MotoGP: La Ducati “nega” l’opzione “Open” per tutte le sue moto

La casa di Borgo Panigale sembrerebbe orientata a schierare il solo Yonny Hernandez con le Open

MotoGP: La Ducati “nega” l’opzione “Open” per tutte le sue motoMotoGP: La Ducati “nega” l’opzione “Open” per tutte le sue moto

La Ducati ha negato attraverso il suo Press Manager Julian Thomas l’opzione “Open” per tutte e quattro le moto della casa di Borgo Panigale.

In questi giorni si era diffusa la voce che gli uomini in Rosso avessero deciso di schierare tutte e quattro le moto (quelle di Dovizioso, Crutchlow, Iannone ed Hernandez) con il nuovo regolamento, che prevede vantaggi per la classe “Open” rispetto alla “Factory”.

Le moto della classe Open saranno equipaggiate con la centralina unica con software e datalogger Magneti Marelli (le Factory potranno invece utilizzare un proprio software), avranno 12 motori contro i 5 delle Factory e un serbatoio da 24 litri contro i 20 delle moto ufficiali.

Schierare moto Open converrebbe soprattutto dal punto di vista motoristico, infatti con le Factory lo sviluppo del motore è praticamente “fermo”.

“Ducati ritiene che sia importante esplorare le potenzialità delle nuovo norme Open, anche perché questo dovrebbe essere il futuro tecnico del Campionato MotoGP e per questo motivo ha deciso quest’anno di entrare con una GP13 Open con Yonny Hernandez (nella foto) e il Team Pramac – ha detto Julian Thomas parlando a bikesportnews.com – Attualmente non ci sono ulteriori piani per quanto riguarda l’opzione Open e tutti gli altri piloti Ducati a Sepang proveranno sia la GP13 che la GP14.”

Foto: Alex Farinelli

Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News,
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Leggi altri articoli in MotoGP

Lascia un commento

7 commenti
  • PB 16 ha detto:

    Boh io ancora non ho capito che risparmio dovrebbero portare le Open…tipo le Honda Open adesso nn hanno il cambio seamless e penso anche qlc altra miglioria tecnica, ma ujna volta che le factory non ci saranno + non verranno investiti i soliti soldi per la ricerca e sviluppo? Restando pertanto sempre dei prototipi? Poi con il fatto che il motore Open si potrà sviluppare nel corso della stagione dovrebbe richiedere un costo maggiore dei factory, come il numero maggiore dei motori….boh come fa ad essere meno dispendioso??? ah e anche + benzina….

    boh nn ho ben capito…qualcuno può spiegarmi?

  • bcs ha detto:

    Viene smentito però dal Dovi, il quale dichiara che a Sepang lui e Cal proveranno la moto in configurazione Open per decidere se schierarsi in questa categoria oppure continuare come Factory.

    I vantaggi sono dati anche dal numero di test(oltre che al numero di motori e alla possibilità di modificarlo, cosa non possibile epr le facotry).

    A quanto ho letto le Open potranno provare su qualsiasi circuito, a patto di rispettare il numero di gomme.

    Altro punto, sembra (come scrive un altro sito) che con i 4 litri in più il motore Ducati sia maggiormente a suo agio (a vantaggio anche del comportamento della mto) e che la gomma CRT (quella più morbida) dia un vantaggio importante sul giro secco (opzione per Ducati unicamente per la qualifica).

    Stando al Dovi, si decide tutto dopo i primi test, ma la strada sembra quella di schierare 4 Open (anche perchè Dorna ha dichiarato più volte che è questa la linea che vogliono seguire per il futuro).

    Potranno lavorare anche con il test team su una moto factory…. E lavorare con calma su questo progetto.

    1. PB 16 ha detto:

      Si, ma ….

      + benzina
      + motori
      + sviluppo
      + test
      = Risparmio economico????

      Bah

      1. bcs ha detto:

        Per certi versi si.

        Perchè tagli di netto una parte, quella che negli ultimi anni ha fatto lievitare progressivamente i costi, ovvero l’elettronica.

        Più test non significa più spese.
        Un collaudatore costa (in termini economici) molto meno di un pilota titolare, ma il valore e le indicazioni che ti porta valgono anche meno.
        Per avere un valore dei vari aggiornamenti serve spingere al massimo, e solo chi guida regolarmente e con costanza quella moto al limite potrà darti indicazioni precise.

        Con un collaudatore (che all’incirca è 4/5 secondi più lento dei titolari) avrai bisogno di fare diversi raffronti, quindi più spese.

