MotoGP: Intervista esclusiva ad Alvaro Bautista

Con il rider spagnolo abbiamo parlato di Aprilia, del presente, del futuro e del livello della MotoGP, quest'anno molto elevato

MotoGP: Intervista esclusiva ad Alvaro BautistaMotoGP: Intervista esclusiva ad Alvaro Bautista

Abbiamo intervistato in esclusiva a Barcellona Alvaro Bautista, rider Aprilia MotoGP. La casa veneta ha anticipato di un anno il suo rientro nella Top Class e il 2015 è una stagione per “testare” in gara in ottica 2016. I risultati non sono quindi eclatanti, ma la casa veneta sta lavorando duramente per costruire una moto che possa andar forte nella prossima stagione.

Alvaro, sono passate sei gare dall’inizio del campionato, sono andate come ti aspettavi?

“Mi aspettavo molto lavoro e anche tutti i problemi che abbiamo avuto, perchè sapevamo che questo sarebbe stato un anno di gare/test. Mi ha sorpreso invece il livello della categoria, sia come moto che come piloti. Noi stiamo facendo un buon lavoro, girando abbastanza bene, ma il livello è molto alto e quindi sembra che la situazione sia peggiore. Stiamo crescendo e cercando di sfruttare il materiale a disposizione. Soprattutto stiamo raccogliendo dati ed abbiamo finito tutte le gare, Qatar a parte, dove mi sono dovuto ritirare per un contatto. Credo che in questa prima parte di stagione abbiamo fatto quello che ci aspettavamo.”

L’Aprilia sta lavorando molto come hai detto. Al Mugello ha debuttato il cambio seamless e a Misano avete provato un nuovo telaio. Parlaci di queste novità.

“Lavorare e provare nuove parti è quello che dobbiamo fare. I pezzi provati si possono anche scartare, l’importante è capire la direzione da prendere. Il piano è avere una moto nuova per il 2016 che posso portarci davanti. Con il cambio seamless mi sono trovato subito molto bene, sin dai test di Jerez. Dal Mugello lo abbiamo usato anche in gara ed è sicuramente un grande aiuto. A Misano invece abbiamo provato un nuovo telaio. Non è molto differente dall’altro, ma ci permette qualche geometria di più, quindi qui a Barcellona avremo due moto, per fare un confronto. Il passo seguente sarà un motore più potente e dovrebbe arrivare dopo la pausa estiva.”

Nelle ultime stagioni hai sempre combattuto per il vertice, cosa ti ha spinto a “sposare” il progetto Aprilia?

“E’ una cosa strana lottare per entrare nei punti. Negli ultimi anni ho sempre lottato per un posto nella Top Five e a volte anche per il podio. Adesso la situazione è diversa, ma lavorare con una Factory è molto più stimolante. Lo scorso anno con la Honda Satellite la moto era quella da inizio a fine stagione, mentre adesso me la sto “cucendo” addosso. Sono molto motivato e guardo al futuro con fiducia.”

Il prossimo anno sarà rivoluzione con il rientro della Michelin e la centralina unica. Per voi sarà un vantaggio o uno svantaggio?

“Nella nostra condizione è più un vantaggio. Le gomme saranno nuove per tutti, mentre ora da questo punto di vista siamo più indietro. In Superbike Aprilia ha sempre utilizzato le Pirelli e questa moto deriva dalla RSV4 SBK, quindi il cambio gomme sarà un fattore positivo. Anche lato elettronica andrà meglio. Ora Honda, Yamaha e Ducati hanno software avanzati, mentre il prossimo anno tutto sarà livellato.”

Prima hai detto che quest’anno il livello della MotoGP è molto elevato, puoi spiegare meglio?

“Il livello quest’anno è molto alto. Prima era la honda davanti, quest’anno Yamaha passo avanti e Ducati ne ha fatti quattro! Le moto sono migliorare moltissimo e anche i piloti sono tutti al 100%. Ad esempio lo scorso anno Marc (Marquez, ndr) ha vinto tante gare, ma quest’anno con il miglioramento delle altre moto non ha più il margine del 2014. Ripeto, quest’anno il livello è incredibilmente alto.”

In testa al mondiale c’è Valentino Rossi, ti aspettavo di vederlo così avanti?

“L’anno scorso ha fatto una bella stagione, ma quest’anno è migliorato ancora. Valentino è molto intelligente, sa che tutte le gare sono importanti e prende il massimo possibile da ognuna.”

Parlaci ora dei tuoi connazionali, chi vedi meglio?

“In questo momento Lorenzo sta andando fortissimo e si trova bene in moto. Quando guida così ed è così in forma psicologicamente parlando, è molto difficile da battere. Marc (Marquez, ndr) lo vedo più in difficoltà, mentre Dani (Pedrosa, ndr) è sempre lì, ma come tutti gli anni gli manca sempre qualcosa.”

Quali sono gli obiettivi da qui al resto della stagione?

“Prima di tutto bisogna capire se il telaio provato a Misano darà vantaggi. Poi dopo la pausa estiva avremo un nuovo motore con più potenza. Fino a che non arriverà il nuovo motore è difficile avere obiettivi diversi da quelli attuali, mentre nella seconda parte della stagione vorrei essere più competitivo.”

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