MotoGP Phillip Island Le Pagelle Semiserie…Rubabandiera!

Ovvero quando a gridare "MORIREMO TUTTTIIIIIIIII" furono i piloti!

MotoGP Phillip Island Le Pagelle Semiserie…Rubabandiera!MotoGP Phillip Island Le Pagelle Semiserie…Rubabandiera!

Phillip Island.
Probabilmente una delle piste più nuove del mondiale. Una pista dove non si è mai corso, dove un certo Casey Stoner non ha dominato negli ultimi 6 anni, dove nessuno ha mai vinto nulla e dove nemmeno la Superbike gira.
Una pista che non ha mai costretto la gente ad alzatacce illegali per guardare la gara con più o meno questa espressione:

osaka
Debs: Sì non è che poi la Marika sia più sveglia di solito…. Mari:sì ma nemmeno tu. Debs: no no, infatti

Una pista talmente nuova dove non sono mai stati fatti test e la Bridgestone non sa che pesci pigliare...
ed infatti, nel bel mezzo della sbornia del venerdì sera, si accorgono che le loro gomme durano meno di un metro di neve in Egitto.
Che fare quindi?
Le si pensa tutte: accorciare la gara, fare due mini manche, far gareggiare un pilota alla volta… tutto in funzione della sicurezza… ed è per questo che se ne escono con un bellissimo flag to flag dove nessuno capisce un’emerita mazza, anche perchè i numeri di giri possibili con un treno di gomme cambiano di secondo in secondo.

La nostra avventura, però, inizia Sabato, quando Lorenzo, come se niente fosse, mette sotto un gabbiano. Si grida al pericolo! Tutti sono impauriti dall’assassino dei gabbiani. Nessuno sa dove colpirà la prossima volta. L’ENPA ha già mandato un avviso a Lorenzo dicendo che se un evento del genere accadrà ancora, si vedrà revocato la sua tessera animalista. Noi, nel frattempo, non possiamo nemmeno immaginare cosa potrà accadere se a Motegi prova anche solo a sfiorare un panda….. il WWF sarà in agguato…

Ora di domenica pomeriggio (ovvero le nostre 7.00 del mattino e la Debs col cavolo che ha fatto la levataccia! Mari: traditrice!!!! Debs: la sveglia giuro che l’avevo puntata, però… Mari: sì certo Debs ti crediamo proprio…) più o meno sembrano essersi organizzati. La gara è da 19 giri (da 26 che dovevano essere) perchè le gomme non ne reggono più di 10. Nessun pilota può fare più di 10 giri con la stessa gomma.
In teoria tutti devono fare il cambio tra il nono e il decimo giro. Sembra quasi facile.

Si parte. E non c’è niente di nuovo, tranne che se Lorenzo arriva terzo e Marquez primo, il 93 vince il mondiale. No ok, non è una vera e propria novità. La gente è dall’inizio dei tempi che rischia di vincere il titolo in riva all’oceano.
Paolo Beltramo è assente, Anna Capella è in forma, ed è subito lì a stalkerare Lucio Cecchinello, che, assente (Mari: :( ) Bradl, è lì che se la cazzeggia allegramente nei box, guardando gli altri cercare di capirci qualcosa con sto cambio moto, sorridendo sotto i baffi: è l’unico a cui di sta cosa non frega un cazzo…ma a quanto pare è l’unico che ha capito cosa bisogna fare.

Lorenzo è in testa, Marquez e Pedrosa inseguono. Dietro il solito trio non troviamo Rossi seguito a ruota da Bautista; bensì Bautista, Crutchlow e Rossi: è lo scompiglio, la fine del Mondo. Questi tre non sanno cosa devono fare: devono far passare Rossi? Devono fare un po’ di bagarre perchè dalla quarta posizione in poi ci può stare chiunque? Devono vincere la posizione giocando a morra?… Non si sa ed alla fine decidono di fare qualche sorpasso come spettacolo, ben sapendo che da lì a poche curve, la quarta piazza sarebbe toccata a Rossi.

Fino al 10 giro non succede quasi nulla. Il clima in pista è quello del primo giorno di interrogazioni, quando nessuno osa offrirsi volontario per paura di quello che accadrà e si aspetta un povero pirla volontario coraggioso che faccia da vittima sacrificale cavia.

