MotoGP: Lin jarvis “La scelta di Edwards come test rider per la Michelin era la più logica”
Il texano già in pista questa settimana a Motegi
Lin Jarvis, Boss Yamaha, ha parlato della scelta di Colin Edwards come test rider per la casa dei Tre Diapason in ottica cambio gomme 2016, quando la Michelin rientrerà come fornitore unico di pneumatici per la MotoGP. Il pilota texano ha una lunga esperienza con la casa francese e il suo addio anticipato alle gare (l’ultima è stata quella di Indy e poi al suo posto è subentrato il sammarinese Alex de Angelis) ha fatto si che la Yamaha pensasse a lui per il ruolo di collaudatore. Il primo test è in programma questa settimana sul circuito di Motegi e in totale il texano dovrebbe provare sei giorni nel 2014 e dodici nel 2015.
“I prossimi 18 mesi saranno estremamente importanti per la Michelin per capire e sviluppare un pneumatico che verrà utilizzato dal 2016 – ha detto Jarvis così come riportato da MCN – Cambieranno anche i cerchi, che passeranno a 17 pollici, quindi le gomme saranno più strette e avranno caratteristiche differenti. Yamaha e Honda hanno più o meno la stessa velocità in pista, ma le loro caratteristiche sono molto diverse. Abbiamo la necessità di sviluppare la moto per queste nuove gomme. Ci sono molti test da fare e abbiamo bisogno di un pilota veloce che conosca la MotoGP e che abbia esperienza con la M1. Colin ha una lunga storia con noi, ma anche con Michelin, quindi era una scelta logica da fare.”
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Contenti loro… se uno che girava su una Open che prendeva 1-2 secondi al giro è un ottimo pilota per creare i pneumatici del futuro, che non riusciva a sfruttare quelli attuali…
Nemmeno Stoner che è a digiuno da quasi 2 anni dalle gare, sarebbe il più indicato per un compito simile, anche se sicuramente sarebbe molto meglio di Edwards…
Stoner è pilota Bridgestone dal 2007 quindi probabilmente aiuterebbe di più Michelin nell’evoluzione, ma l’ideale secondo me è fare i test con i migliori piloti, quelli dei Team ufficiali, che siano Honda, Yamaha, Ducati, o anche Suzuki, Aprilia visto che rientreranno anche loro. Far testare gli penuamtici a piloti che sono di sicuro più lenti non potrà aiutare molto a capire come e quando viene raggiunto il limite e messo in crisi il telaio oltre che gli pneumatici. Stoner è di sicuro quello di quelli a casa che si avvicinerebbe di più alle condizioni di gara, ma se vogliono sviluppare pneumatici sicuri da ogni punto di vista forse è meglio usare i piloti attuali… quelli che corrono ancora e sono veloci.
…Colin e’ sempre stato collaudatore Michelin, oltre che Yamaha (ad inizio carriera, per poi passare alla Honda e vincere)…inizio a dar ragione a bcs…il pilota non deve essere per forza il piu’ veloce ma deve sapere cio’ serve al miglioramento globale della gomma…e per questo serve esperienza…in pratica quella che non hai tu…e poi non mi hai mai risposto se hai o guidi la moto, cosa importantissima…non impari ad andare in moto su wikipedia ahahahahahah!!!
