MotoGP Phillip Island, Prove libere 1: Stoner, miglior tempo e caduta, bene Lorenzo

Condizioni ottimali (21 gradi nell’aria, 22 sull’asfalto, vento a 3 km/h e cielo splendido) per i piloti della MotoGP a Phillip Island, terz’ultima tappa del motomondiale 2011. La sessione è iniziata subito col “botto”! E’ proprio il caso di dirlo visto che Casey Stoner ha dapprima stampato il tempone di 1’30″475, a soli 3 decimi dalla pole 2010 (era solo il suo terzo giro!) per poi cadere alla curva 4, la più lenta del circuito per la perdita dell’avantreno della sua Honda RC212V! Tutto ciò riassume Stoner in tutto il suo essere, pregi e difetti! Prendere o lasciare, l’ex pilota della Ducati è così, non conosce le mezze misure che però lo stanno portando vicinissimo al suo secondo titolo nella MotoGP.

Poco dopo è toccato a Marco Simoncelli (che era secondo) cadere, questa volta alla curva 9, sempre perdendo l’avantreno. La sessione è continuata con Jorge Lorenzo che ha girato molto costantemente sul passo di 1’31″0 per poi portarsi in seconda posizione a soli 3 decimi dal crono di Stoner.

Il turno è poi andato avanti senza grandi cambiamenti; il miglior tempo è infatti rimasto quello fatto segnare da Stoner al terzo giro. Il pilota australiano (che ha vinto le ultime quattro edizioni di questo gran Premio) ha preceduto un ottimo Jorge Lorenzo, Marco Simoncelli e un Colin Edwards che quando vede Phillip Island si trasforma.

Quinto è invece Andrea Dovizioso (prossimo pilota del Team Tech3) che precede il team-mate Dani Pedrosa, un ottimo Nicky Hayden (con la prima Ducati sulla lista dei tempi), Ben Spies, Hiroshi Aoyama e le Ducati del Team Pramac del rientrante Loris Capirossi e del francese Randy De Puniet.

Solamente dodicesimo Valentino Rossi, terz’ultima Ducati sulla lista dei tempi e distante da Stoner 1″639, un distacco in linea con la media stagionale. Un inizio di week-end che non promette nulla di buono per il pesarese che alla vigilia di questa gara aveva scherzato dicendo che avrebbe potuto vincere solo se fosse nevicato!

Alle spalle di Rossi troviamo la Suzuki di Alvaro Bautista, la Yamaha di Cal Crutchlow, la Ducati del rientrante Karel Abraham, la Honda di Toni Elias e la Ducati dell’australiano Damian Cudlin, che qui sostituisce l’infortunato Hector Barberà.