MotoGP: Marquez in Andorra? C’è la rivolta dei tifosi che chiedono ai suoi sponsor di boicottarlo
Il possibile trasferimento del campione spagnolo non è andato giù ai suoi sostenitori
Marc Marquez, due volte campione del mondo della MotoGP, è in procinto di cambiare la sua residenza e dovrebbe emigrare ad Andorra, micro stato e paradiso fiscale. Il pilota della Honda (che dovrà soggiornare lì almeno 183 giorni l’anno) non ha però gradito la fuga di notizie e starebbe ripensando al trasferimento. Hanno gradito ancora di meno alcuni tifosi del talento spagnolo, che addirittura hanno aperto una petizione (clicca qui) per far si che gli sponsor Repsol, Red Bull, Munich ed Estrella Galicia abbandonino Marquez a causa di questo trasferimento.
La nota in dettaglio riportata da Diariogol.com dice che: “Marquez smetterà di pagare tasse che sarebbero investite nella scuola in cui ha studiato a Cervera, in servizi sanitari ambulatoriali frequentati dalla mamma al momento della nascita, in strade e altre infrastrutture, come i quattro circuiti spagnoli e nel programma ADO che supporta altri atleti.
La petizione insiste sul fatto che grazie alle tasse pagate Marquez ha sviluppato il suo talento: “Dei 10 milioni generati ogni anno, non contento della sua quota di 4,4 milioni, ha deciso di intascare la parte che corrisponde alla società spagnola. E’ un tuo diritto, ma anche il nostro come cittadini e consumatori.”
Una polemica che potrebbe far cambiare idea al campione della Honda, che forse non si aspettava tutto questo clamore.
Foto: Alex Farinelli
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Niente di nuovo, ma è giusto che le persone protestino.
Anche se forse bisognerebbe farlo anche con Pedrosa, Lorenzo, al tempo Stoner, o Dovizioso, e anche Rossi, anche se forse lui o ha trovato qualche modo di far passare tutto per il VR46, o ne paga una parte in Italia dopo essere stato pizzicato anni fa.
Come per Marquez bisognerebbe anche protestare per molti altri, sportivi e non, che fuggono in “paradisi” fiscali per intascarsi più soldi e non pagare il giusto al proprio stato d’origine e di conseguenza alla propria gente.
Il giusto? La questione delle tasse è molto delicata. Ma lo stato vuole circa il 50 % del tuo guadagno..di giusto c’è poco. I piloti, così come marquez, avrà fatto tanti..tantissimi sacrifici per essere li. Sacrifici della famiglia per sostenerlo economicamente, e lui come persona che si è allenata duramente, che avrà corso con fratture ecc..che rischia LA VITA ogni volta che corre. Per vedere cosa?di 10 milioni, deve darne 5 allo stato? Così che poi possano mangiarci sopra i politici??Come ha fatto Alemanno, per citare un caso recente, insieme ad altre migliaia di persone?
Io sinceramente sono dalla parte dei piloti..non deve essere marquez a prendersi il peso di tutta la città di cervera e mettere 5 milioni ogni anno. Marquez i suoi soldi se le sta guadagnando centesimo per centesimo, che vadano a chiedere le tasse ai politici spagnoli, che come quelli italiani fanno poco bene il loro lavoro.
E invece è giusto Durim far pagare tutti, i ricchi di più, il 50% per chi guadagna milioni è il minimo. (Inoltre ti vorrei ricordare che nessuno crea dal nulla 10 milioni, quei 10 milioni arrivano da moltissime persone, sono soldi di tante persone che convergono in uno)
Lo stato non è un’entità a se, lo stato siamo noi, se poi la gente che ha diritto al voto, vota per dei ladri la colpa è ancora dello stato, si ma come stato si intende ancora la gente che li vota.
Lo stato sono le persone, che prima di noi hanno lavorato e pagato e ci hanno dato un’istruzione, a tutti ce l’hanno data, non sapendo se noi poi diventiamo dei milionari o dei miliardari o delle persone che semplicemente tirano a campare, o muoiono prima di aver ripagato il “debito”, quindi chi è stato più bravo e fortunato accetta di pagare di più, non di rimanere al verde, ma di pagare un po’ di più in % perché è fortunato e non fa comunque la fame.
