MotoGP – Preview Donington – Le dichiarazioni dei protagonisti alla vigilia

MotoGP – Preview Donington – Le dichiarazioni dei protagonisti alla vigiliaMotoGP – Preview Donington – Le dichiarazioni dei protagonisti alla vigilia

Ottavo round del Motomondiale 2008. Si arriva a Donington Park, tracciato unico nel suo genere che combina punti guidati, ove è necessario guidar puliti, ad un tratto finale lento, con staccate importanti dove bisogna condurre “aggressivi” la propria moto. Un circuito “storico” per il Motorsport britannico, dal 1987 sede del Gran Premio del Regno Unito, pronto ad accogliere il “pienone” complice un James Toseland grande protagonista della top class, ancora alla ricerca del primo podio dopo aver chiuso in sesta posizione l’ultimo evento di Barcellona. Donington risulta il teatro giusto per vedere l’iridato Superbike in lotta per le primissime posizioni, con i dubbi relativi alle mutevoli condizioni climatiche (nuvoloni minacciosi attesi per la giornata di domenica) ed il prosieguo della sfida tra Valentino Rossi e Dani Pedrosa per la leadership del campionato, con Casey Stoner “outsider” di lusso e vincitore qui 12 mesi or sono. Grande attenzione è rivolta anche verso il debutto nella top class di Ben Spies, rivelazione del motociclismo americano, in pista con la Suzuki orfana dell’infortunato Capirossi, pronto al rientro per Assen. Nel frattempo registriamo, alla vigilia dell’evento, le dichiarazioni dei protagonisti, a cominciare dal leader di classifica, Valentino Rossi.

Valentino Rossi

“Senza dubbio, Donington è uno dei miei circuiti preferiti di tutto il mondo e di esso conservo bellissimi ricordi, inclusa ovviamente la mia prima vittoria in 500 cc nel 2000, quando vinsi una fantastica battaglia con Jeremy McWilliams e Kenny Roberts. È una pista molto completa: è veloce e filante, ma anche tecnica, mentre come molti altri non sono molto entusiasta dell’ultima parte! Correre in Inghilterra è sempre speciale per me perché vi ho vissuto per lungo tempo e, nonostante ora sia tornato a vivere nuovamente in Italia, mi piace pensarla ancora come una seconda casa e spero che il pubblico continui a supportarmi come ha sempre fatto. L’anno scorso ero molto dispiaciuto per aver mancato il podio, che a Donington è sempre qualcosa di speciale, perciò l’obiettivo è risalirci quest’anno!”.

Dani Pedrosa

“Vincere a Barcellona è stato bellissimo, ma ci sono ancora molte gare all’orizzonte, pertanto dobbiamo confermarci su questi livelli. Il giorno dopo la gara nei test sono caduto, mi sono fatto male a schiena e spalle, ma sarò OK per la gara. Donington è un circuito “strano”, l’asfalto non ha avvallamenti ma non c’è molto grip: in più molto spesso piove… La prima parte mi piace molto, in particolare il tratto in salita, mentre l’ultimo intertempo non mi piace perchè è molto lento. C’è bisogno di un set-up simile a quello di Le Mans, così da avere un buon compromesso tra le accelerazioni e staccate. Inoltre bisogna trovare il grip che serve, mentre per quanto mi riguarda devo un pò rivedere “in corsa” il mio stile di guida: nel primo tratto bisogna guidare puliti, mentre nell’ultimo particolarmente aggressivo…”.

Casey Stoner

“Donington non mi è mai piaciuta molto ma vi ho ottenuto anche qualche bel risultato e quindi mi suscita molti ricordi piacevoli. Nel 2006 nell’anno del debutto in MotoGP sono arrivato quarto, vicino al podio, mentre l’anno scorso abbiamo vinto. La gara era bagnata ma anche con le gomme da asciutto, nelle prove, eravamo andati forte. La prima parte del tracciato è davvero tosta, giù, lungo la “Craner” e verso l'” Old Hairpin” si frena stando piegati, con la moto che si muove qua e là. Altre curve invece sono molto più lente e rendono difficile trovare un set up giusto da gara per le due diverse sezioni: quella lenta infatti è importante perché è soprattutto lì che si fanno i duelli ed i sorpassi mentre in quella veloce fai i tempi e puoi ritagliarti un vantaggio o riprendere qualcuno che ti sta davanti. E’ davvero un compromesso difficile”.

