MotoGP – Modifiche al Mugello in vista

Per qualcuno girare in condizioni precarie di aderenza è stato bello. Per altri, ed è la maggior parte dei piloti, quasi impossibile. Il diluvio universale che ha contraddistinto la prima giornata di attività al Mugello ha lasciato il segno: i riders, particolar modo gli iscritti alla MotoGP, hanno avuto il loro bel da fare a restare in sella. Non solo nei vari saliscendi, nei curvoni, nelle staccate in discesa: anche in rettilineo era difficile restare in piedi. Chiedete a Valentino Rossi o Jorge Lorenzo, che hanno rischiato l’impossibile in uscita dalla “Bucine”. Domandatelo a Nicky Hayden o James Toseland, due che nel lungo rettifilo dei box combattevano puntualmente con il classico “spinning”, con la moto che andava a destra e sinistra come fosse un toro meccanico. Facile imputare il tutto alle condizioni metereologiche, meno ad un tracciato che sotto questo punto di vista ha bisogno di cambiamenti. Gli organizzatori del Gran Premio d’Italia lo hanno capito, annunciando per il 2009 puntuali modifiche in merito.

Nei punti maggior mente critici la pista sarà riasfaltata con un asfalto più drenante, evitando così il crearsi delle classiche “pozzanghere” da centro abitato. Bene così dunque, accorgimenti che faranno parte del programma “Nuovo Mugello”, svelato giovedì nel corso della conferenza stampa pre-evento. Voluto fortemente dalla Ferrari (titolare del complesso motoristico toscano), il Mugello cambierà volto nell’area paddock, con un’Hospitality più capiente ed in grado di seguire il passo dei tempi che corrono.

A questo si aggiungerà il perfezionamento delle strutture attualmente presenti, dalle nuove tribune, le vie di fuga allargate, strade di collegamento migliorate ed una nuova sala stampa. Il tutto per trasformare il Mugello in un polo di riferimento per il Motorsport nazionale ed internazionale, inseguendo l’eccellenza secondo la filosofia Ferrari.

Alessio Piana