I soldi che hanno prodotto quelli che ci hanno “mantenuto” non erano nostri e non si ripaga solo per noi, si ripaga per il futuro, per dare alle prossime generazioni le stesse possibilità o migliori se si può.
Fintanto che penseremo che quello che guadagnamo è solo nostro e ce lo dobbiamo tenere tutto noi, non abbiamo ancora capito cosa sono i soldi e cosa rappresentano.
Non sono un valore a corto termine sono un investimento per il futuro, serviranno anche per il futuro della nostra società della nostra esistenza come esseri umani.
In troppi sono concentrati sul fare soldi nel corso della vita, ma quando muori i soldi, i “tuoi” rientrano in circolo, anzi lo sono già, perché qualcuno li investe a piacimento e tu acquisti solo un controvalore. Non ti puoi portare dietro niente, puoi solo sperare che la tua “ricchezza” non vada distrutta e così sprecata.
Se i milionari e i miliardari continuano a spostarsi altrove i soldi e a pagare meno, la tua società il tuo stato ci perde, perdi servizi perdi efficienza perdi la possibilità di avere qualcosa o qualcosa di meglio per le generazioni future.
Sarà qualcun’altro a godere della loro ricchezza, e si continuerà ad avere scompensi, paesi che vanno da schifo e paesi per ricchi e continui squilibri, se pensi solo a te stesso e ai tuoi soldi e a tenerne il più possibile, senza pensare alla società come insieme accelererai solo l’estinzione della specie umana :) cosa che stiamo già facendo :) abbiamo poche scelte, o facciamo durare il più possibile questo pianeta per ospitare la vita umana o lo facciamo durare di meno ma accumuliamo più soldi possibile sul corto periodo.
Per ora puntiamo ad accumulare sul corto periodo più che pensare a far durare quello che abbiamo, e questa metalità non può durare per moltillismi anni, ma tanto a noi che ci importa, può funzionare per il nostro periodo di vita, regge di sicuro altri 50-100 anni :)
Quello che dici è giusto, ma il tuo pensiero è ben lontano dalla realtà. Tu parli di utopia.
Le persone vanno via dall’italia per il semplice fatto che non c’è lavoro e la colpa non è certo delle persone ma dello stato che deruba la gente. Ma in che realtà vivi ronnie? Dovresti farti 2 conti su tutti i soldi che investi nelle pensioni, e quanto di quei soldi poi ricevi.. Poi magari ti renderai conto.
Non voglio nemmeno entrare in una discussione del genere, ma le tue considerazioni sono ben lontane. Finchè tu paghi le tasse ma c’è gente che si arricchisce a spese tue, pagare le tasse sarà sempre sbagliato. Perchè pensiamo che la svizzera sia sbagliata? iniziamo magari a pensare che li le tasse sono giuste e magari sono sbagliate da noi.
Durim ci vivo in Svizzera, ed è la stessa me***a, non cambia nulla, anzi con il federalismo che abbiamo ci facciamo concorrenza, tra comuni, tra cantoni e a livello di Svizzera con gli altri stati.
Il nostro sistema è altrettanto sbagliato, si vive meglio, solo perché sono più bravi a non farsi beccare i pilitici, rubano in modo minore, ci sono più soldi a disposizione perché la popolazione è di 8 milioni, e il territorio è piccolo, e si rubano miliardi alle altre nazioni anche grazie ai trattamenti di favore ai ricchi siano Sviizzeri o stranieri residenti che ricevono trattamenti speciali.
Si può cambiare tutto in democrazia, il problema è che la gente deve cambiare, la gente che forma lo stato, qui hanno appena votato, per rimanere dei ladri al 65-70% di quelli che sono andati a votare, circa il 50% mi pare di ricordare, ha votato a fine novembre che i ricchi facoltosi stranieri vanno tassatti in base a quanto spendono non a quanto guadagnano, e che non bisognava aumentare la quota prelevata.
Questo sistema c’è in Svizzera, in Gran Bretagna, in Spagna mi pare e in Portogallo per esempio, è un sistema contestato ma per ora regge. Se la popolazione che va a votare vota al 70% che va bene rubare, non è colpa dello stato, è colpa della gente.
