MotoGP – Rossi: ”Battere la Ducati una missione impossibile… anche per me”
Adesso tanto meritato riposo. Nessun evento promozionale, interviste concordate, solo tanto relax in attesa di tornare in pista il prossimo 22 gennaio a Sepang. Valentino Rossi, come ogni inverno, riesce a far perdere le proprie tracce, entrando in una propria dimensione necessaria a ricaricare le batterie e ripartire alla caccia del suo ottavo titolo iridato. Una missione da due anni a questa parte: se 12 mesi or sono era la rivincita sulla sfortunata stagione 2006, adesso è una vera e propria sfida, complice il passaggio da Michelin a Bridgestone pur restando legato al team interno Fiat Yamaha. L’uomo delle sfide “impossibili”, da 11 anni icona del motociclismo con sette titoli e quattro piazzamenti nella top-3, ha parlato di questo e di altri aspetti del proprio presente e futuro a due ruote al quotidiano iberico El Pais per una delle ultime interviste esclusive concesse dal “Dottore” in questo 2007. Di seguito riportati alcuni passaggi significativi, dalle difficoltà di questa stagione al passaggio a Bridgestone, nonchè qualche impressione su Stoner, Pedrosa, Lorenzo ed un racconto sulle “disavventure” estive con il fisco…
Le Bridgestone: “Le prime sensazioni sono positive, era quello che mi aspettavo. E’ ancora troppo presto comunque, i tempi sono buoni, ma dobbiamo andar più forte. Oltre alla Bridgestone stanno lavorando tutti con determinazione in Yamaha, c’è la volontà di tornare a vincere e per questo bisogna soltanto lavorare duramente. Non penso il passaggio a Bridgestone si possa paragonare a quello del 2004 da Honda a Yamaha: è tutta un’altra cosa. La scelta di passare a Bridgestone è stata in un certo senso “dovuta”, e anche se ci sono dei “contro” in tutto questo era la scelta che bisognava fare”.
Il 2007: “Nel 2004 sono riuscito a vincere con una Yamaha che era sì inferiore sul piano tecnico alla Honda, ma le differenze rispetto a quest’anno erano tutto sommato minime. Quest’anno lottare con una Ducati che riusciva ad andare più forte anche di 20 km/h sul dritto era impossibile… impossibile anche per me! Tutti in squadra abbiamo commesso degli errori, io sono caduto al Sachsenring, ci siamo fermati spesso per rotture, persino a Valencia dove stavo dando il massimo per prendere qualche punto per il secondo posto in campionato. In ogni caso OK, pensiamo al 2008. Sono due anni che non vinco: ho imparato molto e sono maturato. Se vinci tutto ti sembra facile, ma se non vinci conosci realmente chi ti sta vicino solo per convenienza e chi ti è davvero amico. Adesso sono felice, perchè attorno a me ci sono solo le persone con le quali ho un sincero rapporto di amicizia e fiducia”.
Il fisco: “Sul piano morale mi ha colpito, sicuramente nel weekend a Brno non ero al massimo da questo punto di vista. A Misano ero però determinato, pronto a giocarmi un piazzamento a podio, ma abbiamo avuto altri problemi. Adesso sto cercando insieme a persone di fiducia di sistemare questa vicenda: è una cosa che va aggiustata prima dell’inizio del prossimo campionato. E’ stata una brutta esperienza che mi ha aperto gli occhi, in particolare sulla stampa italiana: molti giornalisti non aspettano altro che ti capiti qualche disavventura o non riesci a vincere per attaccarti…”.
La Yamaha: “Non ho pensato di lasciare la Yamaha per il 2008, anche perchè ho un contratto firmato da tempo. Il cambio del regolamento ha condizionato molto questa stagione, pertanto è diciamo normale che ci siano stati dei problemi, non tutto gira sempre per il verso giusto. Penso comunque che la Yamaha, per quello che ha fatto in questi ultimi anni, si meriti un’altra chance”.
La Honda: “I giapponesi sono delle persone difficili con una mentalità diversa dalla nostra. Questo l’avevo capito tempo addietro, adesso anche Daniel Pedrosa ha preso coscienza del loro modo di fare. Ha minacciato di andarsene perchè voleva le Bridgestone, ma se è restato è perchè gli hanno dato tutte le rassicurazioni del caso. Penso che la Honda sarà competitiva per il prossimo anno: sono inoltre convinto che i più forti avversari in griglia siano Pedrosa e, ovviamente, Stoner”.
Jorge Lorenzo: “E’ un grande talento: mi piace pensare di averlo come compagno di squadra. Ha vinto due mondiali in 250cc non per caso, ma battendo degli avversari agguerriti. Farà bene. Con un altro compagno di squadra sarebbe stato meglio? Non penso proprio”.
Alessio Piana
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