MotoGP – Resi noti i ratings televisivi di Laguna Seca negli States

MotoGP – Resi noti i ratings televisivi di Laguna Seca negli StatesMotoGP – Resi noti i ratings televisivi di Laguna Seca negli States

Dopo diverse settimane di attesa (solitamente questi dati vengono divulgati in un tempo massimo di tre giorni), Speed Channel e la ABC, i due canali che hanno trasmesso negli Stati Uniti il Gran Premio di Laguna Seca, hanno ufficializzato il numero di contatti raggiunto per questo evento. Prima di rendere noti i dati, bisogna fare una doverosa premessa: in Italia noi abbiamo due metri per calcolare la partecipazione degli telespettatori di un programma TV, ossia numero indicativo di ascoltatori e lo share in percentuale. Nell’Auditel si tiene conto di un discreto numero di persone-campione rientranti in diverse classi sociali, e a seconda di quante persone in percentuale sono collegate davanti ai teleschermi si fa la proporzione con il numero della popolazione italiana ed ecco che esce fuori il magico numero per la gioia degli investitori pubblicitari. Per fare un esempio, la gara della MotoGP ad orari pomeridiani su Italia 1 è seguita da un minimo di 5 ad un massimo di 8 milioni di spettatori, su 60 potenziali.

In America non è così: non esiste lo share, bensì il sistema dei ratings, dove nell’immensa offerta della televisione a stelle e strisce calcolano le case collegate davanti al piccolo schermo. Il punto massimo è 100 (pari a più di 100 milioni di abitazioni collegate) per scalare sino allo 0.

Tornado a Laguna Seca, il canale 100 % motori Speed Channel ha totalizzato un 0.20 di ratings per la MotoGP, con un picco di 0.29. Raffrontato con altre categorie motociclistiche, l’AMA Superbike 0.13, il Mondiale Superbike 0.12 (senza Hayden e compagnia…) e la Formula Extreme, la più combattuta, 0.20 come la top class.

In poche parole 140.000 abitazioni hanno guardato la MotoGP su Speed Channel. Per quanto concerne invece la ABC, si parla di 1 milione e 100 mila spettatori. Considerando che in concomitanza c’erano la IndyCar, ChampCar e, soprattutto, Nascar, non è male…

Alessio Piana

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