MotoGP – Preview Le Mans – Nel paradiso Yamaha, la Honda cerca il riscatto

Nel paradiso Yamaha, la Honda cerca il riscatto. Nel tracciato dove spesso e volentieri la casa dei Tre Diapason ha sempre colto ottimi risultati, i corsari delle tre letterine HRC sono obbligati a riprendere il comando delle operazioni. Obbligati, non consigliati. Che pregio per il tracciato Bugatti di Le Mans offrire queste aspettative per il pubblico presente sul posto e non, seguendo le indicazioni di una MotoGp che mai come quest’anno non ha ancora trovato un reale riscontro dei valori in campo per quanto riguarda i protagonisti della massima serie del motociclismo. Tutti tranne Valentino Rossi, ovviamente…
Un tracciato quello di Le Mans che il fenomeno non sopporta, o quantomeno “Non gradisce”. In poche parole meglio il Mugello, Assen, Jerez, ma parlargli di Le Mans è meglio di no, nonostante un limpido successo nel 2002, un secondo posto l’anno successivo e solo un quarto piazzamento l’anno passato con la Yamaha. Il Dottore non sente evidentemente il fascino della Sarthè, ma sente la possibilità di continuare nella fase di “umiliazione” ai suoi concorrenti hondisti. Gibernau, Biaggi, sono ancora loro i suoi reali avversari, nonostante la classifica riporti un Marco Melandri secondo nel mondiale e miglior pilota Honda in gara.
Classifica fantascientifica pensando a tutti i pronostici di inizio campionato, traumatica considerando le ambizioni di Tokyo. Sete Gibernau ovviamente non può andare avanti a piangersi addosso, a vivere sempre “black-out” della propria moto e, perchè no, della propria mente. Il suo talento non può permettersi ancora una scivolata sullo stile-Estoril o un misterioso problema sul finire di Shanghai, con l’unico denominatore comune della pioggia, prima sua alleata e oggi compagna di disavventure in MotoGp.

Le Mans è la pista che ha visto nelle ultime due stagioni Sete Gibernau in formato super: successo nel 2003, bis nel 2004. Tris annunciato nel 2005: lo ha promesso, così dovrà essere. Secondo i suoi piani. I suoi, appunto…
C’è un altro pilota che vuol tornare al vertice: Max Biaggi. “Tornerò al top a Le Mans, è una pista che mi piace, ho vinto qui nel 2001: sarò della partita per il successo”. Bravo Max bravo Max, parlare è bello, ribadire il tutto in pista sarà un pò più difficile. La fiducia degli appassionati non è mai mancata, i tuoi tifosi ti sono sempre vicini. Lo è ancora la Honda nei tuoi confronti? In Francia la risposta…

Le Mans che viene dopo una Cina che conferma la tesi Ducatista del bicchiere “Mezzo pieno e mezzo vuoto”, con un sabato da sogno e un incubo domenicale. La Rossa è costretta a rialzare la testa, in un tracciato dove Checa ha ottenuto due secondi posti (2001 e 2004) vestito con la casacca Yamaha. Sarà una gara di conferma delle performance sul giro singolo e di…smentita sui risultati nelle tre precedenti apparizioni in corsa. Da leggersi anche come preparazione al Mugello, un appuntamento che vale una stagione per la Ducati…

Potrebbe essere così in Francia anche per la Kawasaki, ben fiera di tenersi stretto stretto Magic Olivier Jacque (secondo, pazzesco, a Shanghai) che in queste settimane è in vena di tante belle sorprese. Come la Suzuki, velocissima fino al problema tecnico nella terra della Grande Muraglia con Kenny Roberts Jr. Outsider in cerca di gloria, ma che sembrano avere meno problemi che in casa Honda…
Forse l’unico che non ha pensieri sgradevoli è il solito Valentino Rossi. Fortunato lui.

Alessio Piana