In Italia la colpa è di chi va a votare, di chi li vota quei ladri, e la gente che scappa fa bene se pensa a se stesso ma se tutti scappano e poi dall’estero hanno diritto a votare una minoranza insignificante, come ce l’ho io, non cambia nulla.
Gran parte degli Italiani è lobotomizzato dall’informazione dalla TV e molti altri non vanno nemmeno più a votare, non solo per disinteresse nella politica, ma proprio perché hanno perso la speranza, il problema è che così consegni facilmente la vittoria ai soliti.
Ronnie
Ma tu non sei Svizzero? :)….
Concordo in pieno su quanto hai scritto (seriamente), il problema però qui in Italia è che quei soldi li cercano su chi lavora (vedi tassazione nelle buste di un dipendente normalissimo) e su chi ha piccole attività (vedi artigiani).
Queste categorie (soprattutto le seconde) vengono massacrate giorno dopo giorno, con tasse e regolamenti assurdi.
Non si può detrarre una mazza di niente, anzi….
Io qualche anno fa volevo mettermi in proprio, avevo trovato i locali,cosa più importante avevo il lavoro… Insomma avevo sulla carta tutto quello che serviva per lavorare (insieme a mia moglie e mio fratello) e guadagnare in autonomia….
Il problema che entrando nel campo tasse/permessi e tempi ho lasciato perdere…
Era più quello che andava allo Stato che quello che rimaneva in tasca a me, per non citare tutti i vari impedimenti che rischiano di far ritardare l’apertura (e perdi diversi Euro) ecc….
E non eravamo di certo su cifre milionarie….
Chi apre oggi un attività in Italia è da considerarsi un “eroe pazzo”, rischia di fallire prima ancora di inaugurare.
Ripeto concordo in pieno con te su quanto hai scritto, ma quello che accade nell’Italia reale è questa (in Svizzera non so….), le persone scappano da questo posto perchè non vedono prospettive di crescita, chi è tutelato non è chi deve essere tutelato….
Mentre scrivevo mi è venuto in mente un altro fatto.
L’azienda per la quale lavoro anni fa non partecipò ad un appalto pubblico per un determinato lavoro.
Bene avevo rapporti lavorativi con l’azienda scelta per quel lavoro…. Erano stra felici per aver vinto, nelle casse di quella azienda doveva entrare una bella somma.
Considera che questa azienda aveva una 50ina di dipendenti.
Bene, ormai è passato un decennio.
Il lavoro è stato nei tempi previsti.
I soldi dallo Stato non sono mai arrivati (era un balla cifra).
E questa ditta oggi non esiste più (anche a causa dei non pagamenti dello Stato, visto che questa azienda lavorava prevalentemente con questa entità), con 50 persone senza stipendio e senza lavoro….
Vuoi altri dati?
Bene, fino a 15 anni fa noi lavoravamo per l’80% in Italia. Ad oggi direi che siamo sul 10/15%…
bcs sono Svizzero-Italiano, ma per davverno nel senso che non sono solo ticinese o del Grigioni-italiano, ho al doppia nazionalità.
In Svizzera ci sono nato e ho passato la maggior parte della mia vita.
Capisco benissimo quello che dici bcs, la conosco la situazione dell’Italia.
La radice del problema per me resta chi vota e sostiene questa politica Italiana.
L’Italia non si trova nella situazione in cui è solo per colpa degli Italiani sia chiaro, gli USA ci hanno messo una bella ipoteca dalla seconda guerra mondiale in avanti, ma gli Italiani che hanno votato, in parte in buona fede in parte in malafede, sono i responsabili insieme a chi chiaramente ha manovrato il tutto.
Il problema che ha l’Italia è che stalla, i suoi politici fanno solo finta di fare delle leggi e delle riforme utili, le uniche che attuano sono quelle che fregano soldi alla gente normale, e come hai detto tu, quelli che vengono spremuti sono sempre i soliti, ma questo avviene in tutti i paesi, quelli che vengono spremuti sono sempre “il ceto medio” i lavoratori, non si spremono mai le grandi aziende, non si spremono mai le organizzazioni mafiose, o le persone ricche perché questi interessi non vengono mai toccati, non fanno mica gli autogol.
