MotoGP – Laguna Seca Day 1 – Elias, un rientro determinato

Prima giornata di prove per il Gran Premio degli Stati Uniti dove la MotoGP ritorna dopo 11 anni di assenza su una pista modificata nelle vie di fuga in funzione di una maggiore sicurezza. Ruben Xaus e Toni Elìas, compagni di squadra al Team Fortuna Yamaha MotoGP, hanno girato su una pista che è stata, rispettivamente, teatro di alcuni dei suoi migliori momenti in Superbike e uno dei sogni di quando era piccolo. La prima sessione di prove libere è stata eccezionalmente lunga (due ore con 10 minuti di pausa) per permettere ai debuttanti di prendere confidenza con il nuovo tracciato.

TONI ELIAS
Prima sessione di prove libere: 16º, 1’27’263, a + 2.716 dalla pole
Seconda sessione di prove libere: 14º, 1’25’574, a + 1.346 dalla pole
Combinata: 14º

La posizione di Toni Elìas parla da sé. Tra la prima e la seconda sessione di prove libere è migliorato di 1,370 secondi e bisogna tenere conto che rientra oggi dopo un infortunio dal quale non si è ancora completamente rimesso.

“Sono contento. La pista è molto complicata dal punto di vista tecnico ed il mio polso sinistro non è ancora al 100%; mi fa ancora male. Questa pista ha soprattutto curve a sinistra e chiunque può immaginarsi lo sforzo che devo fare. Abbiamo fatto un buon lavoro, passo dopo passo, ma progressivo. E’ ovvio che in questi due mesi di risposo forzato ho continuato ad allenarmi per mantenere il mio stato di forma, ma comunque mi fa male nelle frenate. Non mi fa male il braccio, solo la zona del polso. Sono anche contento perché questa è una pista mitica per me. Vedevo gli idoli della mia infanzia girare su questa pista e ho sempre sognato di poterli emulare. Per quanto riguarda la messa a punto della moto, c’è molto da migliorare anche se già siamo riusciti a fare molto dal mattino al pomeriggio. Invece, per quanto riguarda la sicurezza devo dire che per gli anni venturi ci sono molte cose che dovranno essere modificate.”

RUBEN XAUS
Prima sessione di prove libere: 15º, 1’26’392, a + 1.845 dalla pole
Seconda sessione di prove libere: 17º, 1’26,441, a + 2.164 dalla pole
Combinata: 17º

Il pilota di Sant Cugat ha fatto tempi molto simili nelle due sessioni, anche se, nella seconda, il ritmo generale è aumentato e quindi il suo distacco è diventato più grande.

“La prima sessione è stata più lunga del solito per permettere ai piloti che non conoscevano questa pista di abituarcisi. Abbiamo lavorato sulla messa a punto e, allo stesso tempo, ho cercato di tornare a memorizzare i riferimenti, perché anch’io è dal 2003 che non corro su questo circuito e quella volta vinsi una delle manche della gara del mondiale Superbike. Ma con la Yamaha è tutto diverso, non ho ancora un buon feeling. Sto cercando, senza trovarle, quelle sensazioni che per me sono indispensabili per poter essere veloce. Ad ogni turno di prova vado in pista alla ricerca di queste sensazioni e cerco di divertirmi, ma ancora non ci siamo. La pista mi piace molto e so come girarci quindi continuerò a cercare.”

Antonio Jiménez, Capo Meccanico di Toni Elias

“La verità e che dopo due mesi di stop è molto difficile rientrare. Ma sappiamo il valore di Toni e sappiamo che è un vincente, che dà sempre il massimo. Nonostante il dolore sta dando il massimo per poter stare più avanti possibile. Questo è un circuito complicato, soprattutto se consideriamo che rientra dopo un infortunio. Abbiamo ancora molto lavoro da fare se vogliamo mettere Toni in condizione di tenere un ritmo decente.”

Fortuna Racing