MotoGP: Intervista esclusiva a Dani Pedrosa

Abbiamo intervistato in esclusiva qui ad Aragon Dani Pedrosa, rider spagnolo del Repsol Honda Team. Con lo spagnolo (che è secondo nel mondiale a pari punti con Jorge Lorenzo) abbiamo parlato della sua stagione, di quanto sia pesato l’infortunio del Sachsenring, dell’elettronica, di Valentino Rossi e di Casey Stoner. Ecco cosa ci ha raccontato.

Ciao Dani, mancano cinque gare compresa questa al termine del campionato, qual’è il tuo bilancio? Come giudichi sin qui la tua stagione ?

“E’ un bilancio “up and down” ad essere onesti, non sono stato costante come volevo essere e sono caduto al Sachsenring. Oltre a perdere quella gara non ero al 100% sia a Laguna che a Indy, ma il passato è passato, ora guardiamo avanti”

Quanto sta pesando l’infortunio del Sachsenring sulla tua stagione?

“Beh, sicuramente ha influito sulla continuità di risultati. Ho perso dei punti, ma sono cose che accadono.”

Molti dicono che la Honda sia superiore alla Yamaha, sei d’accordo?

“Penso che i piloti troveranno sempre aspetti positivi e negativi nelle loro moto, è sempre facile dire “La Yamaha funziona meglio lì” e per loro dire “La Honda funziona meglio qui”… ma la verità è che, senza poter guidare la moto è difficile giudicare, soprattutto in giorni in cui entrambe sono in grado di lottare per la vittoria.”

Quanto incide la performance degli pneumatici sulle prestazione di oggi?

“Il pneumatico è il punto di contatto con il suolo e quello che ti da tutte le valutazioni su quanto si può spingere. Oltre tutto lo sviluppo delle moto al top dipende da come si comportano le gomme.”

Credi che ci sia troppo elettronica?

“Penso che abbiamo bisogno di alcuni componenti dell’elettronica per la sicurezza, abbiamo infatti molta potenza da scaricare a terra, quindi penso che un po ‘di elettronica sia essenziale. Forse si potrebbero migliorare alcune zone per far si che non incida troppo sul talento del pilota.”

Quest’anno in squadra è arrivato Marc Marquez, come giudichi la sua stagione? Te l’aspettavi subito così forte?

“Marc sta facendo davvero un ottimo lavoro, abbiamo già visto il suo talento in Moto2. Di sicuro sta imparando velocemente e sta dimostrando di essere in grado di essere davanti e di poter vincere.”

Tra te, Lorenzo e Marquez e il resto dei piloti c’è sempre un abisso, come te lo spieghi?

“La ragione è semplicemente il talento. E’ per questo che noi guidiamo delle moto ufficiali.”

Ti aspettavi un Valentino Rossi più forte ora che è alla Yamaha?

“Forse sì, ma ha dimostrato di avere ancora velocità. Ha fatto podi ed ha vinto ad Assen, quindi è sicuramente ancora desideroso di vittorie.”

La Honda sta facendo testare la nuovo moto a Casey Stoner, cosa ne pensi?

“Casey è un pilota molto veloce e lo sa bene la Honda. Ora possiamo approfittare di questa situazione!”

Se tornasse ora pensi che sarebbe competitivo?

“Il talento c’è. Ha solo 27 anni, ma deve avere la volontà e il desiderio di tornare. La velocità non è in dubbio quando di parla di un “ragazzo” come lui.”

Foto: Alex Farinelli