Ma va??? Davvero??? Contribuiva anche lui allo sviluppo delle Michelin ormai quasi 10 anni fa??? Cavolo non lo sapevo, non avevo letto e non avevo seguito il motomondiale negli ultimi 10 anni, grazie fatman grazie infinite per la precisazione, se non me lo diceva un TROLLL come te non l’avrei mai scoperto… sei davvero una persona acuta…
Si aiutava anche lui lo sviluppo delle Michelin anni e anni fa, quando stava su moto competitive, come la Yamaha M1 che con Rossi vinceva i mondiali, e con lui una o 2 gare all’anno principalmente negli USA in casa sua…
Da allora è finito sempre più in team di secondo piano, e a perso sempre più decimi e secondi per strada. Si quindi malgrado la sua esperienza, non può spingere i pneumatici al limite. Non scoprirà i problemi di chattering che si possono presentare quando si fanno i giri record, l’usura che si ha sul penuamtico quando si fanno le curve in piega e percorrenza da giri record, e lo stress a cui viene sottoposto in termini di temperatura in staccata in accelerazione e tutto il resto indovina un po’ QUANDO SI FANNO GIRI RECORD…
Ma si sicuramente lui è quello che farà fare un enorme salto di qualità a Michelin e che le farà arrivare così dal nulla al livello di Bridgestone, che non avevano nemmeno 7 anni fa, e nel frattempo Bridgestone ha continuato a sviluppare, anche se a ritmi meno serrati mentre Michelin in MotoGP è andata in vacanza…
PS non ho nemmeno più voglia di rispondere alle tue provocazioni del cavolo sul avere o meno avuto una moto in vita mia ho già risposto mille volte e della tua considerazione, o di quello che puoi o meno pensare non me ne fraga assolutamente nulla, perché eri resti e sarai sempre un povero TROLL e non fai altro che buttare li provocazioni perché forse non sei capace a fare critiche e costruire un discorso serio… ma ti diverti così come i bambini dell’asilo e contento tu…
…questa e’ la dimostrazione che leggi troppa roba su wikipedia e non vai in moto…non serve un megapilota per sviluppare le gomme e non servono supergiri, quelli si fanno in prova o durante i test IRTA…serve un pilota anche non eccelso ma con doti di sensibilita’ e pazienza che molti non hanno….e poi vuoi capirne piu’ dei tecnici Michelin? Ahahahahahahahah…fai pena, tu e tutta la svizzera/hamburgher ahahahahahahah!!!
…allora, hai la moto si o no?
A me sembra che non hai capito molto, non è Michelin che ha scelto il pilota, ma Yamaha, Edwards testerà gli pneumatici per Yamaha… non testerà gli pneuamtici per tutte le moto, ma indirizzerà lo sviluppo di Michelin per Yamaha, fornirâ dati e aiuterà lo sviluppo pr conto di Yamaha e 3…
Magari così capisci…
Honda lo farà con un altro/i pilota/i Ducati uguale e così via…
E’ chiaro che è difficile che un Marquez un Pedrosa un Rossi o un Lorenzo si mettano a disposizione e oltre già a tutto quello che è gare, preparazione, eventi con gli sponsor e oltretutto pretenderebbero di essere pagati parecchio per il loro compito e forse non è nemmeno permesso dai regolamenti di usare piloti ufficiali per lo sviluppo degli pneumatici dato che girerebbero con moto pressoché ufficiali se non già evoluzioni della moto 2015 al di fuori dei test previsti annualmente.
Edwards è uno dei pochi piloti disponibili, che non corre, che ha appena finito la sua carriera in MotoGP e che è libero, per questo è stato scelto, ma diciamo che gli hanno trovato un posto per non lasciarlo a casa, dato che è stato praticamente linceziato dal team forward.
Il problema è che in questa MotoGP moderna non basta avere esperienza, per sviluppare una moto o degli pneumatici, bisogna anche saper portare al limite tutto.
Honda ha avuto dalla sua Stoner, per sviluppare la moto di quest’anno, e spero concorderai che avere uno Stoner è meglio di avere un Pirro in Ducati o altri tester Honda o Yamaha, di sicuro raccogli dati e sviluppi meglio la moto, e le condizioni in cui la utilizza uno Stoner sono molto simili a quelle in cui le usa un Marquez o un Pedrosa. Anche per questo Ducati ha fatto correre diverse gare a Pirro con la moto laboratorio, così che anche lui si potesse migliorare e arrivare più vicino agli ufficiali e raccogliere più dati in ottica gara.
