MotoGP – McWilliams: ”La base è buona, ci serve tempo per lo sviluppo”


Ultimi test della MotoGP 2006 prima del bando delle prove invernali. Jeremy McWilliams a Jerez ritorna in azione, sale in sella alla Ilmor X³, ma nell’ultima giornata di attività in pista cade rovinosamente alla Curva 4 fratturandosi femore, braccio e mano sinistra, con addirittura il rischio di vedersi amputato un dito. Ci scherza su (“Vabbè, tanto non è che mi servisse molto…”), ma cosa più importante “Lionheart” McWilliams afferma dall’Ospedale di Jerez di voler presto tornare in pista. Detto, fatto: contratto siglato con la Ilmor per la MotoGP 2007. A 42 anni, 12 stagioni piene nel Motomondiale, l’ultimo biennio tra AMA Formula Extreme, British Superbike e tester occasionale per la fantomatica BMW GP1, “Jezza” ritorna nella top class delle due ruote dove ha presenziato nel recente passato con Proton KR e Aprilia (ed in precedenza anche con Yamaha private). Vero simbolo dell’essenza del Motociclismo, McWilliams, per sua stessa ammissione, ha tanto voglia di tornare presto in sella…
“Sono felice di prender parte a questo nuovo progetto e allo stesso tempo di esser tornato presente full-time in MotoGP”, ha affermato al momento dell’annuncio dei piloti Ilmor 2007 il nordirlandese Jeremy McWilliams. “La Ilmor è una factory piccola ed ambiziosa. Nella sede di Northampton capisci subito che tutti sono determinati per ottenere il massimo, e Mario Illien lo conosciamo, non è una persona a cui piace arrivar secondo… So che non sarà una stagione semplice e c’è davvero tanto lavoro da fare. Tuttavia credo che siamo nella condizione di poter ben figurare nel futuro: la base è ottima, ci serve solo tempo per lo sviluppo. E’ vero, ne abbiamo poco a disposizione, ma sappiamo bene che il nostro non è un lavoro facile…”
Alessio Piana
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