In Italia il sistema si è “evoluto” verso il lavoro nero, alla clandestinità, al fare i soldi e a riciclari su ogni tipo di lavoro, pubblico o privato, sono questi il cancro, questa situazioni c’è perché fa comodo a qualcuno e quei qualcuno sono purtroppo ben radicati nelle istituzioni, tirano le file dei partiti, sono i partiti, hanno uomini nella politica ad ogni livello, e la politica in Italia è ovunque, come in ogni paese, quindi il sistema è marcio.
Fintanto che la gente non capisce questo, fintanto che la MAGGIORANZA della gente non capisce questo, l’Italia resterà nello stallo in cui è da tempo.
Le “leggi” che vengono fatte e discusse alla Camera e al Senato hanno per nome uno slogan, tanto per fare il titolo di giornale, ma in realtà non si combatte corruzione, riciclaggio, la mafia, l’Italia resta il paese dei condoni, il paese in cui se commetti un crimine la fai franca, se chi controlli chi fa le leggi, se ammazzi qualcuno rischi di diventare una star in TV.
L’Europa chiede tante cose all’Italia, ma il governo non le fa, ci sono leggi che proprio non vengono fatte perché sono contro il sistema mafioso e delle grandi aziende. La situazione attuali è solo figlia della classe politica che gli Italiani a maggioranza hanno votato e continuano a votare.
L’Italia non è solo questo sia chiaro, è un paese pieno di brave persone, e molte di quelle brave persone scappano se ne vanno, e hanno tutte le ragioni del mondo, ma così l’Italia non cambierà mai, perché restano quelli che fanno la fame, restano quelli che pensano agli 80 euro in busta paga, restano quelli che vendono il voto per pochi euro alle organizzazioni mafiose, resta il paese corrotto che stalla dagli anni ’80.
I lavoratori sono tenuti alla fame, c’è la volontà di metterli in concorrenza con i clandestini che la politica si guarda bene dal regolarizzare, perché tenerli clandestini fa comodo, fa comodo avere persone che non hanno diritti, che si possono sfruttare e mettere in concorrenza con la popolazione “regolare”.
Poi c’è la MAGGIORANZA dell’informazione che non fa altro che pompare il politico manovrato di turno, perché l’informazione è collusa. La maggior parte dei gironalisti, delle TV e delle testate giornalistiche è collusa e serva, per questo l’Italia è etichettata come Regime all’estero. E’ a livelli delle dittature, non si mente soltanto, in Italia, si dice tutto e il contrario di tutto, si rendono importanti fatti marginali, che diventano dei tormentoni, e si fanno ore e ore di trasmissioni su fatti del tutto marginali.
La gente viene informata troppo di cose insignificanti e i giornalisti più liberi vengono etichettati come dei falsi, come degli anti-politici, come quelli che fanno i soldi perché c’è l’Andreotti, il Craxi, il Berlusconi, il D’Alema, il Monti o il Renzi di turno, e vengono screditati con cose ridicole.
Ora ci sarà lo scontro Renzi/Salvini, ma quello che c’è dietro è sempre la stessa Mer…a.
Ma tra voti pilotati dalle organizzazioni mafiose, tra teleimboniti, gente che fa la fame che vede nel “clandestino” il nemico, non cambierà mai un caxxo. Scandalo dopo scandalo, gli italiani dimenticano e il paese galleggia sempre nella stessa mer..a.
Vi chiedo ma di chi è la colpa se c’è questa ciecità?
Un po’ è dei politici dei mafiosi, dei collusi dei corruttori e dei corrotti, ma chi gliel’ha dato e chi continua a dargli il potere a questi?
Perché in Italia è così difficile fare impresa? A chi fa comodo, far vivere la gente in queste condizioni?
Perché tutto quello che dava, da e darà fastidio alla Mafia non viene messo o rimesso in legge?
