MotoGP – Mugello FP2 – Vermeulen mago della pioggia, Stoner e Rossi a contatto
Difficile fare primi bilanci, analisi o previsioni, fatta eccezione per quelle metereologiche. Al Mugello il diluvio, con una pista bagnata nella propria interezza, non ha concesso tregua ai piloti della MotoGP. Rischi in piega-perenne nei curvoni, il classico “spinning” in rettilineo, perchè l’elettronica sì aiuta, ma non è onnipotente. Il venerdì al Mugello si chiude così per la top class con la seconda sessione di prove libere che profila, sai che novità, Chris Vermeulen davanti a tutti. Leader grazie ad una sequenza di giri interessanti nel finali, confermando la nomea e la personale caratterizzazione di tre anni trascorsi nella MotoGP: lui è il mago della pioggia. Lo dimostrano Le Mans e Donington 2007, oltre che Phillip Island due anni or sono: quando i nuvoloni fanno capolino e inondano la pista, lui esce fuori. Lo ha fatto anche oggi al Mugello, fermando il cronometro sul 2’01″5 netto, riportando una Suzuki al comando in una top-4 preziosa ed accattivante con la partecipazione degli ultimi tre nomi che compaiono nell’albo d’oro: nell’ordine di classifica, Nicky Hayden (finalmente sorridente!), Casey Stoner e Valentino Rossi.
Prospetto interessante pensando ad una gara bagnata, nonostante le previsioni dicano sole e bel tempo per le prossime due giornate. Bene così, bene per un Stoner che continua ad esser nervoso e nevrotico in sella nei confronti degli avversari: nel suo giro da triplice casco rosso nei primi tre intertempi, ostacolato da Sylvain Guintoli alla “Biondetti”, il Campione del Mondo in carica si è lasciato andare all’ormai classico gesto di stizza, sincerato dal movimento rotativo del proprio capo. Stoner, tuttavia, si conferma in gran forma al Mugello, quantomeno sul bagnato, ricordando che proprio con queste condizioni climatiche si portò a casa la pole lo scorso anno.
Pole, pensiero stupendo per Vermeulen, Hayden e Valentino Rossi, come a suo solito (quando è in un bel momento) “sornione” nella prima mezz’ora per tornare al vertice nel finale, sfiorando addirittura il miglior tempo. Il pesarese, in odore di rinnovo biennale con Yamaha, precede James Toseland e Jorge Lorenzo, con il portacolori Yamaha Tech 3 grande protagonista all’inizio, mentre il maiorchino è autore di numerosi rischi che non fanno di certo bene alle coronaie di Daniel Amatriain. Per il resto le pomeridiane prove al Mugello portano Dovizioso in 7° piazza, Pedrosa in 10° e tre Ducati in fondo, con Marco Melandri ultimissimo, ma con poche tornate percorse.
Difficile anche il cammino per tre piloti della top class. Loris Capirossi, 13° in classifica, è scivolato alla “Bucine” in seguito ad un dritto ad alta velocità. Stesso punto, carambola diversa per Shinya Nakano, che ha distrutto la propria RC212V ritrovandosi letteralmente coperto di fango. Medesima sorte per Tadayuki Okada, il quale a metà turno si è voltato dietro, ha frenato troppo forte alla Scarperia-Palagio rovinando sulle vie di fuga, chiudendo così prematuramente la giornata per una delle due Honda dotate del nuovo propulsore a valvole pneumatiche. Come detto difficile fare bilanci e analisi oggi, anche per quanto concerne questo attesissimo debutto sul piano motoristico di casa HRC. Tutto rinviato a domani: tempo permettendo.
Alessio Piana
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