MotoGP – Preview Shanghai – Brivio: ”Cambia la pista ma non l’obbiettivo”
Il Direttore del Team Gauloises Yamaha, Davide Brivio, è l’unico della squadra ad essere già stato in Cina, essendo stato di recente proprio a Shanghai per ispezionare il Circuito Internazionale di Shanghai.
L’italiano dice di essere emozionato per la nuova esperienza che li aspetta il prossimo fine settimana, ma sottolinea che la preoccupazione principale di tutta la squadra resta la difesa del vantaggio accumulato nelle prime due uscite della stagione.
“Siamo tutti curiosi di trovarci in un paese sconosciuto, in particolare essendo la Cina un paese così diverso dal nostro,” ha detto Brivio. “Ho già visto il circuito di Shanghai e devo dire che mi ha impressionato positivamente. Le strutture sono bellissime e la pista sembra molto interessante. Ha due lunghi rettilinei e curve molto tecniche – un mix interessante.”
“Andiamo in Cina trovandoci in testa al campionato e, com’è già stato per l’ultima gara all’Estoril, il nostro obiettivo è quello di continuare su questa strada. In Portogallo siamo rimasti molto soddisfatti anche della prestazione di Colin che sarebbe senza dubbio finito tra i primi quattro se non fosse incappato in quella caduta. Sappiamo che il lavoro fatto sta portando i suoi frutti. La gara si è svolta in condizioni molto difficili per tutti quindi il test di lunedì è stato molto importante per lavorare sull’assetto di base e per risolvere alcuni problemi.”
Brivio ha anche aggiunto che la giornata di test il giorno successivo le due gare di apertura della stagione di Jerez ed Estoril è stato cruciale perché ha permesso di accelerare l’evoluzione della YZR-M1 2005. L’obiettivo principale di tutta la squadra fin dalla prima uscita di Sepang a gennaio è stato proprio quello di trovare un buon set up di base per la moto e Brivio spera che in Cina si possa confermare l’utilità di tutto il lavoro fatto.
“La base di tutto il nostro lavoro invernale è stata quella di trovare un assetto di partenza che funzioni su qualsiasi pista. Abbiamo subito qualche ritardo e quindi anche per le prime due gare della stagione abbiamo continuato questo lavoro, ma adesso spero proprio di poter dire che abbiamo trovato quello che andavamo cercando. La moto è completamente nuova e quindi è normale che ci sia voluto un po’ di tempo per portarla al massimo. Siamo curiosi di vedere quanto siamo progrediti veramente su una pista nuova come quella di Shanghai.”
Yamaha MotoGP
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