MotoGP – Preview Assen – Il circuito
A differenza dei circuiti appositamente costruiti come piste da gara, caratterizzati da ampi rettilinei e curvoni lenti o curve medio-veloci, Assen è una pista sinuosa, dominata da curve ad alta velocità che impongono rapidi cambi di direzione. Anche il manto stradale è particolare, perché in alcuni punti è leggermente convesso, per facilitare il drenaggio della pioggia, mentre le altre piste sono generalmente piatte.
Questa leggera convessità implica un maggiore impegno per i piloti, che debbono affrontare quattro cambi di inclinazione in entrata e in uscita di curva: mentre si avvicinano al punto di corda, l’inclinazione è positiva e questa situazione continua mentre cominciano ad aprire il gas, mentre allargando la traiettoria in uscita, debbono attraversare la convessità al centro della pista, e improvvisamente si trovano a fare i conti con la contropendenza, che comporta un’immediata perdita di aderenza. I tecnici tendono a regolare l’assetto in maniera più rigida del solito per gestire la forza di gravità in curva e per evitare che le sospensioni si “scarichino” violentemente al passaggio della moto sulla convessità centrale.
Il tracciato ha subito modifiche importanti nel 1984 che hanno alterato il circuito Van Drenthe originale costruito negli anni Cinquanta, e ulteriori modifiche lo scorso anno. Il primo TT 500 di Assen si disputò su un circuito cittadino nei pressi dell’attuale circuito nel luglio 1949.
Lap record: Valentino Rossi (Yamaha), 1m 59.472s, 181.609kmh/112.847mph (2004)
Pole position 2004: Valentino Rossi, (Yamaha) 1m 58.758s, 182.701kmh/113.525 mph
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