MotoGP – Prime mosse di mercato (vere o presunte tali)
Il mercato del Motomondiale, è ormai cosa nota, si apre con largo anticipo. Prima dell’estate, prima delle sentenze di metà stagione, prima di bilanci, pagelline, proclami, vittorie e disfatte. Seguendo il solito inestinguibile copione, ai primi veri o presunti tali movimenti del MotoGp Supermarket si sono già mossi in anticipo i giornalisti che seguono la disciplina motoristica più appassionante del mondo, suggestionando i fans del Motomondiale con supposizioni, scoop e piccanti esclusive. Anche qui, vere o presunte tali. Non ci vuol molto per farlo, non bisogna ingaggiare cartomanti, maghi o veggenti. Chiedere un pò qui e anche un pò di là, annusando l’aria seguendone il suo ventilato percorso, senza trovare inganni e chiudersi nell’ansia dell’anteprima. Il gioco dei tre bussolotti rappresenta l’attuale mercato della MotoGp 2006, con tre case costruttrici a dettare ragioni e sorti di cambi di casacca clamorosi ed irripetibili.
Tutto gira attorno a Valentino Rossi, alle sue future intenzioni e certezze. Non è cosa nuova, non fa più notizia: aria fritta. Più interessante riuscire a capire quali saranno le nuove mosse della HRC, che da “Honda Racing Corporation” può trasformarsi in “Ho Ripreso Capirossi”. Che colpo. Sì, che colpo sarebbe nello scacchiere del Motomondiale. La casa dell’Ala dorata, dopo una stagione (ormai due…) di sconfitte e giustificazioni valide quanto quelle dei ritardi degli studenti al liceo sta ridisegnando le proprie gerarchie, per un 2006 principesco.
Quattro squadre per sette RCV. Come quest’anno, all’apparenza, ma con una nuova (o recuperata) politica: tutti alla pari, poi si vedrà. Intenzione espressa nel 2004, gettata al vento nell’inverno, nella pressa nonostante i discutibili risultati colti sul campo.
Una scelta che farebbe la fortuna dei supported-team, leggi Gresini, Pons e JIR. Ma quali piloti correranno con le cinque cilindri giapponesi? Al team interno HRC, con probabilmente le carene vestite 50-e-50 da Repsol e Telefonica Movistar, si potrebbero vedere nientemeno che Sete Gibernau e Daniel Pedrosa. Vanno benissimo ai munifici sponsor, perfetti anche per la casa madre. D’accordo, ma Biaggi e Hayden? Dello statunitense si stanno stufando un pò tutti: aspettarlo ancora, non avrebbe senso, meglio spostarlo in un team satellite o addirittura lasciarlo libero al suo destino. Di Max Biaggi il contratto annuale siglato lo scorso inverno non aiuta, i risultati nemmeno, il non idilliaco rapporto con la squadra neanche per sogno. Premesse di divorzio, dopo soli 12 mesi di matrimonio, i più cercati dal 1998 ad oggi per il romano. Poco male: la Kawasaki mette sul piatto 4 milioni di euro annuali per X (quante?) stagioni. Accetterà?
Accetterà probabilmente Alex Barros la proposta di riconferma in seno al team Camel Honda, con il suo compagno di squadra Troy Bayliss invece destinato ad altri impegni in Superbike (si parla di Honda, MV Agusta e addirittura di un clamoroso ritorno in Ducati). Il posto dell’australiano potrebbe esser preso così da un altro aussie, Chris Vermeulen, straordinario talento del Mondiale Superbike (iridato Supersport 2003, quarto l’anno passato in SBK nella stagione del suo anno di debutto, da sempre pilota Honda) ben visto anche dalla Japan Tobacco, che con il marchio Camel è presente con Pons in Moto Gp e, guarda caso, nel mondiale delle maxisportive derivate dalla produzione di serie con “Winston” appoggiando il team Ten Kate. Guarda caso la compagine dove corre dal 2003 Chris Vermeulen…
Tralasciando il team Konica Minolta-JIR di Luca Montiron (pare certa la conferma di Tamada con maggiori attenzioni da mamma-Honda), si passa al team di Fausto Gresini. Se è vero che Telefonica (con Gibernau) si trasferirà in HRC, il suo posto al fianco di Marco Melandri (confermatissimo visti gli attuali risultati) potrebbe essere preso da Loris Capirossi. C’è “tensione” (virgolettato), i rapporti non sono più idilliaci tra Capirex e la Rossa. I risultati non arrivano, il contratto (così come quello di Carlos Checa) scade a fine 2005. E così potrebbe esserci un ritorno di fiamma Capirossi-Gresini: è stato proprio il rider romagnolo il primo pilota, nel 1999, a correre per la squadra di Misano Adriatico. A sette anni di distanza, si potrebbe ricominciare…
Un passaggio di Capirossi alla Honda sarebbe il secondo infarto in due anni per i Ducatisti: dopo Bayliss, anche Loris. No, questo è troppo. Solo un Valentino Rossi potrebbe sistemare le coronarie degli amanti del Desmodromico… Da cosa nasce cosa, da un profondo sentimento che la Marlboro prova verso il Dottore, che prima o poi di bianco rosso sarà vestito (si è sussurrato addirittura di una Yamaha bianco-rossa per la prossima stagione). Più prima che poi, prospettando al Fenomeno test a non finire con la Ferrari in ottica 2007 (nessun problema di sponsor, stesse gomme, pochi chilometri di distanza sull’asse Bologna-Maranello…), la possibilità di vincere nella classe regina con tre marchi diversi, per un’accoppiata tutta tricolore. Per noi, il matrimonio s’ha da fare. Davide Brivio avrebbe qualcosa da ridire…
Anche tutti gli addetti stampa, team manager, piloti qui sopra direttamente o indirettamente interessati. Smentite, controsmentite, le stiamo aspettando. Il mercato è anche (e soprattutto) questo…
Alessio Piana
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