L’Italia ha bisogno di una rivoluzione politica, ma bisogna considerare che se si va a toccare la mafia, se si vanno a toccare grossi interessi poi bisognerà aspettarsi una lotta amrmata ci saranno i morti, ci saranno le bombe, perché la Mafia e gli interessi in gioco sono grossi, e lo stato si è già accordato con la mafia una volta e continua a mediare.
Bisogna capire che serve il sangue se si vuole estirpare queste organizzazioni perché se vai a toccare certi interessi loro si ribelleranno.
Falconi e Borsellino sono stati fatti fuori, dalla politica collusa e dalla Mafia.
Ci saranno ancora ingerenze da parte delle organizzazioni Mafiose e dai centri di potere, siano Italiani o di altri stati, ma l’Italia senza un po’ di sangue non si cambia, ma chi lo spiega alla gente, poi che non bisogna fermarsi al primo morto se si rivuole un paese un po’ più libero?
Per questo motivo, gli estremismi, gli unici in vita in questo momento mi sembrano quelli di estrema destra, sono pericolosi, perché se c’è un cambiamento stai certo che ritorneranno, queste più o meno fittizzie organizzazioni di estrema destra ed estrema sinistra, che non sono altro che bracci della mafia che fanno ricadere la colpa su ideologie, e sono gli strumenti per dare il potere ai bravi politici che poi trattano con questi estremisti e li accontentano.
Casa Pound, Fascisti, Black Block, organizzazioni di estrema sinistra, organizzazioni anarchiche non pacifiste, se mai l’Italia e gli itliani si sveglieranno, questi bisogna tenerli sotto controllo, perché stai certo che questi o altri sulla loro falsa riga saranno infiltrati, se non peggio altri movimenti politici e cercheranno ancora il dialogo con lo stato, ma con la Mafia non si può dialogare.
La corruzione va combattuta sempre :)
Ronnie
O sei Svizzero o sei Italiano.
O una o l’altra.
Basta discutere di politica su un sito di moto.
E’ come scambiare merd* per cioccolato….
Non scaldiamo troppo gli animi, che già ci sono persone che scendono (alle volte pesantemente) sul personale su discussioni relative al motomondiale, figuriamoci se tiriamo in mezzo la politica….
bcs non hai capito ho 2 nazionalità, 2 passaporti 2 carte di identità… 2 attinenze…
Sono Svizzero Italiano (perché nato e vissuto principalmente nella svizzera italiana, dove si parla italiano… la nazionalità italiana ce l’ho da parte di mio padre, e quella svizzera da parte di mia madre)
Non mi sento né svizzero né italiano apprezzo la svizzera per alcune cose e la disprezzo per altre, così come apprezzo l’Italia per alcune cose e la disprezzo per altre, come molti altri paesi nel mondo, i posti perfetti purtroppo non esistono :)
Ho capito benissimo, invece.
Ma o sei Svizzero o sei Italiano.
O l’una o l’altra le mezze misure non esistono.
Hai due passaporti, hai due di tutto, ma non paghi in due paesi le tasse :).
Ps: L’ultima parte è una battutta per smorzare un po’ gli animi.
bravo ronnie!!|!!
concordo in pieno!!!
x mara
andresti via dall italia perchè si vive male magari proprio per colpa di quelli che portano i soldi e aziende all estero magari dopo aver usufruito di incentivi statali e vuotato le i fondi della cassa integrazione per arricchirsi….
Ronnie scua ma mi sembri un carbonaro!! A sentir te tutto è di tutti! Io personalmente penso che ognuno coi propri capitali puo’ farci cio’ che vuole. E’ vietato portare la residenza all’esetro?? NO. Stop. Se poi pensi che la tua qualità di vita potrebbe essere migliore trattenendo in Italia i ricchi, i piu’ FORTUNATI come li definisci tu, secondo me hai una visione contorta della realtà. E’ un discorso molto complesso e io di certo non ho la soluzione, ma sicuramente se questo fo***to stato applicasse una tassazione piu’ equa, sia ai ricchi che ai lavoratori, ci sarebbero meno “fughe” e la gente starebbe meglio con uno stipendi più alto. La super tassazione è opera di una manica di co****ni votata dal popolo stesso, compreso me. Io se dall’oggi al domani mi ritrovassi milionario, rischiando la pelle ai 330 orari….non ci penserei due volte a portare la grana altrove!! E lo penso proprio perchè non ho soldi!! Ma allo stesso tempo me ne sbatto!!Imparate a ragionare e a vedere la realtà senza quel fottuto paraocchi del qualunquismo moderno. Spegnete la televisione e metteteci del vostro in tutto perdio.