Se metti un Edwards ad aiutare lo sviluppo degli pneuamtici per Michelin stai certo che tanti problemi che poi avranno i piloti ufficiali non li riscontri, ma se a loro va bene così…
Per una volta sono d’accordo con Fatman! Anche un buon pilota sviluppa bene la moto. Poi tanto più avanti saranno gli ufficiali a provarle e dare gli ultimi giudizi.
Esempio che basta un buon pilota per fare una buona moto?Honda 2011..moto sviluppata da pedrosa negli anni e guidata al limite e oltre da stoner nel 2011..
Durim guarda che c’è una bella differenza tra Pedrosa e Edwards, Dani è il pilota più vincente della MotoGP che non è mai riuscito a vincere un mondiale.
Edwars oltre a non aver mai vinto un mondiale nella classe regina, non ha nemmeno vinto le gare che ha vinto Pedrosa.
I pneumatici vengono sviluppati indistintamente dal pilota. Michelin credo che svilupperà 4 pneumatici a GP anteriore e 4 posteriori per GP, e di questi ne fabbricherranno praticamente molte varianti personalizzate o quasi per ogni GP.
Nemmeno ora i pneumatici sono sempre uguali per ogni GP, ci sono Week-end in cui ci sono le mescole asimmetriche e altri no, sia all’anteriore sia al posteriore. A volte la parte più dura è a destra altre a sinistra, quindi esistono molte varianti. Per Phillip Island per esempio hanno poi dovuto fare mescole specifiche.
Per altri GP la carcassa dell’anteriore dev’essere diversa, perché ci sono staccate molto forti e il pneuamtico deve deformarsi entro certi limiti per dare sicurezza e appoggio in frenata.
Chi ha i piloti più veloci, riesce a dare a Michelin le indicazioni giuste e magari, al posto che modificare la moto, fa modificare il penuamtico. Edwards non dovrebbe sviluppare la Yamaha per le gomme ma le gomme per la Yamaha.
Io resto del parere che un pilota che va 1 o 2 secondi al giro più veloce sa dirti cosa e dove va fatto il migliroamento.
Quando i pneumatici li provano Marquez, Pedrosa, Lorenzo, Rossi, Dovizioso e così via, sono già scesi a 2 o 3 pneumatici definitivi e a quel punto non cambi più nulla, è la moto che deve cambiare per adattarsi agli pneumatici, quello che praticamente succede da qualche anno, quindi chi trova prima i problemi che creano quei pneuamtici alla moto e riesce a farlo nella fase di sviluppo del pneumatico si porta parecchio avanti.
Puo darsi ma chi ci metti al posto di edwards? La honda è fortunata ad avere stoner ma credo per yamaha fosse la scelta migliore. Purtroppo gli ufficiali non possono provarla quindi.. :)
Speriamo faccia comuqneu un buon lavoro
Purtroppo è così, è probabile che i piloti ufficiali non possano fare test extra al di fuori di quelli previsti, e il loro calendario è anche pieno di impegni.
Forse dovrebbero modificare il regolamento, o perlomeno credo che verranno fatte sessioni di test extra anche con i piloti ufficiali l’anno prossimo, per non arrivare impreparati ai GP, perché si potrebbe finire con tornare alla situazione dell’anno scorso quando dei pneumatici portati sulle piste poi effettivamente se ne poteva usare solo una il giorno della gara ed era una pessima cosa.
Se non faranno abbastanza test finiranno con il fare 2 scelte o le conservative che non danno grandi prestazioni o le scommesse ma che poi potrebbero dare GP alla Phillip Island un disastro per l’immagine. Quindi credo che proabilmente il primo anno i penumatici Michelin saranno peggiori come prestazioni dei Bridgestone e i piloti forse non saranno contenti del grip anche se probabilmente arriveranno a fine gara senza enormi problemi.