Pedrosa è il primo a rientrare. Ovviamente è terzo e spera di guadagnare qualcosa con il rientro di Lorenzo. Pianta una frenata che guardaproprioveramente ho sentito i freni stridere pure io… (e non dalla televisione) ma perchè all’ultimo secondo vede l’autovelox dei 60 km/h e non vuol pigliarsi la multa. Entra. Si catapulta giù da una moto per salire sulla seconda.
A Lorenzo tocca il giro dopo. Per lui doppio carpiato in avanti con atterraggio su meccanico (della serie: tanto ormai mi credono un assassino. Uahahahah).
Marquez ignaro di tutto resta in pista a giocare un altro giro. Poi rientra, salto catapulta con piroetta ed uscita con tentativo di omicidio/suicidio nei confronti di Lorenzo. E bandiera nera nel giro di due giri perchè in Honda non han capito nulla e han fatto un giro di troppo con la gomma che non c’era.

canguri
Pilot…ehm cangur…ehm piloti a confronto

Per il resto della gara possiamo tornare a dormire: Lorenzo ha una vita di vantaggio, Pedrosa una di ritardo. Per fortuna ci salvano Rossi, Crutchlow e Bautista, il terzetto delle meraviglie che si dà Battaglia fino all’ultimo giro. A spuntarla è Rossi, che con la squalifica di Marquez riesce perfino a salire sul podio.

Jorge “canguro” Lorenzo, voto: 10: pole, gabbiano, vittoria ed un salto giù dalla moto che gli è valsa la convocazione nella squadra dei tuffatori spagnola., oltre che l’invidia degli animali simbolo dell’Australia. Il campionato ora è riaperto e lui non ha perso tempo a portarsi a casa questa vittoria. Certo, deve ringraziare Honda e Marquez, ma nessuno potrà mai dire che se portasse a casa questo mondiale ruberebbe qualcosa a qualcuno!

Daniel “cazzocazzocazzo!!!!” Pedrosa, voto: 8 : il suo soprannome è probabilmente quello che ha pensato quando si è ricordato del limite dei 60 km/h e si è attaccato ai freni rischiando di non avere un domani. Sì, esattamente quello che ogni motociclista pensa in prossimità di un velox. Si becca una penalità, ma porta a casa la seconda posizione.

Valentino “quarto incomodo” Rossi, voto: 7: porta a casa un altro importantissimo podio arrivato per autoeliminazione di uno dei magnifici tre. Invece di ringraziare Honda prova pure a vedere se riesce a mangiare la seconda piazza di Dani credendo che lo spagnolo debba la posizione a lui. Una sì, Vale, due no dai, accontentati! Questo è un ottimo piazzamento in visione della vittoria del Mondiale.

Marc “se non mi complico la vita non va bene” Marquez, voto: 6: voto a lui ed al suo team. Contare fino a dieci non era poi così difficile (anche i bambini di sei anni lo sanno fare) e nemmeno guardarsi intorno e vedere che il mondo stava rientrando (perfino il pilota dell’elicottero delle riprese dall’alto voleva atterrrare e fare il cambio a causa di tutto quel macello). Un errore grossolano che lo porta da quasi vincitore a doverselo sudare di nuovo il mondiale. Nota negativa anche l’ingresso in pista dopo il cambio…va bene, Lorenzo ha sbagliato…ma non buttarsi in pista a cazzo è una regola base!

Riquadrino, voto: 0: non so in quanti se ne siano accorti, ma durante gli stop&go non c’era. Io mi sono sentita persa, non sapevo più chi ero. Giravo per casa urlando come una pazza che il riquadrino era scomparso. Fortunatamente o sfortunatamente si sono resi conto che accadeva tutto in quel minuto e mezzo di pubblicità, allora hanno deciso di eliminarlo in modo definitivo, pensando che lo spettacolo si rivelasse in altri momenti della gara: mai errore fu meno errato; almeno nelle altre gare succedeva qualcosa, in uno spazio di 3cm quadrati, ma succedeva!

cal-figo
Non c’entra nulla e non sappiamo cosa sia di preciso…ma Cal è figo, piaceva alla Debs e quindi l’abbiam messa

Mari: quindi, alla fine di una delle gare più caotiche che si ricordino (seconda solo all’esordio del flag to flag con pioggia), noi ci ritiriamo.
Debs: abbiamo sonno e siamo stanche!
Mari: ma taci va!!!! tu che hai visto la replica!!!

In collaborazione con: Deborah Iacopetta

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2 commenti
  • mugello ha detto:

    lorenzo prende il gabbiano per dimostrare a rossi che anche con qualche chilo in più si riesce a far la pole e stroncare in futuro le lagne del chilo in più tra i due.

  • Ronnie ha detto:

    Effettivamente l’opzione della gara cronometrata in solitaria non l’hanno presa in considerazione, :) potevano fare un rally di phillip island :) con qualche parte sullo sterrato ahahah cambio moto e via con il cross da metà gara.

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