Jorge Lorenzo

“Sono state due settimane dure per me: vedere la gara di Barcellona dal letto dell’ospedale non è stato molto divertente. Non vedo l’ora di tornare in sella, anche se questo fine settimana dovrò guidare con più cautela! È come ripartire da zero, quindi dovrà cambiare un po’ il mio approccio. Quello che posso dire di Donington è che ho dei bei ricordi – Ho vinto in 250 cc nel 2006, mentre l’anno scorso stavo guidando molto bene sul bagnato. È un circuito veloce, a parte l’ultimo tratto, e sarà molto interessante affrontarlo per la prima volta con una MotoGP”.

James Toseland

“E’ la mia gara di casa: sarà sicuramente un weekend speciale. Qui ho vinto lo scorso anno in Superbike, mi ricordo ancora le emozioni che ho vissuto grazie all’apporto dei fans. So che tutti gli appassionati si aspettano molto da me, cercherò di non deluderli. In MotoGP è però difficile pensare di vincere anche se corri nel tracciato di casa, pertanto il mio obiettivo è di lottare per un piazzamento a podio: penso che con il pacchetto a disposizione sia un risultato possibile”.

Ben Spies

“Ero già entusiasta pensando che avrei corso il mio primo Gran Premio in MotoGP a Laguna Seca, ma adesso lo sono ancor di più, pensando che scenderò in pista a Donington Park. E’ un’opportunità importante: non conosco la pista, pertanto potrò correre senza pressioni. Non ho fatto quest’anno nessun test con la moto e con gli pneumatici da gara e da qualifica, pertanto non ho particolari obiettivi per il weekend, correrò cercando di dare il massimo e ottenere riferimenti utili in vista di Laguna Seca e Indianapolis. Come detto per me è una grande occasione, devo ringraziare la Suzuki per questo. So che debutto in un momento non particolarmente felice, considerando l’infortunio di Loris, ma spero che si rimetta in sesto quanto prima!”.

Andrea Dovizioso

“Il circuito inglese mi piace e mi sono sempre trovato bene, infatti ho colto due vittorie, una in 125 e una, l’anno scorso, in 250. È un tracciato particolare e credo che con la MotoGP sarà relativamente lento e il gas lo si terrà poco aperto tutto, a differenza di quanto lo si può fare nelle altre categorie. Una parte di circuito e scorrevole con i curvoni che si dovranno raccordare, ed è alternata ad una altra decisamente lenta, ma bisognerà fare i conti con l’incognita tempo. Con il sole il grip è buono ma in caso di pioggia, l’asfalto diventa scivoloso. Sono pronto e carico, soprattutto dopo le ultime prestazioni in Spagna che mi hanno dato buoni segnali di miglioramento”.

Nicky Hayden

“Sono entusiasta di correre questo weekend a Donington Park. Spero ci sia la possibilità di utilizzare il nuovo motore a valvole pneumatiche: mi affidato alle decisioni prese di comune accordo con la squadra. Andare a correre in un weekend di gara con delle importanti novità non è mai facile, quindi ci andremo cauti in questo senso. Il problema di Donington viene dalle condizioni climatiche mutevoli, ma la pista è molto bella, a due facce. Il primo tratto è fantastico, le curve Craner bisogna percorrerle quasi con coraggio, è davvero emozionante. Purtroppo la pista è un pò rovinata dall’ultima pare dove il ritmo viene spezzato da importanti frenate: se sbagli lì il tuo tempo sul giro è distrutto… Bisognerà trovare un buon bilanciamento, non sarà facile ma con la squadra lavoreremo per questo obiettivo”.

Marco Melandri

“Quello Donington è sempre un appuntamento un po’ speciale per me visto che abito a poche miglia dal circuito. La pista è particolare, con una sezione molto veloce e una lenta ma a me piace abbastanza. L’incognita più grande a Donington è sempre il meteo: le temperature possono variare rapidamente e la pioggia può cambiare drasticamente le condizioni dell’asfalto. Per noi sarebbe un problema dato che abbiamo bisogno di ogni minuto di prove per trovare un set up che mi permetta di migliorare un po’ il mio feeling. Avere sempre le stesse condizioni, cosa che non è quasi mai successa durante le gare precedenti, sarebbe comunque un inizio positivo”.

