MotoGP – Intervista esclusiva a Marco Melandri

MotoGP – Intervista esclusiva a Marco MelandriMotoGP – Intervista esclusiva a Marco Melandri

Dentro o fuori. Marco Melandri non può tirarsi indietro: il prossimo anno, dopo anni di attesa, salirà finalmente in sella ad una moto ufficiale, seguito direttamente dalla casa madre. Il suo passaggio in Ducati, dopo un triennio tra successi e delusioni con il team Honda Gresini, è un’occasione imperdibile per ben figurare, cercando di puntare a quel titolo iridato sfiorato soltanto nel 2006. Con la Desmosedici 800cc c’è già stato un primo contatto a Valencia, in attesa dei test di Jerez e ai più veritieri responsi delle prove in programma dal prossimo gennaio in quel di Sepang. Melandri è carico, determinato, pronto ad un confronto, per molti improponibile e fratricida, con l’amico e neo-campione del mondo Casey Stoner: abbiamo incontrato Marco al recente 65° Salone del Ciclo e Motociclo di Milano, chiedendogli le prime sensazioni da “Ducatista” ed i propositi per la prossima stagione…

Marco, quali sono le tue prime impressioni sul tuo passaggio da Honda a Ducati, ovvero da pilota cliente a factory?

“È un grande cambiamento. Adesso mi sembra ancora un po’ presto per dire che cosa sia cambiato veramente, ovvero le differenze tra una moto e l’altra, ma il trattamento che ora ricevo in Ducati è una novità: ogni volta che ti fermi ai box, chi costruisce la moto cerca di ascoltare le tue richieste o i tuoi commenti e per me si tratta di una sensazione sconosciuta, ma molto piacevole”.

Per ora hai effettuato soltanto i test a Valencia, ma credi che sarai tu ad adattarti alla moto attenendoti al lavoro già svolto o cercherai di effettuare cambiamenti importanti per adattarla al tuo stile di guida e alle tue necessità?

“La moto ha dimostrato subito un potenziale incredibile. Sicuramente io ho uno stile di guida molto diverso da Casey, però prima di iniziare ad adattarla un po’ di più a me volevo aspettare, fare qualche giorno di test e parecchi kilometri per avere conferma su quello che ci servirà. Quindi dai prossimi test inizieremo a lavorare sulla moto e cercheremo di venirci incontro: io con lo stile di guida ed effettuando modifiche su ciò che non è adatto a me”.

Hai dei rimpianti per non essere passato già la stagione scorsa in Ducati, visti i risultati di quest’anno?

“Il mio istinto aveva ragione, già l’anno scorso credevo che la Ducati sarebbe stata il mio futuro e ho avuto l’occasione di riprovarci quest’anno: sarò anch’io della famiglia nel campionato 2008. Credo che comunque gli errori del passato mi aiuteranno a crescere ancora e a darmi la forza di riprovarci in futuro”.

Cosa ne pensi dei tre nuovi arrivati in MotoGP? Credi che otterranno buoni risultati fin da subito o che faticheranno un po’ per il cambio di cilindrata?

“Adesso il livello in MotoGP è incredibile, quindi sarà bello da vedere. Credo che i migliori piloti in circolazione siano tutti in questo campionato, anche se la griglia non è molto numerosa. Sarà sicuramente molto difficile essere con costanza davanti perché basterà un minimo errore per ritrovarsi fra gli ultimi”.

Chiara Folci, inviata per MotoGrandPrix all’EICMA di Milano

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