MotoGP: Lorenzo, “Dura battere Rossi, è molto aggressivo in staccata. Marquez? C’è una direzione gara che decide”

Il maiorchino ha parlato della sua stagione, del contatto Rossi Vs Marquez e dello stile di guida del pilota della Honda

MotoGP: Lorenzo, “Dura battere Rossi, è molto aggressivo in staccata. Marquez? C’è una direzione gara che decide”MotoGP: Lorenzo, “Dura battere Rossi, è molto aggressivo in staccata. Marquez? C’è una direzione gara che decide”

MotoGP 2015 – Jorge Lorenzo è stato ospite ieri sera all’evento “Il Coraggio di mettersi in gioco”, organizzato da Sector No Limits e Napapijri. Il quattro volte campione del mondo (due titoli nella classe 250cc e due titoli nella MotoGP), in una lunga intervista rilasciata a Sky ha parlato del campionato in corso, che al momento lo vede in seconda posizione in classifica a 10 punti dal team-mate Valentino Rossi, vincitore dell’ultima gara di Assen. Una vittoria non senza polemiche visto il contatto avvenuto tra Marquez e il pesarese. Ecco cosa ha raccontato Jorge Lorenzo.

“In questo momento della mia carriera ho più esperienza, sono più cosciente, in definitiva sono più completo. Abbiamo una moto molto buona, migliore di Honda, Ducati e Suzuki. Io e Valentino (Rossi, ndr) formiamo una grande squadra e abbiamo vinto 7 gare su 8. La nostra situazione al momento non poteva essere migliore.”

Lorenzo ha poi spiegato la sua prima parte di stagione, che lo ha visto partire in difficoltà, per poi cogliere 4 vittorie consecutive ed arrivare terzo ad Assen.

“E’ molto difficile stare sempre al top, farlo per 18 gare è impossibile. Ci sono sempre delle gare in cui hai delle difficoltà tecniche o di guida come successo ad Assen. Non si può vincere sempre. L’inizio stagione è stato difficile. In Qatar senza il problema al casco avvenuto negli ultimi giri avrei potuto lottare per la vittoria, ad Austin non ero fisicamente a posto a causa degli antibiotici, non avevo forza, mentre in Argentina sono state le gomme. Sono successe tre cose “strane” che non mi hanno permesso di esprimere il mio potenziale.”

Sul contatto Valentino Rossi – Marc Marquez avvenuto all’ultima chicane di Assen ha espresso questo pensiero.

“Dopo la gara ho preferito non parlare perchè non avevo rivisto le immagini e dagli schermi grandi della pista era difficile capire. Dopo averlo rivisto 2/3 volte ho visto che il contatto c’era ed è stato forte. Valentino ha fatto un grande week-end, è stato sempre in testa. E’ entrato per primo nella chicane e solo senza quel contatto quell’uscita di pista non sarebbe stata regolamentare. Marquez era al limite, ma la mia opinione è che Valentino abbia meritato la vittoria, perchè è entrato per primo in quella curva.”

Ha poi parlato dello stile di guida di Marc Marquez, sempre vicino al limite.

“La verità è che adesso sono in un momento della mia carriera dove l’esperienza ti fa capire meglio i rischi che si corrono, sia per me che per gli altri. Non sono stato sempre così, perchè quando correvo in 250 ho anche fatto cadere altri piloti. In questo momento la direzione gara decide così, in Formula 1 al minimo contatto si sanziona o ad esempio nel calcio ci sono i cartellini gialli. Nel motociclismo ora è così, per esserci una sanzione deve esserci un contatto molto forte. Il mio lavoro però è fare il pilota, non posso dire di più, c’è la direzione gara.”

Lorenzo in questa stagione ha vinto 4 gare, ma senza avere duelli con altri piloti e soprattutto con Valentino Rossi, ecco cosa ha detto a tal proposito.

“In passato è successo di fare dei duelli con Valentino, come nel 2009 e 2010. Sono state delle belle battaglie ma ha quasi sempre vinto lui.. sfortunatamente.. E’ sempre dura lottare con lui, perchè è molto aggressivo in staccata. Io sono più pulito, preciso, stacco prima per avere una maggiore percorrenza in curva ed è dura guidare con un pilota così forte in staccata. Però ora ho più esperienza, ho 28 anni ed ho fatto tante altre gare e battaglie e spero che il risultato sia diverso, ma sarà dura batterlo, lui è molto forte nel corpo a corpo.”

Infine una domanda sui pretendenti al titolo mondiale.

“Marquez ha fatto tre gare senza prendere punti, ma può succedere anche a me e Valentino. Si può rompere un motore, si può andare fuori, può succedere di tutto. L’importante è sempre dare il massimo o arrivare al tuo limite, come ad esempio mi è successo nelle ultime 4 gare gare che hanno preceduto Assen. Se poi non puoi vincere come in Olanda l’importante è prendere dei punti, fare 2° o 3°, ma senza commettere errori. Poi può sempre succedere di rompere un motore o di essere coinvolti in una caduta.”

Foto: Alex Farinelli

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