MotoGP: La Bridgestone a Misano festeggerà le 100 vittorie in MotoGP

Per il gran premio di San Marino e della Riviera di Rimini che si correrà domenica prossima sul tracciato di Misano intitolato al compianto Marco Simoncelli, la Bridgestone porterà le seguenti coperture:
Anteriore: Soffice, Media e Dura.

Posteriore: Media, Dura

Da bagnato: Soffice (Main), Dura (Alternative)

Il circuito di Misano, lungo più di 4 kilometri è stretto e pieno di stop-and-go, con la parte che va dalla Curva 11 alla 14, molto spettacolare e che mette a dura prova i piloti.

Sebbene Misano non richieda troppo alle gomme, è comunque importante la selezione dei componenti, in modo da garantire la migliore combinazione possibile di grip, durata e resistenza al caldo. Con 10 curve a destra, e 6 a sinistra, lo scorso anno i giapponesi portarono in circuito delle coperture asimmetriche con un pò di gomma in più sulla spalla destra. Quest’anno anche ci saranno queste gomme asimmetriche per le mescole media e dura.

“Questa gara sarà importantissima per diversi motivi – ha detto Hiroshi Yamada – Manager, Bridgestone Motorsport Department – prima di tutto perchè è la prima gara della MotoGP sul circuito dedicato a Marco Simoncelli e sarà molto emozionante correre lì. Poi vicino al circuito abitano tanti piloti italiani e arriveranno quindi molti tifosi a supportarli. Poi la Bridgestone al termine della gara di domenica festeggerà la centesima vittoria in MotoGP”

“L’asfalto di Misano è ruvido – ha aggiunto Shinji Aoki – Manager, Bridgestone Motorsport Tyre Development Department – e offre poco grip, poi a settembre sulla costa Adriatica può fare molto caldo. Le nostre gomme dovranno garantire il miglior compromesso tra grip, resistenza al consumo ed alle alte temperature. Per questo abbiamo portato qui le stesse gomme dello scorso anno, quando portammo per la prima volta qui una gomma asimmetrica. La curva più impegnativa per le gomme è quella detta curvone. Li la gomma posteriore raggiunge la temperatura maggiore, perchè resta per molto tempo piegata e poi subito dopo non riesce a scaricare il calore accumulato in piega. Il Curvone e le continue frenate richieste dal tracciato richiedono un a forte stabilità, specialmente all’anteriore”