MotoGP: Piccole modifiche per la Bridgestone a Motegi

La Bridgestone è pronta ad affrontare il Gran Premio di casa a Motegi, GP che si terrà nello stesso periodo del 2010 e che dovrebbe disputarsi con una temperatura di circa 25 gradi. Questo significa che le opzioni di mescola restano invariate, ma con l’aggiunta del terzo slick anteriore di mescola morbida e uno slick posteriore asimmetrico leggermente modificato.
Rispetto allo scorso anno la spalla sinistra dello slick posteriore è ora un po’ più morbida per migliorare la tenuta nei primi giri. Il posteriore medio ha una mescola morbida sulla spalla sinistra, mentre quello morbido utilizza una mescola extra morbida nella parte sinistra. Questa stagione la mescola extra morbida sarà utilizzato per un totale di otto Gran Premi.
Hiroshi Yamada – Responsabile Bridgestone Motorsport
“Si è parlato molto del Giappone in questa stagione a causa degli eventi della prima parte dell’anno, sono onorato e orgoglioso di vedere tanto supporto per la nostra nazione e per il GP giapponese all’interno del paddock. Motegi è sempre stato un evento importante per Bridgestone e quello in cui abbiamo raggiunto molti traguardi; quindi non vedo l’ora di andare, sperando in una grande gara e facendo ciò che possiamo per dimostrare il nostro sostegno per il Giappone.”
Hirohide Hamashima – Assistente del Responsabile Sviluppo Bridgestone Motorsport
“Quest’anno ci aspettiamo condizioni simili al 2010 e quindi non abbiamo rivisto le nostre opzioni di pneumatici, ma abbiamo fatto un cambio sulla base dei suggerimenti dei piloti. Abbiamo la spalla sinistra dello slick posteriore asimmetrico un po’ più morbida, e sarà la prima volta che la utilizzeremo su questo circuito. Questo darà ai piloti una migliore prestazione nei primi giri, come c’è stato chiesto. Abbiamo visto che ad Aragon la performance è stata molto buona e l’usura delle gomme è stata relativamente alta, ma a Motegi farà più freddo e la superficie è meno abrasiva, così la durata dovrebbe essere migliore. Motegi è un circuito stop-and-go con alcuni punti forti accelerazioni e frenate dure che tradizionalmente tendono ad offrire battaglie entusiasmanti, come quella dello scorso anno tra Valentino (Rossi) e Jorge (Lorenzo). Ci sono otto curve a destra e sei a sinistra ma molte curve sono molto strette e lente e questa natura pone molta enfasi sulla stabilità in frenata data dai pneumatici anteriori e grip da quelli posteriori.”
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
You must be logged in to post a comment Login