
nella classe regina del motomondiale. In più, il tris iridato di Rossi
ha portato a 16 i titoli italiani nella 500/MotoGp. Prima di lui l’ultimo a
trionfare nella 500 era stato Franco Uncini, campione nel 1982 con la Suzuki
che dodici mesi prima aveva portato all’iride Marco Lucchinelli. Gli anni a
cavallo tra ’60 e ’70 sono invece legati a doppio filo al nome di Giacomo Agostini,
capace di formare un binomio invincibile con la MV Agusta: sette mondiali consecutivi
tra il 1966 e il 1972. L’ottavo campionato è arrivato nel 1975 in sella
alla Yamaha. Bisogna invece tornare agli anni ’50 per trovare i primi due centauri
italiani capaci di trionfare nella 500. Nel 1952 Umberto Masetti e nel 1957
Libero Liberati hanno portato sul tetto del mondo la Gilera.

Fonte: Motomondiale.tv

Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News,
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Leggi altri articoli in MotoGP

Lascia un commento

You must be logged in to post a comment Login

Articoli correlati

MotoGP | Yamaha e Honda, test al MugelloMotoGP | Yamaha e Honda, test al Mugello
In evidenza

MotoGP | Yamaha e Honda, test al Mugello

Le case giapponesi provano a recuperare terreno grazie alle concessioni
MotoGP Test Mugello – Yamaha e Honda tentano attraverso le concessioni di recuperare terreno rispetto alle case europee, Ducati, Aprilia