Durim ma proprio perché rischi la vita a 330 km/h cosa te ne fai dei soldi se muori :)
I ogni caso Durim Marc é giovane certe cose non le capisce ancora, ed è cresciuto nella società capitaliastica in cui i soldi sono tutto, e più ne hai meglio stai e più sei importante.
Ma se pensi più a te stesso e ai tuoi soldi e a vivere la tua vita con i tuoi standard hai solo un comportamento egoistico che non porta a nulla di buono sul lungo periodo.
Puoi portare la residenza dove vuoi, sono i soldi delle tasse che dovrebbero rimanere li dove sei cresciuto o meglio ancora i soldi delle tasse dovrebbero rimanere li dove sono stati guadagnati. Le tasse andrebbero pagate, in modo frazionato in base a dove vengono “prodotti” i soldi, dovrebbero tornare in parte alle persone, allo stato che li ha creati con il lavoro, utopisticamente parlando.
Se muore i soldi li da alla famiglia, non allo stato. Tu pensi a marc come singolo, ma devi pensarlo come famiglia. Può condividere quei soldi con i famigliari, gli zii, i cugini, gli amici e tutte quelle persone che l’hanno sostenuto. Quando avrà avuto bisogno di soldi o di sostegno non credo la sua città gli abbia dato 100.000 euro per aiutarlo… io sarei d’accordo con te se gli avessero chiesto mezzo milione, un milione. Ma prendersi la metà dei tuoi soldi che hai fatto con tanta fatica, tanti sacrifici, tante volte che hai corso in moto con fratture o spalle slogate…a me farebbe un pò arrabbiare ecco. Il 50 % del tuo stipendio non è il giusto. Non dico che le tasse non vanno pagate, ma per pagare la metà tanto vale andarsene.
E quello che mi fa arrabbiare sono i suoi tifosi..cioè quelli della città di cervera ecc..come se Marc fosse in debito con loro? come se li dovesse qualcosa. Uno riesce a diventare il numero 1 è allora è merito di tutti e va condiviso con tutti, il fallimento invece lo avrebbe condiviso con la famiglia e gli amici. Ecco perchè quei soldi se li deve godere lui, la famiglia e i suoi amici più cari, dal primo all’ultimo centesimo.
Ti dico una novità, in svizzera i ricchi devono dare il 50% il 50% è il minimo :) chiaramente i ricchi svizzeri e che lavorano qui, non i globalisti.
Paghi per il servizio che hai.
Se loro che sono multimilionari non pagano a chi le vuoi far pagare le tasse? Se non tassi il ricco chi tassi.
No Scusa Durim ma fatti due calcoli, tu che lavori tutta la vita e paghi tasse in ogni modo, non solo sul tuo stipendio ma in ogni cosa che compri, ogni santo giorno, sai cosa ti resta alla fine del mese.
Marquez può guadagnare 20-30 milioni ogni anno, per 10 anni ora come ora, ma quei soldi sai da dove arrivano no? Arrivano da noi, non sono generati dal nulla, arrivano dagli appasionati che sostengono gli sponsor o le marche, che acquistano i prodotti di Honda e di ogni sposor che lui mette in luce…
Senza offesa Ronnie, ma si vede che probabilmente studi ancora e non sei inserito nel mondo del lavoro. O semplicemente non hai idea di come stanno le cose in Italia.
Mio padre ci sta lavorando ora in svizzera, e mi dice che è tutt’altra cosa rispetto all’Italia. Tu Ronnie parli magari di cose che hai studiato, ma le realtà è lontana anni luce da quello che tu dici. Per te tutti dovrebbero essere buoni, lavorare e pagare tasse per uno stato migliore, pensare al bene superiore ecc..il fatto è che se puoi rubare rubi, se ti si presenta l’occasioni rubi. Ed è quello che succede. Tutti i politi rubano perchè non ci sono abbastanza controlli e lo stato glielo permette.