        Honda in questo senso ha fatto ancora una volta centro, ovvero portarsi a casa como collaudatore Casey Stoner. E in che condizione?
        La migliore… Stoner non vuole il peso delle gare (viaggio,continue pressioni, poco tempo per il resto, stampa ecc ecc), ma vuole salire su una moto.

        Pilota velocissimo, che in un ambiente tranquillo da’ il suo meglio.

        Motori. Produrre più motori non è sintomo di più spese.

        Se hai un limite, devi trovare materiali sempre più raffinati che ti permettano di entrare in quel limite, e non sempre questi materiali ti portano a una riduzionne di altri parametri vantaggiosi (es: peso).
        Se hai più motori, la necessità di farli durare parecchio come Honda (che non ha problemi sotto questo aspetto) e Yamaha, potrai impiegare materiali che costano meno (ripeto, non sempre hai un vantaggio in termini di peso con materiali che devono far durare il motore).

        Ed inoltre Ducati i suoi motori li vende al suo team “privato” (vende la moto completa, ma il motore è un parte di questa), e facilmente con Pramac farà la stessa cosa che Honda e Yamaha fanno per le loro Open, ovvero:

        Ti do’ il pacchetto completo, ma con 5/6 motori, perchè secondo nostri calcoli, con quelli ci fai una stagione, se vuoi utilizzare altri, li devi acquistare (Come Honda e Yamaha).

        Benzina… Non è una spesa, nella maggior parte dei casi chi fornisce il carburante (e lubrificanti in generale) è uno degli sponsor del team.
        E per mettere il proprio marchio, si raggiunge un accordo in termini di “materiale fornito” più che $ (come poteva essere la FIAT per Yamaha qualche anno fa o la PM per Ducati… Diverso il discorso Repsol, che da’ sia una dote economica, sia materiale).

        Dimentichi poi che Ducati utilizzerà di fatto, le moto della passata stagione (che è quella dei fine 2012, quella per intenderci con le centraline nel finto serbatoio che Rossi nella sua prima versione provò sia a Misano che al Mugello)…
        La moto sarà ri-vista in alcune parti, o meglio, saranno semplici aggiornamenti (in base a quanto è trapelato in questi giorni).

        ___

        Diverso è il discorso se vuoi creare una moto completamente nuova, ed usi quella che corri per provare (es: motore nuovo)… Ma credo, che le attenzioni di Ducati saranno tutte focalizzate nel nuovo progetto e non nella Open, e che verrà utilizzata quest ultima come laboratorio ambulante o come manichino.

        Considera che poi Dorna ha dichiarato più volte che il futuro sono le Open, le Factory è loro intenzione, farle sparire. ed infatti tutti e 3 i costruttori schierano moto nella Open, per raccogliere quanti più dati possibili.
        Con la scelta di Ducati, Honda e Yamaha, perdono anche un appoggio politico.

  • Ronnie ha detto:

    Ma che provino ogni strada devono provare e vedere qual’è quella più redditizia, tanto anche con un progetto totalmente nuovo in una non fanno grossi passi avanti, meglio guardare avanti subito e passare alla Open e sviluppare su quella, non sia mai che prendendola molto di anticipo riescano ad avvicinarsi di piu alle future Honda e Yamaha.
    Lavorare ogni week-end e in gara con moto laboratorio e rodarle direttamente nei GP secondo me non li farebbe peggiorare ma solo migliorare e avere il maggior numero di riscontri con tutti i piloti.

    Avrebbero più motori e più litri di carburante e potrebbero già estrarre il massimo dall’elettronica, sarebbero di certo più lenti all’inizio rispetto alla factory, ma con il tempo soprattutto in gara potrebbero avvicinarsi e quando si passerâ alle Open potrebbero essere più vicini di quanto non lo sarebbero andando avanti sia con le factory che con le open.

  • MARCO79 ha detto:

    speriamo che questa ducati riesca a migliorarsi..
    non si puo vedere una rossa cosi in difficoltà

  • maxjalo ha detto:

    se questa fosse la reale prospettiva dell azienda ducati, primo non capisco per quale diavolo di motivo l audi se la sia comprata vista la totale mancanza di interesse nel farla tornare nelle posizioni che contano, secondo a questo punto se proprio vogliono orientarsi esclusivamente in una sola direzione, imbocchino quella della sbk e lascino del tutto perdere il discorso MotoGP, perché francamente questa mentalità non è certo di buon auspicio.

You must be logged in to post a comment Login

Articoli correlati