MotoGP – Jorge Lorenzo ”tifa” Pedrosa e non si nasconde più: vuole il titolo

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Non può svolgere intense sessioni di allenamento, nè tantomeno prodigarsi in salutari passeggiate. Jorge Lorenzo, con il Gran Premio d’Italia in vista, ha il solo obbligo riposarsi. Recuper sul piano fisico, far passare il tempo girando i pollici pur mantenendo inalterato il livello di concentrazione. Tuttavia, il vincitore di Estoril qualche impegno può permetterselo. Pubbliche relazioni, ma anche presenziare in qualità di testimonial alla campagna pro-sicurezza stradale “Ponle Freno”, organizzata nei pressi della “sua” Palma di Maiorca. Parlando davanti ad un centinaio di ragazzini e “quasi” coetanei (è pur sempre un classe ’87 il buon Jorge) del collegio San Francisco, ha spiegato che la pista è una cosa, la strada un’altra e farsi male è un attimo. Lo sa bene lui, che a Shanghai si è fatto molto, molto male e ne risente ancor oggi. Di questo ha successivamente parlato in un incontro con i giornalisti, dove ha inoltre sincerato la sua preferenza tra i possibili candidati al titolo. Casey Stoner? No, c’è ruggine dai tempi della due-e-mezzo. Valentino Rossi? Uhm. No, Daniel Pedrosa, in puro spirito nazionalistico. Sarà vero? Sì, no, forse: per il momento, ecco quanto ha dichiarato Jorge Lorenzo ieri a Palma di Maiorca.

Il Mondiale: “Tra Pedrosa e Rossi, se dovessi scegliere un pilota vincente in campionato, sceglierei Pedrosa. Perchè? Beh, son spagnolo… Ad ogni modo per il momento siamo in quattro in lotta per il titolo: io, Valentino, Pedrosa e Stoner, che non lo vedo assolutamente fuori dai giochi. Credo inoltre che presto Dovizioso e Melandri possano inserirsi nella battaglia, anche se in campionato sono indietro”.

L’infortunio: “Pian piano sto migliorando sul piano fisico. Certo, non sto proprio bene, ma posso guidare quasi senza problemi. Chiuder quarto e secondo a Shanghai e Le Mans per me è stato qualcosa di incredibile: sono state le due gare più difficili, e riuscire a limitare i danni è stato grandioso. Adesso per il Mugello starò meglio, quindi dovrò cercare di mantenermi su questi livelli. Molti mi hanno detto che una gara di sosta mi avrebbe fatto bene, ma non potevo certo prendermi questo lusso: sono in lotta per le prime posizioni in campionato, in più ci sono i miei tifosi ed una nazione a spingermi per provare a vincere. Ho corso per me, per chi mi sta vicino, ma anche per loro”.

Valentino Rossi: “Ho un bel rapporto con lui. Certo, non siamo e credo non saremo mai grandi amici da ritrovarci per le vacanze estive, però è una persona con la quale puoi parlare al di fuori del box e del paddock senza problemi. E’ un pilota eccezionale, il più forte al mondo, colui che ha reso grande questo sport negli ultimi anni. Batterlo è il mio obiettivo”.

La competitività Yamaha: “Credo che la Yamaha ha fatto davvero un grande lavoro. Penso che al momento la nostra moto sia la più competitiva: non conquisti la tripletta a Le Mans se non fosse così. Tuttavia credo che la Ducati presto tornerà ad esser protagonista, e occhio alla Honda, perchè se il nuovo motore pneumatico darà ottimi responsi Pedrosa sarà davvero un osso durissimo: potrebbe davvero dare una svolta alla propria stagione. Tornando alla mia M1, la sua competitività dimostra che ho fatto la scelta giusta a firmare con Yamaha, e di questo ne sono orgoglioso”.

Le prossime gare: “Punto a far bene al Mugello e Barcellona. Sono due piste che mi piacciono particolarmente, e sono favorevoli alla mia M1. Certo, dovrò pensare a non strafare, però mi sento meglio fisicamente e non posso che puntare a due buoni risultati”.

Il titolo: “Ad inizio stagione, e anche dopo le prime gare, non avrei mai pensato di ritrovarmi in lotta per il titolo. Certo, non posso dire che non ci spero, sono in piena corsa, ma non è questo l’obiettivo fissato ad inizio anno. Il mio intento è di acquisire esperienza per poi vincere nel 2009. Adesso sono in lotta per il campionato, va bene così e non posso più nascondermi: sì, al titolo un pò ci penso, ma sarà difficilissimo portarselo a casa”.

Alessio Piana

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