MotoGP: Intervista esclusiva a Francesco Guidotti, Team Manager Ducati Pramac
Con Guidotti abbiamo parlato della prima parte della stagione e delle prospettive Ducati
Abbiamo intervistato al Mugello Francesco Guidotti, Team Manager Ducati Pramac, squadra che quest’anno schiera il rookie Andrea Iannone e Ben Spies. Gli abbiamo chiesto un parere sull’inizio di stagione del suo team, le differenze tra la Ducati SAT e quella Factory e le aspettative della Ducati. Abbiamo anche parlato di Ben Spies e della decisione presa di “fermarsi” per recuperare dall’infortunio.
Un primo bilancio di questa prima parte di stagione
“Le aspettative erano un pochino diverse, perchè quest’anno disponiamo di materiale ufficiale, mentre lo scorso anno avevamo moto SAT. Siamo un Supported Factory Team, perchè la Ducati ci da assistenza e materiale di primo livello. Come detto ci aspettavamo di più, ma non ce ne facciamo una colpa, infatti i risultati sono stati condizionati dalla condizione fisica dei piloti. Parlando di Ben (Spies, ndr) abbiamo passato più tempo al centro medico che in pista. Con Andrea (Iannone, ndr), abbiamo invece avuto dei buoni test invernali, con una bella prospettiva, poi è venuto fuori il problema all’avambraccio che lo ha limitato nelle prime tre gare. Poi a Jerez cadendo si è fatto un buco sul ginocchio che lo ha condizionato molto nella gara di Le Mans. Abbiamo quindi avuto un inizio di stagione molto in salita, un pò più difficile di quello che ci aspettavamo, ma ci sono giustificazioni plausibili, non scuse.”
Spieghiamo agli appassionati le differenze tra la moto SAT e quella Factory
“Le moto di quest’anno sono completamente differenti, in pratica di uguale è rimasto solo il motore. Tutto il resto è diverso, il telaio, tutta la struttura intorno, la posizione del motore e tutto il resto. Abbiamo poi accesso a tutti di dati di sviluppo e siamo informati su tutta la procedura. Siamo su un altro pianeta rispetto allo scorso anno.”
Spies (infortunato, ndr) da chi sarà sostituito?
“Sarà sostituito sicuramente da Pirro. Per Spies non sappiamo ancora i tempi di recupero effettivi. In settimana abbiamo altri consulti medici per capire meglio. Abbiamo sempre fatto tutto di comune accordo con Ben, non c’è mai stato nessun attrito. L’infortunio che ha avuto l’anno scorso è molto importante, i tempi di recupero sembravano però più corti, lui non vedeva l’ora di salire in sella per provare la moto e ha forzato un pò il rientro. Ora c’è questa fase di stallo, è migliorato in alcune fasi come la frenata, si sente molto più sicuro e molto più stabile, però non ha ancora abbastanza forza e velocità nei movimenti nei cambi di direzione.”
Circolavano voci su un possibile malcontento di Spies, qualcuno un pò malignamente lo ipotizzava
“No assolutamente, è solo una questione fisica. Lo dimostra il fatto che ha fatto di tutto per risalire presto in moto e questo forse lo ha penalizzato. Se lui non avesse avuto questa voglia avrebbe avuto tutte le ragione per stare a casa, quindi lo escludo a priori.”
Dovizioso qui al Mugello si è qualificato in prima fila bissando quella di Le Mans, dove può arrivare secondo te questa Ducati?
Il potenziale Ducati è quello di una grande casa. Certamente quando ci si confronta con Honda e Yamaha è difficile, però è stato dimostrato che l’industria italiana sa fare la differenza con ingegno, fantasia e velocità di esecuzione. E’ chiaro che qui il livello è veramente alto. Abbiamo buttato un paio d’anni (riferito a Rossi?), dobbiamo darsi da fare, ma il potenziale c’è e Dovizioso darà sicuramente una spinta allo sviluppo, perchè è un gran pilota ed è veloce. Penso che nella seconda parte della stagione si vedrà un bel miglioramento.”
La nuova moto quando arriverà? Voci ipotizzavano un debutto anticipato
“La nuova moto è già in pista da jerez con Pirro (non la utilizzano ancora gli altri piloti ufficiali), ora si apre la possibilità di proseguire i test anche durante le gare. Ci si deve organizzare, perchè logisticamente non è facile e non è immediato cambiare una moto all’interno di una squadra già avviata. Valuteremo con la Ducati cosa fare.”
Un Grazie a Francesco Guidotti e un in bocca al lupo per il proseguo della stagione.
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