MotoGP – Preview Assen – Rossi e Checa cercheranno di lasciare il segno
Dopo le vittorie di Valentino Rossi a Welkom, al Mugello ed in Catalunya e il podio di Le Mans del suo compagno di squadra Carlos Checa, il Team Gauloises Fortuna Yamaha affronta l’importante appuntamento di Assen con una marcia in più. Assen, che ospita la sesta delle 16 gare del calendario della MotoGP, è uno dei circuiti storici tra quelli che ospitano un Gran Premio: scelto e costantemente modificato appositamente per poter ospitare gare motociclistiche. Spesso ritoccato negli anni, continua ad offrire una vera sfida per ognuno dei piloti che ci corrono, tanto che una vittoria sul circuito Van Drenthe ha maggior peso che una su qualsiasi altro circuito. Questo sarà doppiamente vero quest’anno visto l’alto numero di potenziali vincitori che cercheranno la gloria nella gara della MotoGP.
Grazie alle sue tre vittorie da manuale, Rossi si trova ora a soli cinque punti dal primo in classifica nel Campionato Mondiale, un risultato ancora più sorprendente se si considera che ha corso solamente cinque gare con la Yamaha YZR-M1 che può considerarsi ancora in evoluzione. La quattro cilindri ha anche portato Checa al suo secondo posto a Le Mans dove il catalano è riuscito a battere tutti i suoi rivali, con l’eccezione del vincitore e leader della classifica del campionato Sete Gibernau, con una certa facilità.
Dopo le vittorie di Valentino Rossi a Welkom, al Mugello ed in Catalunya e il podio di Le Mans del suo compagno di squadra Carlos Checa, il Team Gauloises Fortuna Yamaha affronta l’importante appuntamento di Assen con una marcia in più. Assen, che ospita la sesta delle 16 gare del calendario della MotoGP, è uno dei circuiti storici tra quelli che ospitano un Gran Premio: scelto e costantemente modificato appositamente per poter ospitare gare motociclistiche. Spesso ritoccato negli anni, continua ad offrire una vera sfida per ognuno dei piloti che ci corrono, tanto che una vittoria sul circuito Van Drenthe ha maggior peso che una su qualsiasi altro circuito. Questo sarà doppiamente vero quest’anno visto l’alto numero di potenziali vincitori che cercheranno la gloria nella gara della MotoGP.
Grazie alle sue tre vittorie da manuale, Rossi si trova ora a soli cinque punti dal primo in classifica nel Campionato Mondiale, un risultato ancora più sorprendente se si considera che ha corso solamente cinque gare con la Yamaha YZR-M1 che può considerarsi ancora in evoluzione. La quattro cilindri ha anche portato Checa al suo secondo posto a Le Mans dove il catalano è riuscito a battere tutti i suoi rivali, con l’eccezione del vincitore e leader della classifica del campionato Sete Gibernau, con una certa facilità.
Pochi avrebbero potuto prevedere la velocità con la quale il binomio Rossi / M1 avrebbe potuto dare buoni frutti, ma questa unione si è già dimostrata funzionante in modo eclatante, al punto che il venticinquenne Rossi ha rinnovato la sua sete di vittorie e punta addirittura al premio finale. Residente a Londra da qualche anno, Rossi ha già vinto un’edizione del Dutch TT nel 2002, quando ha trionfato in solitaria facendo registrare il giro record.
I 6.027 metri del circuito di Assen hanno anche visto Checa salire sul podio in passato: con un secondo posto nel 1997 e, più recentemente, nel 2002 quando è arrivato terzo con la sua Yamaha YZR-M1.
Gauloises Racing
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