MotoGP – Moto-mercato 2005

MotoGP – Moto-mercato 2005MotoGP – Moto-mercato 2005

Come nella tradizione dei migliori sport anche per il motomondiale è periodo di chiacchiere più o meno serie sul prossimo futuro dei piloti.

Il primo che cito è Roberto Locatelli, ex-campione della 125, attualmente in corsa per la conquista del titolo attuale. Il suo problema è il regolamento. Dal prossimo anno, il limite d’età imposto dalla FIM lo costringerà a smettere di correre nella classe 125.
Locatelli, legato al team di Cecchinello, paventa un suo possibile ritorno alla 250 magari da campione in carica della 125. Lui stesso si è definito meritevole di un simile riguardo da parte di Cecchinello.

Nella 250 c’è fermento per Poggiali. Attualmente non ci sono ancora discorsi su ipotetici spostamenti o, almeno, non sono ancora arrivati all’orecchio di nessuno…fatto sta che il campione sta vivendo un periodo di alti e bassi con una maggior frequenza di questi ultimi che Manuel attribuisce principalmente alla motocicletta.

DePuniet sta facendo bene in campionato e pare che queste sue performance gli varranno un posto in MotoGP complice lo sponsor Gauloises, felice di trovarsi con un connazionale nella massima categoria.

Adesso la situazione in MotoGP

Per primi ci sono gli intoccabili: Rossi, Gibernau e Capirossi. Diversi i motivi: soddisfazione personale, voglia di riscatto e contratto vincolano ognuno dei tre a restare nella squadra attuale. Per Gibernau si era ventilata la possibilità di vederlo passare in HRC ma la Telefonica non lo lascerà per nessun motivo.

Proprio a causa della carenza di un pilota spagnolo come Sete, la Repsol sembrerebbe intenzionata a puntare su Ruben Xaus. Lo spagnolo ha dato prova di maturità e non sembra più lo sfascia carene di un tempo. Anche se i numeri non confortano questa tesi, Ruben è riuscito a figurare nell’armata Ducati anche forse alla serie di insuccessi patiti dai piloti e dalla squadra ufficiale Ducati. Il suo posto verrebbe “rimediato” in HRC dall’uscita di Barros che verrebbe dato in partenza verso la Kawasaki a meno di una rinascita nella seconda parte del campionato.

Barros quindi alla Kawasaki anche se non si a al posto di chi. Hofmann è tedesco come Eckl, il team manager della squadra e come la Fuchs, sponsor principale della Kawasaki Racing. Nakano ha fatto tanto per la Kawasaki, moralmente e numericamente. Vederlo in partenza sembra impossibile…a meno che qualche squadra più grossa non sia già intenzionata ad accaparrarselo.

Melandri, il piccolo, grande Macio, è diventato un boccone prelibato. Le ultime performance dicono che lui è diventato un pilota serio. Segue Valentino sul podio più di una volta e dimostra di avere le capacità per tirare fuori altri punti per la Yamaha. Anche lui, come anche i più esperti, Checa ed Abe, patisce i difetti della M1.

Piace perché è determinato e la Yamaha lo vuole con se. Le altre squadre che gli fanno la corte non sarebbero in grado di offrirgli la visibilità ed il supporto di cui lui adesso ha bisogno. E’ cresciuto con la Yamaha e la Yamaha è cresciuta anche con lui (non dimentichiamo il lavoro di test dell’iniezione fatto in inverno e in primavera).

Un altro pezzo interessante è il romano Fabrizio. Sulle orme del più famoso Biaggi, Michel ha lanciato dei segnali importanti. Si è adattato in fretta alla MotoGp dimostrando di saper gestire una moto che è un prototipo (forse il peggiore del lotto), riuscendo a guidare sopra a problemi come il chattering, piuttosto che un ammortizzatore posteriore scoppiato o un airbox spostato che gli arrostisce una coscia. La Yamaha potrebbe pensare a lui nel caso che Melandri prendesse il volo verso un altro team. Anche altre squadre che resterebbero con delle selle vacanti, potrebbero puntare sul giovane romano. La Ducati del team D’Antin qualora restasse priva di Xaus….

E adesso il pezzo da 90. La Bridgestone cresce e mette in campo delle gomme in grado di contrastare la Michelin. La Honda di Tamada le sfrutta al meglio cogliendo il primo podio sul gradino più alto ma un giorno prima la Suzuki di Kenny Roberts riesce a strappare a tutti la pole position.

Il 15 luglio Roberts ha portato la sua Suzuki in seconda fila col quinto tempo e Hopkins, suo compagno di squadra, si è piazzato in 3 fila col settimo posto.

Nel gran premio di Germania, Roberts Jr e Hopkins finiranno la gara rispettivamente in ottava ed in nona posizione dietro ad un fantastico Nakano sempre gommato Bridgestone.
Evidentemente le cure di Kanemoto iniziano a collaborare con le nuove Bridgestone, con il ritrovato Roberts Jr e con l’incostante Hopkins. In tutto questo potrebbe inserirsi l’altro romano: Max Biaggi. Già da diverse settimane si ipotizzava un Biaggi in veste di dottore (alla Rossi), presso la Suzuki per risollevare le sorti della squadra diretta dal suo amico Erv Kanemoto col quale ha vinto un mondiale in 250.
Ad oggi, visto anche la vittoria al Sachsenring che ha di fatto riaperto il campionato di Max, ci sembra l’ipotesi meno probabile di tutte quelle fatte finora.

Cambi di direzione e nuovi investimenti detteranno le regole per il prossimo anno. In tutto questo parlare di piloti in spostamento da una squadra all’altra, la Honda sarà l’ago della bilancia con le sue intenzioni di ridurre il numero di moto (non più sei motociclette), e di aumentare il costo del leasing del 50, 60% in più.

E siamo solo a metà stagione!

Davide Giordano

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