MotoGP Mugello: Andrea Iannone, “E’ stata una gara incredibile, questo podio vale tantissimo”
Il pilota abruzzese ha raccontato il Gran Premio d'Italia, che lo ha visto arrivare secondo dopo una grandissima prestazione
MotoGP 2015 Ducati Mugello – Straordinaria prestazione di Andrea Iannone nel Gran Premio d’Italia classe MotoGP, sesta tappa del motomondiale 2015. Il pilota abruzzese dopo aver ottenuto ieri la prima pole position in MotoGP (eguagliando quanto fatto ad Imola nel 1972 da Giacomo Agostini pole con una moto italiana in un GP d’Italia), è salito oggi sul secondo gradino del podio. Ha dapprima battagliato con Marc Marquez e con il suo team-mate Andrea Dovizioso, poi ha tenuto a distanza Valentino Rossi, che dopo una grande rimonta è salito sul terzo gradino del podio. Un risultato questo di Iannone che da fiducia all’ex pilota del Team Pramac, che anche oggi ha tenuto a sottolineare l’aiuto datogli dalla sua squadra, con cui si trova benissimo. Ecco cosa ha raccontato alla stampa italiana presente al Mugello.
Andrea, racconta questa grande giornata che ti ha visto grande protagonista.
“E’ stata una grandissima gara, è incredibile essere il primo degli italiani qui al Mugello, questo su una moto italiana, con un pubblico bestiale, unico, caloroso. Sono contento, è stata una corsa molto difficile come immaginavo, ma sono partito preparato, anche psicologicamente. Non era facile, ma ho lavorato sulla testa per non pensare troppo al dolore della spalla. Anche la Clinica Mobile mi ha aiutato tanto, con il Dr. Michele Zasa abbiamo fatto un grande lavoro.”
Racconta ora la tua gara, in partenza hai avuto un esitazione?
“Era da questa mattina che avevamo qualche problema con la frizione, quindi in partenza ho usato il “freno”, ma non sono partito prima,anche se non sono partito benissimo. Quando ho visto Marquez terzo dopo due giri sono rimasto sorpreso, non mi aspettavo che arrivasse lì così presto, visto che partiva da molto indietro. Quando all’inizio abbiamo provato a seguire Lorenzo abbiamo visto che non c’era tanto grip, non era come in prova. Allora ho cambiato la mappatura della centralina, mettendo quella di fine gara, che ha meno potenza ma che mantiene in miglior condizione le gomme. Sapevo che più di tanto non potevamo spingere, Jorge aveva un ritmo più veloce del nostro. Non dico che non potessimo provare a tenerlo, ma avremmo rischiato troppo. Mi sono messo dietro, ho cercato di mantenere le energie per la spalla e alla fine la tattica ha funzionato. Ero sicuro di poter ottenere un grande risultato, ma senza il supporto della squadra, della Ducati e di questo pubblico non sarebbe stato facile.”
Andrea, quanto vale questo podio qui al Mugello?
“Vale tantissimo, più di ogni altra vittoria che io abbia mai ottenuto nella mia carriera. Non era così scontato, soprattutto nella mia condizione fisica. Io sono uno che non si lamenta molto, ma guardando i dati perdevo molto nei cambi di direzione rispetto al “Dovi”. Alla fine la cosa fondamentale è la testa, non ho mollato mai e sono due gare che siamo competitivi e dall’inizio del campionato che stiamo andando bene, sono molto contento. Durante il week-end abbiamo lavorato con gli elastici e questo mi ha permesso di recuperare energie per la gara.”
Ora arriva il Gran Premio di Catalunya, una pista che ti piace molto, cosa ti aspetti?
“E’ difficile dirlo ora, bisognerà vedere come reagirà la spalla. Oggi ho corso con un’iniezione, ma ad esempio dopo Le Mans i giorni peggiori sono stati quelli successivi alla gara. Il circuito mi piace molto, lì ho vinto, quindi staremo a vedere.”
Sottolinei sempre che la tua squadra ti da una grande mano, dove potete arrivare?
“Senza la Ducati, senza questo gruppo, senza Gigi (Dall’Igna, papà della GP15) oggi non sarebbe stato facile essere qui. Mi hanno portato nel Team ufficiale, hanno creduto in me. In passato ho vinto delle gare, ho lottato per il mondiale, ma la MotoGP è un’altra storia.”
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