MotoGP: Intervista esclusiva a Livio Suppo, Team Principal Honda

L'abbiamo incontrato a Jerez e con lui abbiamo affrontato svariati argomenti

Si è parlato dell'incredibile inizio di stagione di Marquez, dei regolamenti della Top Class, di elettronica, di Bridgestone che lascia e anche della Moto3
MotoGP: Intervista esclusiva a Livio Suppo, Team Principal HondaMotoGP: Intervista esclusiva a Livio Suppo, Team Principal Honda

Abbiamo intervistato in esclusiva a Jerez de la Frontera Livio Suppo, Team Principal Honda MotoGP. Gli abbiamo chiesto dell’incredibile inizio di stagione di Marc Marquez (che dopo 4 gare viaggia a punteggio pieno), di cosa proveranno nei test di oggi, del discorso Bridgestone che a fine 2015 lascia e abbiamo trattato altri argomenti, tra cui la Moto3.

Livio, un inizio di stagione più che perfetto, quasi incredibile.

“Marc in quattro gare ha fatto quattro pole e quattro vittorie! Anche Pedrosa viene da quattro podi e ieri è arrivato dietro ad un Valentino Rossi in grande forma, quindi direi di si.”

Oggi ci sono i test, avete novità da provare oppure lavorerete sulla messa a punto?

“Non abbiamo grosse novità, ma sarà un test importante sia per Marc che per Dani. Il primo quest’inverno ha provato molto poco e il secondo cercherà di mettersi a posto per migliorare la prima parte di gara, dove quest’anno ha faticato.”

Livio, Bridgestone lascia a fine 2015, qual’è il tuo pensiero a tal proposito.

“Sicuramente non sarà facile rimpiazzarli, il livello raggiunto dalle loro gomme è molto elevato, hanno una qualità costruttiva ottima. Riescono a fare pneumatici veramente uguali, cosa molto difficile. Ieri ad esempio il fratello di Marc (Alex, che corre in Moto3 con la Honda) ha avuto una gomma difettosa che gli procurava chattering, cosa che con lo stesso tipo di pneumatico non era mai successo durante il weekend. Quando Bridgestone era in concorrenza con la Michelin l’anteriore dei giapponesi era un grande vantaggio, a cui i piloti adesso si sono abituati.”

Torniamo a Marquez, gli appassionati e anche gli addetti ai lavori si chiedono… potrà vincerle tutte?

“Un pò per scaramanzia, un pò per statistica è veramente difficile riuscirci. In questo sport ci sono molte variabili, una gara bagnata, una gara in cui alla prima curva vieni coinvolto in un problema senza avere colpe, quindi è molto difficile. Quello che posso dire è che Marc in MotoGP ha una percentuale partenze/vittorie di più del 50%, e quest’anno del 100%, sono numeri da Super Campione.”

Cerchiamo di dividere i meriti di queste vittorie tra moto e pilota.

“Come ti ho appena detto Marc è un Super Campione, quando uno è così forte è ovvio che i maggiori meriti sono del pilota. Devo dire però che non è l’unico che guida una Honda, quindi diamo anche merito agli Ingegneri, ma il pilota guida in maniera magistrale.”

Il suo rinnovo è quindi scontato?

“Quando hai la fortuna di avere un campione così forte sarebbe assurdo non rinnovare.”

Parliamo di regolamenti, dal 2016 ci sarà la centralina unica, fino a poco tempo fa Honda non era favorevole, poi cosa è cambiato?

“E’ vero che sia l’hardware che il software saranno della Dorna, ma le case potranno apportare il loro contributo sia nel processo di costruzione che in quello di sviluppo e questo è per noi un fattore determinante. Anche se poi questi contributi dovranno essere distribuiti da loro.”

Parliamo della Moto3, una categoria in cui quest’anno Honda è presente in forma ufficiale.

“La nostra moto è migliorata tantissimo. Sono sicuro che se ad oggi chiedessimo alla media dei piloti della categoria se preferiscano una KTM o una Honda, sceglierebbero noi. Alex Marquez, Alex Rins sono molto forti così come lo è Vazquez. A sprazzi anche McPhee e Masbou hanno dimostrato il loro valore. E’ vero che quest’anno non abbiamo ancora vinto, ma scherzando dico sempre ai miei Ing. che è una “vendetta” di Miller e Fenati, che correvano con una Honda quando questa non era competitiva. La moto ha comunque ampi margini di sviluppo, questo nonostante i motori siano “congelati”. Si può però lavorare su altri particolare oltre al telaio. Mi aspetto che i nostri piloti siano in grado di lottare per il campionato fino alla fine.”

Ti ringraziamo per l’intervista Livio e in bocca al lupo.

“Grazie a voi e crepi il lupo!”

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2 commenti
  • Bryan ha detto:

    Sinceramente in Moto3 il più forte con la Honda è Vazquez, senza contare l’ Argentina, dove gli è capitata una gomma difettosa, è sempre stato lì davanti con continuità, ed è l’unico a livello di Miller e Fenati. Secondo me questo Honda lo sa, nel box di Vazquez c’è sempre Puig, insieme a due tecnici Honda. Suppo questo non lo può dire, altrimenti cosa succederebbe se si dicesse ai tifosi che il fratello di Marc Marquez non è a livello di un pilota nell’ultimo anno di Moto3 (per limiti di età) sconosciuto ai più?

  • Fabio89 ha detto:

    Sugli aggiornamenti per il povero Nicky e la sua Honda open non ha detto nulla? Voci dicono che non arriverà niente fino ai prossimi 3 gp. Ieri davanti a lui e poco distanti c’ era un bel gruppetto di piloti, sarebbe un peccato rinunciare a lottare con loro…

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