MotoGP Phillip Island: Bridgestone parla dopo la decisione del Flag To Flag

Il fornitore unico di pneumatici non si aspettava temperature così elevate

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Shinji Aoki, Responsabile Bridgestone Motorsport Tyre Development Department, ha parlato dopo la seconda giornata di prove della MotoGP a Phillip Island, che ha visto gli pneumatici del fornitore unico andare in crisi. Alla fine per una questione di sicurezza la direzione gara ha deciso che ci sarà una gara flag-to-flag. In pratica i piloti dovranno fermarsi a metà gara per cambiare moto, per far si che il pneumatico posteriore non si riscaldi troppo. A lui la parola.

“Il nuovo asfalto di Phillip Island ha fatto si che venisse battuto il record della pista, ma non pensavamo si potesse abbassare con tanto margine; è stato un risultato molto gradevole. Abbiamo visto dopo FP3 che le temperature degli pneumatici erano estremamente elevate, quindi abbiamo offerto una specifica extra- dura al posteriore da valutare nelle FP4. Tuttavia, questa opzione non ha funzionato bene, quindi in gara daremo ai piloti la gomma hard. Entrambi i nostri pneumatici slick anteriori extra soffici e morbidi sono stati utilizzati e il feedback dei piloti è stato che entrambi lavorano bene. Sapevamo che le temperature quest’anno sarebbero state più alte a Phillip Island, ma non a livelli estremi. Dopo aver analizzato i pneumatici usati dopo le sessioni di oggi abbiamo deciso che la distanza massima di sicurezza che i nostri pneumatici slick posteriori possono fare sia di quattordici giri. Dopo un briefing tra Bridgestone, Dorna e FIM su come gestire al meglio la sicurezza dei piloti, la direzione gara ha deciso che ci sarà una gara flag-to-flag.”

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