MotoGP – M1 del Cinquantenario per la gioia degli appassionati
Le livree speciali/inedite di moto da competizione sono quelle inevitabilmente più ricordate dagli appassionati, per la loro esclusività e per caratteristiche che le rendono uniche alla vista e al pensiero di chi vive pane e motori. Nel Motociclismo sono spesso frequenti queste voglie di innovazione, di caratterizzare un pilota o un evento con colori sgargianti e appetibili anche per gli sponsor, che malvolentieri accettano questi cambiamenti salvo poi ricredersi per il grande ritorno mediatico che portano con se. Non è questo il caso della Gauloises, main sponsor della Yamaha MotoGP, cui le norme pubblicitarie anti-tabacco degli Stati Uniti hanno lasciato via libera alla Casa dei Tre Diapason di cogliere l’occasione e presentare le proprie YZR M1 a Laguna Seca con la livrea più attesa, quella del Cinquantenario.
Se ne parlava da tempo, troppo tempo, tanto da rovinare quella che si sarebbe rivelata la più bella sorpresa degli ultimi anni del Motomondiale, ma va bene così: le M1 di Valentino Rossi e Colin Edwards, a Laguna Seca, saranno tinte di giallo e nero. Non una combinazione cromatica qualunque, ma l’abbinamento che ha portato le OW48 500 di Iwata nel biennio ’79-’80 a due titoli nella Classe regina con Kenny Roberts Sr.
Lo sguardo si stampa nell’immagine a fianco, eloquente sintomo di una visione senza precedenti negli ultimi anni: ma che bella livrea, ma che bei colori. Fantastica. Omaggiare così cinquant’anni di storia di Motociclismo rappresenta il più bel regalo che Brivio e compagnia potessero fare per i fedelissimi Yamaha, ma anche per il Motociclismo in generale. Un regalo che sarà ricordato a lungo, la foto di Valentino Rossi in sella alla “Roberts” M1 al Corkscrew diventerà una delle immagini da ricordare della MotoGP 2005 (se non proprio come la “spallata” con Gibernau a Jerez, poco meno…). Inevitabilmente.
Come lo è stata la RC211V del “Vale Addio” alla Honda di Valencia 2003, voluta dalla Repsol per un concorso e trasformata nell’oggetto richiestissimo in fotografia e modellino dagli appassionati. E come non dimenticare la NSR “Hawaiana” sempre del Dottore, Mugello 2001? O in Superbike la Ducati 996 “argentata Smart replica” di Bayliss a Imola nello stesso anno? La Honda VTR 1000 SP2 di Colin Edwards nel WSBK a Laguna Seca 2002 in versione “Stars and stripes”? Le varie Aprilia 125 e 250 siglate da Rossi&Drudi?
Tutti se le ricordano. Sarà così anche per questa splendida, fantastica Yamaha YZR M1 del Cinquantenario…
Alessio Piana
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