MotoGP – Preview Le Mans – Melandri: ”Adesso la vittoria non è più un’utopia”

MotoGP – Preview Le Mans – Melandri: ”Adesso la vittoria non è più un’utopia”MotoGP – Preview Le Mans – Melandri: ”Adesso la vittoria non è più un’utopia”

Secondo nella classifica generale della MotoGP con 45 punti, è Marco Melandri la rivelazione di queste prime gare della stagione 2005. Il pilota ravennate passato quest’anno alla Honda del Team Gresini dopo anni bui alla Yamaha si sta confermando ai massimi livelli nella categoria regina con due podi ed un quarto posto. Ecco il suo punto di vista sulla prossima gara che si correrà questo week-end a Le Mans.

“Sono molto soddisfatto di questo inizio stagione, solo qualche mese fa non avrei mai pensato di essere secondo nel mondiale. Sento di avere il potenziale per fare bene. Adesso la vittoria non è più un’utopia, voglio provare a vincere una gara” commenta Melandri al termine del GP di Cina che lo ha visto salire sul terzo gradino del podio. Marco è sereno, forte della riconquistata fiducia in se stesso e completamente a suo agio in un team che lo supporta in tutto.”

“La pista di Le Mans è notoriamente un circuito caratterizzato da forti staccate. Questo rimane il tratto distintivo del Bugatti anche se, dopo le modifiche alla seconda curva, il tracciato è diventato un po’ più lento.
Le Mans non è uno dei circuiti più tecnici del motomondiale, il suo disegno è tortuoso ma è una pista che mi piace perché è divertente da guidare.
La sessione che preferisco sono indubbiamente le due varianti finali. La pista offre molti punti dove poter superare come, ad esempio, la prima variante in frenata. La curva Garage Vert è una curva lenta che richiede una frenata lunga e ti da il tempo per superare l’avversario.
La sessione più lenta è rappresentata dalla curva Garage Vert e dalle ultime due curve, due curve forse troppo lente per una MotoGP
Il segreto per un buon giro sul tracciato di Le Mans consiste nel privilegiare le frenate e l’apertura del gas rispetto alla percorrenza vera e propria della curva.
Il miglior ricordo legato a questa pista è stato nel 2003 quando, per la prima volta nella classe regina, sono partito dalla prima fila.
Il peggior ricordo è sicuramente la caduta in prova nel 2001. Dopo la caduta a Suzuka, era la mia seconda caduta della stagione.
Le Mans è un ritrovo di tanti appassionati del centro e nord Europa, è un gran premio molto seguito ma l’atmosfera che si respira non è calorosa come in Spagna o in Italia.“

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