MotoGP: Marc Marquez “Difendere il titolo sarà la nuova sfida”
Il campione in carica tornerà in sella in Qatar, teatro della gara d'apertura della MotoGP 2014
Tra meno di due settimane ci sarà la prima gara del motomondiale 2014. Marc Marquez ci arriva da campione in carica e con qualche dubbio, visto che ha saltato buona parte dei test invernali a causa della rottura del perone, causato da una caduta con la moto da Dirt Track. Il pilota del Repsol Honda Team rimane comunque fiducioso, anche se se che all’inizio sarà più dura del solito. A lui il microfono.
La domanda a cui ogni squadra, fan, rivale vuole una risposta è: Come sta il Campione del Mondo dopo l’infortunio? Hai recuperato?
“Sto sempre meglio. L’osso sta guarendo e ogni volta che sono andato dal Dr. Mir il verdetto è stato che la situazione sta migliorando. Sto gradualmente facendo più esercizio fisico, quindi vedremo come starò in Qatar. Chiaramente non sarò al 100 % della forma, ma cercherò di essere il più preparato possibile.”
Come vedi la stagione dopo aver saltato i test?
“Ovviamente avrei preferito arrivare in Qatar ben preparato dopo un pre-season “normale”, ma la situazione è quella che è. Dovrò essere paziente, soprattutto nella prima sessione di prove, visto che risalirò in moto dopo un mese e mezzo. Il fatto che il primo test di Sepang sia andato molto bene ci rasserena la mente, ma è chiaro che abbiamo ancora delle cose da fare, così ci sarà da lavorare un po’ più nelle prime gare. La priorità in Qatar è prendere le cose con calma.”
I primi di febbraio sei salito in sella alla nuova moto, che differenze avevi trovato rispetto alla vecchia?
“La moto 2014 è molto simile a quella dello scorso anno. Ovviamente ci si è adattati alle nuove regole, in particolare in termini di consumi. Il telaio e il forcellone sono diversi, ma la moto si comporta in modo molto simile. La cosa importante è che siamo riusciti a migliorare. Con questi cambiamenti e la base dello scorso anno ci sentiamo meglio, ma ora dobbiamo anche valutare le cose in circuiti diversi.”
Come vedi questa stagione. Sarà una nuova battaglia tra i tre piloti spagnoli con un Rossi competitivo? E la nuova classe Open?
“Il Campionato del Mondo 2014 sarà difficile e ancor di più dopo aver guardato da casa il pre-season. Molti piloti hanno ottenuto ottime prestazioni. Sarà anche interessante vedere come andranno le moto della categoria Open, perché soprattutto in qualifica potrebbero essere spesso davanti a noi grazie alla gomma posteriore morbida. Per il mondiale vedo i soliti rivali, io Lorenzo e Pedrosa in teoria, ma Rossi ha avuto una grande pre-season ed ha un gran ritmo, che è ciò che gli mancava l’anno scorso. Dovremo anche vedere che ruolo giocherà la Ducati, poi il debutto di Pol Espargaro in MotoGP e quello di Aleix Espargaro con la Open … sono sicuro che sarà una stagione divertente per i tifosi.”
Dopo aver vinto il titolo, quest’anno sei il favorito per difenderlo. Ti senti sotto pressione?
“La pressione c’è: confermarsi campione, difendere il titolo non sarà facile, avremo il mondo che ci guarda, anche se nella prima gara abbiamo la “scusa” di aver saltato il pre-season. La cosa importante è ottenere punti e poi andare ad Austin per un fine settimana “normale”. Mi piacerebbe arrivare in Qatar più preparato, ma dobbiamo avere pazienza, soprattutto nella prima sessione di prove. Dovremo lavorare un po’ più nella gara d’apertura.”
Non sei mai stato il campione in carica. Difendere il titolo sarà un grande obiettivo?
“Sarà interessante difendere il titolo, non l’ho mai fatto visto che quando vinsi i titoli della 125cc e della Moto2 cambiai categoria. Sicuramente si tratta di una nuova sfida. Non ho mai avuto questa esperienza prima e penso che sarà bello. Non correrò con il #1, perchè il #93 mi ha sempre portato fortuna e non ho voglia di cambiare, ma so che sono il campione in carica e quindi cercherò di difendere il titolo.”
Che ricordi hai del GP del Qatar?
“Ho bei ricordi del Qatar, soprattutto dalla mia prima gara in MotoGP lo scorso anno. Durante tutto il fine settimana ero molto nervoso, sia nella prove che in gara. Ero “inquieto”, ancor più che a Valencia, quando il titolo era a portata di mano. Nonostante questo, ho bei ricordi. Ho centrato il mio primo podio, ho corso una buona gara, guidato dietro a Dani (Pedrosa, ndr) e combattuto con Valentino (Rossi, ndr) negli ultimi giri. E’ stato un fine settimana che non dimenticherò mai.”
Come sta tuo fratello dopo l’infortunio e quali possibilità ha in questa stagione ?
“Quest’anno , Alex ha la sfida di sviluppare una nuova moto dopo il passaggio da KTM a Honda. La scorsa stagione mi ha sorpreso, sapevo che aveva potenziale, ma ha anche vinto una gara, sorprendendo tutti. Ha lavorato duramente questo inverno per recuperare dall’infortunio alla spalla e sta lentamente migliorando. Non ha avuto molto tempo e questo lo ha penalizzato nei test, ma ora penso che sia molto più forte rispetto allo scorso anno.”
Da iridato della Moto2 a Campione del Mondo della MotoGP. Come è cambiata la sua vita da Valencia?
“E’ vero che dopo aver vinto il titolo della MotoGP ho notato un aumento significativo nel mio profilo, e non solo in pista. Logicamente, passando dalla Moto2 alla MotoGP c’è un notevole cambiamento, ma soprattutto quando ho ottenuto il titolo tutto è “esploso”. La gente ti riconosce di più, ti senti più apprezzato dai fan e questo è molto importante. Questo ti rende più forte. Per un pilota è un sogno. E’ chiaro che a volte vorresti essere una persona “normale” e passare inosservato per strada, ma quando le persone si fermano e ti chiedono una foto, sia all’interno che all’esterno dei circuiti, questo ti rende felice.”
Infine, ci dai una previsione per i primi tre in questa stagione, in quello che sarà il 20° anniversario del team Repsol Honda?
“La mia previsione per la MotoGP è: Io primo e Dani (Pedrosa, ndr) secondo per coronare il 20° anniversario diRepsol Honda e Jorge ( Lorenzo, ndr) terzo.”
Intervista Marc Marquez – Video
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