MotoGP Mugello: Bridgestone debrief Gran Premio d’Italia

Il fornitore unico di pneumatici ha superato a pieni voti l'esame del Mugello #ItalianGP

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Bridgestone MotoGP 2015 Mugello – Jorge Lorenzo ha vinto il terzo Gran Premio consecutivo al Mugello, teatro del Gran Premio d’Italia. Il campione della Yamaha dopo i successi di Jerez e Le Mans, si aggiudica quindi un’altra vittoria, che lo proietta in seconda posizione a soli 6 punti dal leader della classifica Valentino Rossi, terzo al traguardo, dietro al maiorchino e alla Ducati di Andrea Iannone. La gara italiana era una delle più dure per la Bridgestone, che però ha superato l’esame a pieni voti.

Il meteo è sempre stato molto caldo e l’asfalto ha raggiunto la massima temperatura proprio durante i 23 giri della gara, dove ha toccato di 49°C. Durante le qualifiche Andrea Iannone è riuscito a stabilire il nuovo record del Mugello Circuit con un Best Lap di 1’46.489. Il vecchio record è stato battuto di oltre mezzo secondo.

Q & A con Masao Azuma – Chief Engineer, Bridgestone Moto Tyre Development Department

Il Gran Premio d’Italia è stato il secondo dell’anno il cui le condizioni meteorologiche sono state stabili per tutto il weekend di gara. Questo può aver favorito le prestazioni delle gomme?

“Sì abbiamo avuto condizioni ragionevolmente stabili al Mugello, si è visto sia a Jerez che a Le Mans, che la temperatura della pista il giorno della gara era notevolmente diversa dai giorni precedenti e questo aveva compromesso la configurazione gara di alcuni piloti. Al Mugello durante tutto il fine settimana il ritmo non solo è stato veloce, ma è stato estremamente competitivo e la nostra allocazione degli pneumatici per questa gara ha contribuito a raggiungere questo obiettivo. Quattro delle sei opzioni di mescole che abbiamo portato al Mugello sono state utilizzate durante la gara, il che indica che i piloti hanno avuto a disposizione molte opzioni su un circuito tecnicamente impegnativo. E’ stato bello veder battuto un altro record in qualifica, mentre domenica il grip non era quello dei giorni di prova, quindi abbiamo mancato di poco il nuovo record sul giro in gara.”

Molti piloti hanno sottolineato come nonostante le temperature della gara fossero simili a quelle delle prove, il grip non è sempre lo stesso. Può spiegare il motivo per cui si verifica questo fenomeno?

“Ci sono alcuni fattori per spiegare perché i livelli di grip possono cambiare il giorno della gara, anche se è difficile capire tutte le ragioni del perché. Uno dei motivi è che le moto viaggiano con il pieno di benzina e che i piloti spingono al 100% nei primi giri. L’anteriore della moto può quindi essere sottoposto a carichi enormi che possono provocare sottosterzo o altre situazioni indesiderate. Un altro fattore potrebbe essere che dopo le gare della Moto3 e della Moto2, vi è una grande quantità di gomma in traiettoria. Questa grande quantità di gomma su alcuni tipi di asfalto può causare livelli di grip variabili. Questo non è un problema importante, la maggior parte dei piloti è in grado di adattarsi alla situazione abbastanza rapidamente. Inoltre, i nostri pneumatici anteriori sono sviluppati per fornire buoni livelli di aderenza su una vasta gamma di condizioni, così i piloti hanno abbastanza controllo per gestire il cambiamento.”

La maggior parte dei piloti ha scelto la mescola media all’anteriore, ma altri hanno ottenuto tempi sul giro impressionanti utilizzando la mescola dura. Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di questi due tipi di mescole?

“Il Mugello ha due caratteristiche distinte che influenzano la scelta della gomma anteriore. È dotato di alcune zone estremamente dure in frenata, in particolare la prima curva (San Donato, ndr) e anche diverse curve veloci e cambi di direzione. Per le zone di frenata pesanti, la stabilità della mescola dura la rende un’opzione attraente, e offre anche la prestazione più costante sulla distanza di gara. Per le prestazioni a titolo definitivo in curva, la mescola media ha un vantaggio perchè ha più grip sull’edge (il bordo della gomma, ndr). La scelta dipende quindi anche dallo stile di guida del pilota. Entrambe le opzioni di pneumatici anteriori sono presenti nella top five, quindi sia l’uno che l’altro si sono ben adattati alle esigenze del circuito del Mugello. ”

Mescole disponibili:

Anteriore: Soft, Medium & Hard
Posteriore: Soft, Medium (Asymmetric) & Hard (Symmetric)
Bridgestone da bagnato: Hard (Main) & Soft (Alternative)

Foto: Alex Farinelli

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