Ci vivo da sempre in Svizzera, e stai tranquillo la conosco la situazione e conosco anche il fatto che il modo di fare azienda in Italia si stra schifosamento spargendo anche qui, grazie alla libera circolazione e agli accordi bilaterali della Svizzera.
Perché il finto liberalismo orientato al profitto è uguale in tutto il mondo, le aziende italiane delocalizzano in Svizzera, in Ticino soprattutto, e portano il modo di fare azienda Italiano in Svizzera…
Page da fame, continue irregolarità, messa in concorrenza tra manodopera indigena e manodopera d’oltre frontiera (i frontalieri)
Fino al 2000 erano attorno ai 40’000 dagli accordi bilaterali siamo a 63’000 oggi su un mercato del lavoro da 180’000 persone in uno stato, il Canton Ticino di 346’000 persone.
Come in Italia la concorrenza è con in “clandestini” qui è con i frontalieri, e le dinamiche della politica sono identici.
La destra incolpa i frontalieri, ma poi non fa una sola legge per dare la preferenza a chi vive in Svizzera, straniero o svizzero che sia.
Qui non si chiama nemmeno, casta i politici infiltrati ovunque dalla politica, all’informazione ai consigli di amministrazioni di aziende siano, statali, parastatali o private, o nelle scuole o persino nella giustizia.
Se tuo padre ci sta lavorando in Svizzera, stai certo è solo un po’ più cieco e ammalgiato da come certe cose funzionino e non ha ancora aperto gli occhi sul tipo di sistema in cui vive realmente.
Io che ci sto da una vita la conosco come tu conosci meglio di me l’Italia, e ti dico, l’unica ragione per la quale ti sembra diversa, è perché la Svizzera è piccola, e ci sono un mucchio di soldi rubati agli altri paesi allora il marcio sembra meno marcio, ma le cose vanno peggio anche qua, perché se vanno peggio altrove non si può che essere contagiati.
La Svizzera li ricicla tanti soldi, quindi è normale che certi problemi non si vedono, ma le troppe libertà date alle aziende e la mancanza di leggi e di controlli ha portato anche la Svizzera ad essere un Far West, un po’ più controllato, un po’ più civile, un po’ meno marcio, ma allo stesso modo sbagliato.
ronnie, oltre alla terza media hai anche la tessere di un qualche club ludico??
supermariacion, mi spiace ma non capisco la tua battuta o ilazione, e siccome ho studiato in Svizzera da quando sono nato, ti dico una cosa.
Qui si fanno 5 anni di elementari e 4 di medie, 4 di scuole post obbligatorie
In Italia se ricordo bene fate 5-3-5 in ogni caso alla maturità ci si arriva con la stessa età.
Quindi la 3 media qui la finisconon su per giù tutti dato che la scuola media finisce con la quarta media non con la terza, quindi la tua battuta già su di me non funziona…
In secondo luogo, dopo la quarta media ho fatto altri 8 anni di scuola quindi si ottenendo maturità e diploma supeirore tecnico, quindi si l’ho finita e sono andato avanti… non capisco cosa vorresti insinuare…
Inoltre non credo proprio che chi finisce la quinta elementare, o la terza media o la maturità o un università un master o qualsiasi altra cosa, piuttosto che qualcuno che non ci vada per niente a scuola, sia per forza più intelligente o saggio, a prescindere. Il livello di istruzione non sempre è sinonimo di intelligenta e di capacità di essere umani, anzi, ci sono tante persone che studiano che sono meno uomini e meno donne di chi non studia per nulla…
quello che è sicuro è che lo se la prende con gli operai e artigiani,che in questo momento stanno passando brutti momenti causa la crisi..gli operai se la prendono con gli artigiani perchè dicono che loro pagano tutte le tasse, in realtà sono loro i primi a non volere pagare l iva…è una lotta tra poveri..il ceto medio basso si sta impoverendo..si vive male ………i nostri politici ci chiedono sacrifici mentre loro non rinunciano a niente stipendi e rimborsi spese da paura!!!
è una vergogna!!!