John Hopkins

“Dopo il GP di Catalunya abbiamo avuto una giornata di prova dove ho cercato di percorrere il maggior numero di tornate nonostante l’infortunio del venerdì di gara. Questo ha portato dei risultati e riscontri positivi, pertanto ho vissuto con tranquillità le giornate successive, trascorse in Inghilterra con la famiglia e amici di Ashleigh. Purtroppo le ultime gare non sono andate come sperato in precedenza per gli infortuni: ancora adesso non sto benissimo, ma Donington è un pò il mio secondo GP di casa, un tracciato che mi piace molto ed è per questo che cercherò di dare il massimo per ottenere un buon risultato”.

Alex De Angelis

“Donington è una pista che mi piace molto, sulla quale sono sempre andato forte: ultimamente le cose stanno funzionando molto bene, per cui sono molto fiducioso. Siamo consapevoli di poter fare bene in qualsiasi condizione, quindi siamo tranquilli pur sapendo che in questo periodo in Inghilterra, come accade tutti gli anni, ci sono buone possibilità di pioggia. Nei test dopo la gara di Barcellona abbiamo nuovamente lavorato molto bene con la Bridgestone: l’unico punto interrogativo sarà rappresentato dalle condizioni climatiche. Al Mugello e al Montmelò faceva caldo, mentre a Donington le temperature si prevedono più basse, per cui non possiamo sapere come si comporteranno le gomme finché no scenderemo in pista. Dovremo fare attenzione scegliendo la mescola adatta, ma anche sotto questo punto di vista sono tranquillo, perché so che le gomme con il profilo studiato appositamente dalla Bridgestone per venire incontro alle mie esigenze mi mettono a mio agio. Monteremo infine anche i nuovi freni Nissin, più leggeri e potenti: un’arma in più che potremo giocarci in fase di sorpasso”.

Chris Vermeulen

“Abbiamo migliorato il nostro livello di competitività negli ultimi Gran Premi, pertanto a Donington cercheremo di proseguire su questa strada. Non è un mistero che nelle prime gare non siamo andati secondo le nostre provisioni, ma so che adesso possiamo cambiare il nostro rendimento. Dopo Barcellona nei test abbiamo provato diverse novità, ottenendo responsi positivi che torneranno utili questo weekend. Donington per me è un pò una gara di casa, visto che ho vissuto gran parte della mia vita qui: spero davvero di ottenere un buon risultato per la squadra e per i tifosi”.

Randy De Puniet

“Donington è un tracciato molto interessante, tecnico e con un rettilineo corto. Dopo le prove di Barcellona guardiamo con fiducia al prossimo Gran Premio, considerando che abbiamo ottenuto positivi responsi: possiamo rivelarci particolarmente competitivi. Nel 2005 ho vinto qui in 250cc, mentre lo scorso anno ho chiuso sesto: ho davvero dei buoni ricordi…”.

Shinya Nakano

“Il circuito di Donington è molto particolare e difficile da interpretare, presentando molte curve lente e tornantini. In più, il tempo può cambiare improvvisamente, passando dal sole alla pioggia: condizioni che possono rallentare il lavoro in pista. I risultati ottenuti al Mugello e a Barcellona non mi soddisfano: voglio ottenere di più del nono posto, e credo che ci siano i presupposti per riuscirci. Nei test effettuati dopo la gara di Montmelò sono infatti stato in grado di abbassare i miei tempi sul giro con una certa costanza. Nell’occasione abbiamo provato anche diversi pneumatici da qualifica della Bridgestone, che potranno aiutarci a partire in una posizione più avanzata in modo da affrontare una gara in attacco”.

Anthony West

“Dopo la gara di Barcellona sono volato in Giappone per completare due intense giornate di prove. Purtroppo il primo giorno ha piovuto, ma comunque siamo riusciti a realizzare un buon numero di tornate ed i risultati sono stati positivi. Adesso siamo particolarmente concentrati nel migliorare l’erogazione del motore e l’equilibrio generale della moto a livello di set-up: per questo abbiamo trovato un bilanciamento decisamente diverso rispetto a quanto provato finora. Ora la moto la sento veramente bene, anche se nei test in Giappone la pista aveva più grip rispetto a qualsiasi tracciato del calendario iridato. Penso adesso a Donington, lo scorso anno avevo fatto bene all’esordio in MotoGP, spero di ripetermi con la consapevolezza che i recenti test ci possano aiutare”.

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