MotoGP Le Mans: Andrea Iannone, “Proverò a correre, ma non ho certezze”

Il rider della Ducati a Le Mans ha parlato delle sue condizioni fisiche dopo la caduta dei test del Mugello

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MotoGP 2015 Ducati – E’ un Andrea Iannone abbastanza dubbioso ma allo stesso tempo speranzoso quello che ha parlato oggi a Le Mans con i giornalisti italiani. Il pilota della Ducati reduce dall’infortunio alla spalla nei test del Mugello, è stato dichiarato idoneo a provare, ma solo domani, dopo le prime prove libere saprà le sue reali condizioni in moto. Inizialmente proverà senza antidolorifici e anestetici e dopo le Free Practice 1 saprà meglio cosa fare.

Andrea, raccontaci come stai, quali sono le tue condizioni fisiche?

“Come sapete mi sono fatto male alla spalla al Mugello, peccato perchè fino a quel momento era stato un test molto positivo, sempre con buone sensazioni. Rimane positivo, siamo riusciti a migliorare alcune cose, ma purtroppo provando una gomma dura sono caduto all’arrabbiata 2, procurandomi questa lussazione della spalla sinistra.”

In questo momento qual’è il programma?

“Abbiamo iniziato la terapia, siamo stati a Cattolica da Giuseppe Porcellini, ma al momento non saprei cosa aspettarmi in moto. La cosa positiva è che riesco a muovere abbastanza la spalla, anche se ho dolore, ma è comunque una buona situazione.”

Sei sicuro di poter correre?

“Difficile dirlo ora, sono sicuro di provarci, sicuramente cercherò di farlo nel miglior modo possibile. Non essendo più salito in moto non so come reagirò, quanto dolore avrò, quanto possano aiutarmi gli antidolorifici. Magari da qui a domenica le cose potrebbero anche migliorare, quindi staremo a vedere.”

Domani mattina partirai con o senza antidolorifici?

“Ho parlato un pò con la Clinica Mobile, con Michele Zaza, loro vorrebbero che li facessi già stasera per vedere come reagisce il mio fisico e per aiutarmi a dormire, ma io per il momento non sono molto d’accordo, domani vorrei provare senza, per capire bene dove sento dolore e quali movimenti me lo provochino, così da dare indicazioni più precise. Purtroppo è la stessa spalla fratturata al Sachsenring, che molto mi aveva dato da fare e che mi aveva fatto stare fermo tanto tempo.”

Puoi spiegare la dinamica dell’incidente e cosa ti ha detto di preciso il Dr. Porcellini?

“Il Dr. Porcellini mi ha detto che c’è stata questa lussazione, che la spalla è uscita, ma più che altro mi ha detto che ci sono dei piccoli frammenti mobili, piccole pietroline, che si sono formate con il vecchio infortunio e che lui vuole rimuovere assolutamente a fine stagione.”

Ha poi parlato della dinamica della caduta all’Arrabbiata 2

“Fino a quel momento era andato tutto bene, poi abbiamo deciso di provare la gomma più dura, la 38, e all’Arrabbiata due, in percorrenza. quando ho lasciato i freni, lo sterzo si è chiuso e sono caduto. Fino a prima di arrivare nella ghiaia era andato tutto bene, era stata solo una scivolata, poi una volta toccata sono volato in aria, sono rotolato e non mi ricordo nient’altro.”

Parlando dei test del Mugello cosa puoi aggiungere?

“Sono stati test positivi. Abbiano riprovato la posizione in sella già provata a Jerez e abbiamo avuto delle conferme. Poi ci siamo concentrati sul sistemare la moto a livello di setting in ottica GP d’Italia. Niente di nuovo, ma la moto è cresciuta, abbiamo trovato aspetti positivi.”

Tornando alla spalla, per un recupero completo, anche parlando in previsione del Mugello, hai tempi certi?

“Ho provato a chiedere ai dottori, ma mi hanno detto che solo io potrò capire le tempistiche, andando in moto. Aspetto domani, a sensazione la cosa migliore è che io abbia dolore, una qualcosa che si può trattare, mentre se avessi avuto problemi di movimento sarebbe stata più dura.”

In questo caso preferiresti una gare bagnata oppure una asciutta?

“Sicuramente con il bagnato farei meno fatica, in quelle condizioni si spinge un pò di meno, ma sarebbe una situazione più rischiosa. Quindi preferirei l’asciutto.”

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